Pone così tanti interrogativi, così tanti spunti di riflessione (che ovviamente non tutti possono cogliere). E' sicuramente da rivedere perchè ti vengono sparate così tante idee, la maggior parte delle quali insolite e che quindi ti sbaragliano in un primo momento. Ma analizzata nel dettaglio per me è un'opera grandiosa. In un mondo che punta ad addormentarci e renderci schiavi questo merita davvero il massimo..
Ci invita a riflettere e staccarci un attimo da questo mondo assurdo per cercare di capire un bricioli dell'infinità di cose che non sappiamo di noi stessi..
Avvicinarsi alla verità delle cose, trovarsi sul punto di toccare i confini del mondo e percepirli attraverso un non-film con le scene ridisegnate. Apprendere le nozioni più inquietanti del reale attraverso la dimensione del sogno. Se non è geniale tutto questo allora non so cosa sia il genio! Unica nota dolente: ho visto di recente Scanner Darkly dello stesso regista e mi ha entusiasmato molto meno...meno filosofico, troppa droga e troppi dialoghi, ricorda i film di Tarantino, Paura e delirio a Las Vegas e pertanto perde di originalità e lascia in sospeso l'affascinante dimensione onirica raccontata nel meraviglioso Waking Life!
Il film anche se molto originale, il regista calca la mano e diventa troppo pesante e noioso... è un concentrato di filosofia dei sogni e null'altro: per questo ci sono anche i libri che sono molto meno noiosi di questo film.
Ho visto film filosofici fatti molto ma molto meglio e se questo per voi è da 10 gli altri sono da 20-30.
Hanno preso solo pezzi di filosofia, messi in ordine per descrivere i sogni e messo le immagini sotto.
se c era una votazione superiore a 10 sicuramente gliel avrei data....questo film è uno dei miei preferiti e lo rivedrei mille volte visto ke ogni volta colgo qualche nuovo significato. da ascoltare con concetrazione sennò inutile vederlo!! perfetto!!
Ho rivisto per l'ennesima volta questo film,e chi ,come me,va ogni tanto a rivisitarlo si accorgerà dell'infinita possibilità di cogliere sempre più particolari,sempre più impressioni.Quello che resta dopo l'ascolto di un dialogo,è appunto il silenzio,la capacità di farci restare zitti,senza per forza dare una spiegazione a quello che presumiamo di aver sentito...resta l'immagine,nella sua flagranza,resta sicuramente una sensazione.A me l'idea del sogno ha richiamato molte sensazione sepolte di quando ero davvero piccolo.Caspita,potevo mica chiedere questo a un film?che fortuna!
Qual'è la caratteristica portante dell'uomo nel tempo?si diceva...la paura o la pigrizia?...pensare che io sono davvero pigro,e rivedere questo film concentrati al massimo(anche un pò compiaciuti diciamolo),pensare che lo rivedrò ancora probabilmente,torno a chiedere,potevo chiedere altro?che fortuna!
Non mi interessa quanto possano dare fastidio le citazioni,o Cita la scimmia,o la pontificazione delle pontificazioni...che m'importa!Le musiche,il personaggio(in cui è anche facile essere in empatia però...),la trascendenza,lo sfumare delle cose e dei volti...poi c'è quello che resta...non mi ricordo chi diceva:"la cultura è ciò che resta dopo aver dimenticato tutto".Finisce questo film,non dico una parola,mi assento un attimo,non penso a nulla...niente...il vuoto...eppure qualcosa è rimasto,eppure rivedo me da bambino(nonostante le cellule si rigenerino etc...),eppure mi sento tra le nuvole,o fatto di nuvole...e fanc**o che non sono un filosofo o un regista e probabilmente due attimi dopo mi ripiombo tra le formiche anche perchè sono pigro,ma un attimo mi è rimasto e non lo dimentico di certo.
Comunque i concetti di cui parla il film non possono essere trascurati,benchè irrisolti,forse per qualcuno fastidiosi,saccenti,monocorde...non facciamo finta di non averci almeno provato.
Voto 10 per sensazioni puramente personali,per il bambino che ho rivisto.
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(8/10)
