Film di impianto classico, stupisce per la vivacità e le emozioni che riesce a suscitare, il profumo del titolo lo si avverte, arriva anche l'attrazione e il desiderio dei due protagonisti (bellissimi entrambi), l'allegria di Anthony Quinn, la forza femminile di Angelica Aragon, il rispetto delle tradizioni di Giannini, e i colori di un mondo che si riscopre capace di nuove possibilità e di futuro. Ricorda i bei vecchi film di Frank Capra, dove le difficoltà si vincono con i buoni sentimenti, e il lieto fine non è scontato, è semplicemente il risultato delle buone azioni, la giusta ricompensa.
L'ho visto ieri sera in TV per la primma volta, anche se ha tre anni di vita.Lo rivedrò sicuramente perchè mi è parso splendido. Dai diologhi alla bravura di Giannini,di Quinn, di Reeves ed infine alla splenidida fotografia che fa vedere come quadri dell'Impressionismo.
Si un bel remake del film del 1942 di Blasetti (citata anche la frase una passeggiata sulle nuvole, ossia quattro passi tra le nuvole. Ben recitato, forse un pò troppo esagerata la caretterizzazione di reves con personaggio troppo idealizzato rispetto al più terreno Cervi. La differenza è per il politically correct del lieto fine che Blasetti ci risparmia dando una lezione di cuore molto più incisiva e di stile nel discorso finale a tutta la famiglia, di grande modernità e forza. comunque il film ha un'ottima regia e fotografia ed è bello da vedere con scene molto intense.
Vedi l'inizio e gia capisci la fine.
Sentimenti zuccherosi e banali, poco verosimili e troppo romantico-idealizzati, soprattutto in relazione ad eventi che avrebbero potuto essere trattati con maggiore profondità e drammaticità, indagando su una somma di sentimenti milto più complessa che non l'amore (chiamamolo così) tra i due protagonisti.
La bellissima fotografia, i paesaggi e la poesia di alcune scene perdono di credibilità e significato proprio perché sacrificati e utilizzati in relazione alla storia dei suddetti, i quali convolano (naturalmente !) a felici nozze nel finale solo per il buon(!) cuore di una moglie infedele
e pronta a regalare l'annullamento (un vero biglietto della lotteria!) al marito rifiutato.
Banale.
Gli do 1, senza tener conto della fotografia e di alcune scene davvero poetiche, proprio a causa dell'inesistente soggetto.
Ma sicuramente piacerà ai più tomantici.