Bravura imbarazzante, quella del piccolo protagonista,Haley Joel Osment , che mi ha fatto ricredere dall'idea che avevo sui ragazzini, poco adatti a girare film sull'olocausto. Francamente mi aveva lasciata tristemente sconcertata la recitazione di Giosuè( Giorgio Cantarini) ne "La vita è bella".
In questo film invece mi ha entusiasmato il viso così espressivo dei vari ragazzi, che intrecciano attivamente una trama profonda e di grandissimo spessore. Bambini che vivono gli orrori della guerra in prima persona, privati del padre, con gli occhi traboccanti di lacrime, inghiottite amaramente, popolano questo film, lasciandoci a volte senza parole, con un respiro soffocato nel cuore. Una pellicola amara.. Voto 9, lasciando nei miei occhi ancora impressa l'immagine di quel tenerissimo bimbetto biondo, che vorrebbe abbracciare tutte le sofferenze del mondo, facendosi legare alla croce come Gesù Cristo...Ma non gli basterà una simulata crocifissione, per sgombrare la sua anima così provata dagli orrori a cui assiste e di cui è costellata la sua brevissima esistenza...
Anche io ho atteso prima di andare a vedere "L'uomo del treno". Da amante del cinema francese non volevo presentarmi troppo ben disposto. Ora posso dire di aver visto uno dei film più profondi degli ultimi anni (ne girano sempre di meno, purtroppo ...). Lo consiglio a tutti coloro che apprezzano ancora i film che si basano sul contenuto, senza gags scontate o effetti speciali. Ed a coloro che riescono ad avere gli occhi un pò lucidi senza bisogno di telenovele.
Come ho scritto in qualche altra recensione vedo in maniera sistematica film sulle atrocità del nazismo, questo è sicuramente uno dei più toccanti che io abbia mai visto. Una interpretazione magistrale di tutti gli attori. Un film intenso con la scena di apertura più commovente di sempre. Una nota particolare alla scena del piccolo attore che impersona Tolo che offre una interpretazione veramente notevole per la sua giovane età. Questo film non può non colpire per la maestria della sua realizzazione, il regista non calca troppo la mano anche se questo è un film che vuole commuovere. Lo consiglio.
Così vengono definiti,
e per questa ragione non tutti riescono a vederli.
L'ultimo treno è bellissimo!
Troviamo un Willem Dafoe negli insoliti panni di un prete.
I bambini al centro della storia,escluso holy joel osment del quale abbiamo scoperto il grande talento in "Il sesto senso",sono bravissimi.L'ultimo treno parla di un argomento sfruttatissimo dalla cinematografia:la persecuzione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale,ma il regista del film lo fà attraverso un'ottica originale