Ho visto l'odio la prima volta al cinema durante una rassegna,circa 6 anni fa. Da allora l'ho cercato disperatamente in vhs...finalmente sono riuscito ad acquistarlo in dvd. Questo è sicuramente un capolavoro di Kassovitz, regista allora promettentissimo che da allora poi si è un pò perso per strada con film deludenti.
Gli attori,sconosciuti ai più, sono davvero bravissimi.
Osservando i dettagli di ogni scena sembra che nulla sia frutto del caso. La storia è triste, i dialoghi violenti, ma come credete che sia la vita nei banlieux parigini o di qualche altra città francese o anche in alcune città italiane. Quello descritto è un mondo sotterraneo fatto di piccole illegalità, di regole proprie riportate magnificamente. Temi moderni, attuali, un gran bel film di denuncia, che fa riflettere, un pesante j'accuse al sistema francese e non solo, intrinsecamente comico a tratti perchè è la vita stessa ad esserlo. Se avete voglia di vedervi una commedia leggera ed allegra ve lo sconsiglio vivamente, personalmente lo ritengo in assoluto tra i migliori film che abbia mai visto.
Di sicuro il mio film preferito.... bellissimo, e in questi giorni di un'attualità incredibile.
bellissima la scena in cui la telecamera si muove per il quartiere come fosse una foglia mossa dal vento.
Imperdibile
Vorrei chiarire qualcosa a Davide e a chi come lui ha letto in questo film un inno all'anarchia e alla rivolta contro la polizia.
Ma avete capito bene la frase iniziale?
(riporto a memoria) " Un uomo cade da un palazzo e ad ogni piano dice - Fin qui tutto bene, fin qui tutto bene... Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio".
E' la morale e la sintesi allegorica di tutto il film che altro non riprende che la vita in certi quartieri di tante città del mondo. Non è un elogio alla disubbidienza ma proprio l'opposto. E' la descrizione di una vita la cui fine tragica non è che la conseguenza delle proprie azioni precedenti. Tutto il film non è che la caduta, che finisce con l'atterraggio mortale di cui la vittima è anche il complice del proprio omicidio. L'odio è il vero colpevole, e il suo rifiuto fin dalle prime fasi è l'unica via per evitare "la caduta".
Per il resto, montaggio meraviglioso, regia innovativa, idee geniali, attori azzeccatissimi.
Peccato che poi Kassovitz si sia buttato via con film veramente indegni.
PS. il dvd è un insulto al formato, all'acquirente, al buongusto e all'onestà: audio sfasato di 1 secondo rispetto al video. In tutte le lingue.
Trailer italiano (it) per Kina e Yuk - Alla scoperta del mondo (2023), un film di Guillaume Maidatchevsky con Benedetta Rossi, Virginie Efira, Veronique Boileau.
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(8.5/10)
