se cm protagonista nn c fosse stata la modella biondona nn avrebbe neanke solcato lo skermo del cinema. direi grande cm sempre banderas ma x il resto gran caxxata!
Dopo produzioni a mio avviso non eccezionali, De Palma torna sullo schermo con una pellicola dalla sceneggiatura forse troppo intricata, ma trattata con il talento visivo già visto nelle sue opere migliori come "Body Double" (che orrore il titolo italiano!) e "Vestito per uccidere".
Non mancano le scene glamour, tanto care a questo artista. Belle musiche di Sakamoto.
Da osservare con attenzione:
a)Il piano sequenza iniziale, nel quale Rebecca Romijn-Stamos guarda alla televisone "La fiamma del peccato".
b)La sequenza al festival di Cannes. Un complesso meccanismo a orologeria sorretto da una specie di bolero che amalgama più situazioni presentate in montaggio alternato.
c)La sequenza di azione al rallentatore nella parte finale del film.
Oggetto cult... il corpetto di Chopard, da regalare a mogli e fidanzate.
Da sempre mi piace l'opera omnia di Depalma, con ben poche eccezioni; amo il suo gusto per la sperimentazone dell'immagine, il suo amore per essa ,che ci trasmette alla perfezione,la sua passione per un certo genre d'un tempo,che omaggia regolarmente atraverso la sua riverenza per il maestro Hitch, che non imita mai pedestramente, ma dal quale si diletta a ricalcare alcune orme storiche per chi ama il cinema, con tutto l'amore e la passione dell'"apprendista".Il suo è un cinema a prima vista contorto e difficile a comprendere, ma a differenza del(troppo)tanto osannato Lynch, De Palma giunge ad un colpo di scena,ad un flash a volte voyeristico, che ci schiarisce tutta la trama con una logica perfetta al millimetro.Come ,appunto, in questo caso...vedetelo, ma con attenzione: i particolari sono essenziali...
Già dall'inizio del film si capisce a cosa stiamo per assistere. Lo pseudo-Bolero che accompagna l'apertura è piacevole ed intrigante, ma purtroppo ad un volume troppo alto, e dopo un pò diventa decisamente fastidioso. Le immagini sono curate fino al limite dello stucchevole, le sequenze macchina interessanti ed insolite, ma la fotografia è spesso sbagliata e non all'altezza. Situazioni superficialmente improbabili con sviluppi veramente paradossali. A tre quarti del film lo sviluppo comincia a prendere corpo, ma è ormai tropo tardi, e certo l'intrigo metafisico non aiuta un granchè. Scontato il colpo di scena finale che chiude il quadro degnamente. L'unica nota di interesse rimangono le generose nudità della (bellissima) protagonista. 5 x il film, 4 xchè da De Palma ci si aspetta di +
Questo film può sembrare poco comprensibile,ma de palma fa tutto benissimo. è una sua caratteristica fare film "inenarrabili" in cui tutto si chiude alla fine. il finale non è deludente, quando si scopre essere un sogno , perchè è il tema del film il deja-vu( ahh non so il francese) e l'esperienza onirica di cartesio. senza ciò è un film normale che all'apparenza è insipido. aspettate a criticarlo