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Un chien andalou

Opinioni presenti: 16
Media Voto: Media Voto: 8.5 (8.5/10)

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Un pezzo di storia

(10/10) Voto 10di 10

Bisogna anche, evidentemente, dire cose banali...ma ci si rende conto, prima di parlare di questo film, che si tratta di un'opera del 1929, scritta oltre che da Bunuel anche da Dalì, che già soltanto la genialità di espandere al cinema l'esperienza del surrealismo (un'esperienza viva, concreta, per niente "astrusa", astruse sono ben altre cose della vita e dell'arte) lo fa entrare di diritto nella storia del cinema, che fare film non è soltanto farsi due lacrimucce con l'ultima tomhanksata, che qui si discute di qualcosa che per il cinema ha la stessa importanza che il periodo cubista ha per la pittura del Novecento (ah, già, ma Picasso era un altro strano, uno "che non sapeva disegnare", come mi è capitato di sentir dire, e beata ignoranza di chi non ha mai visto gli splendidi quadri figurativi che il genio precoce realizzava a tredici-quattordici anni)? Terrificante e offensivo per l'epoca, come da definizione del surrealismo è "un automatismo psichico inconscio capace di restituire alla mente la sua reale funzione, fuori di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, dalla morale o dalla estetica". Non ci sono cani, effettivamente: il titolo, suggerito da Dalì, deriva da una raccolta di poesie scritte dallo stesso Bunuel. Impossibile comunque dare un voto al film, come giustamente dice Jv. Ah, volevo informare l'arguto recensore che per ripetere le solite banalità sull'intellettualismo va a tirare fuori proprio una poesia semplice come quella di Ungaretti, che tutti, ma davvero tutti, capiscono e verso la quale tutti provano emozione (suvvia, era meglio Tristan Tzara, no?) di un piccolo particolare: il cortometraggio, all'epoca, colpì molto il pubblico, e il film restò in programma a Parigi per molte settimane. Quanti parigini in malafede, che giocavano a fare gli intellettuali e non apprezzavano Corbucci o De Sica, in quel lontano 1929!



Gabriele, 32 anni, Pisa (PI).




Perla!

(9/10) Voto 9di 10

Chi nn è appassionato di cinema nn potrà mai capire la genialità di questo film. Siamo nel 1928-29, il cinema in gran parte d'Europa è solo un'utopia, un giocattolo....la mente, la creatività di 2 artisti come Bunuel e Dalì si uniscono e danno vita ad una pellicola nuda e cruda ma bellissima e fantasiosa, collocata alla fine degli anni Venti. E' una gemma, una perla del cinema europeo e mondiale, grazie a un chien andalou grandi maestri come Lynch, Cronemberg e Demme non avrebbero realizzato grandi capolavori moderni. Nn capisco ki critica qst film, poichè è come dissacrare un dipinto di Salvador Dalì o Renè Magritte, o un poema di Lorca e Valle-Inclan. Comunque la scena del taglio dell'occhio sotto la luna è genialissima, storica!



Keivan, 19 anni, Roma (RM).




davvero geniale...

(10/10) Voto 10di 10

Io più che dare un opinione al film, cosa che trovo ora inutile visto che ognuno ha sue idee, volevo soltanto rispondere a marco di novara (purtroppo sto leggendo solo ora la tua opinione). inanzitutto concordo che il metalmeccanico che lavora otto ore al giorno a 500 euro è davvero un eroe. il problema è che qui si parla di altro. un chien andalou è un film che si può più o meno apprezzare. ma trovo quasi obbligatorio riconoscere la genialità e la maestosità di ogni scena. all'inizio del film sei stato ammonito: quello che vedrai qui andrà oltre ogni tua concezione del reale. la scena del taglio dell'occhio invita lo spettatore a guardare tutto con occhi diversi, al-di-là del normale. il messaggio anticlericale ed antiborghese che veicola il film è davvero violento, soprattutto nella società borghese di quei tempi (non che ora sia diverso!!). appena uscito il film, infatti, non era stato apprezzato da tutti (anche oggi a quanto pare la situazione è la stessa). dalì e dunuel durante le proiezioni si nascondevano dietro lo schermo così, alla fine del film, ai "borghesotti moralisti" che non apprezzavano il capolavoro, lanciavano pietre. non si può non riconoscere la carica innovativa di questo film. forse qualcun altro avrebbe fatto di meglio. o forse no. ma non è questo il problema. non è un problema se un gruppo di ventenni fatti di acidi avrebbe fatto qualcosa di simile. non si fa la storia con i se. per concludere voglio solo dire che secondo me rimarrà un capolavoro della storia del cinema e di tutto un pensiero che ha prodotto capolavori in ogni campo artistico. naturalmente voto 10. anche se film così non andrebbero votati, sarebbe come chiedere di dare un voto che so, alla rivoluzione francese: per quanto si possa votare rimarrà sempre un avvenimento che ha cambiato il corso della storia.



Jv, 20 anni, Abruzzo.




contro la opinione ante.decente

(10/10) Voto 10di 10

del surrealismo...... ma chi lo ha pensato e diretto non voleva che questo film fosse visto da chi intellettualmente solo poteva permetterselo.è un film violento contro la realtà violenta(la tua?)..la tua?.....la visione è per tutti coloro che qualcosa riescano a trarre dalla loro psiche...non c'è una realtà.......allusioni...sogni...desideri.



Antnl, 29 anni, Foglianise (BN).




lezione n1 supremooooo

(10/10) Voto 10di 10

Esistono film e film, concordate con me? La storia infinita esempio è un gran bel film,per carità un film per ragazzi ma pur sempre un bel fim, ironico, divertente fantasioso e originale concordate con me? Bene. Ecco per tutti coloro che parlano, criticano giudicano senza sapere ecco le mie piu sentite e sincere accuse.Un chien andalou non è un gran film è un film supremo inimitabile, un film che rispecchia in pieno quell'appartato iconologico che è stato alla base della poetica surrealista. Chi non conosce il surrealismo, chi non ha mai letto o visto o ascoltato un film, un libro o un saggio surrealista non veda questo film, perchè non è all'altezza. Un film creato nell 1920, quando ancora non esisteva una realtà cinematografica, quando tutto era ancora pura e semplice sperimentazione, dove non si creavano film per colmare i botteghini ma solo per il promordiale istinto di narrare, raccontare. Per carità tacete voi incolti che non conoscete nulla e parlate di schifezze difronte alle trame surrealiste, l'avanguradia più corragiosa mai sorta nel '900...non parlate silenzio, cè la storia infinita per voi,per carità un gran bel film.



Valerio, 26 anni, Nettuno (RM).





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