La prima volta che mi imbattei in questo film non mi piacque per niente, vuoi per la scarsa cultura cinematografica che avevo, vuoi per l'interesse, vuoi per il tipo di film o ancora per il contesto. Lo trovai veramente insopportabile, pesante e noioso.
Ora che sono in possesso di più strumenti d'analisi o comunque di un altro approccio all'opera, devo ammettere che l'ho un pò rivalutato, anche se la prima impressione che ebbi non fu così sbagliata o lontana da ora: il film purtroppo continua a non farmi impazzire ed entusiasmare.
"Ecce Bombo" analizza, sotto la luce di diversi aspetti, la situazione dei giovani di sinistra che vivono alla fine degli anni '70: quindi la famiglia, l'istruzione, il lavoro, le amicizie e l'amore, con già in evidenza la passione politica di Nanni Moretti.
La regia è rigorosa ed asciutta ed impermea la pellicola di ironia, rendendola una sorta di commedia grottesca, un film tragicomico, o ancora una satira. Anche per questo motivo, la sceneggiatura annovera alcune battute divertenti e fulminanti che sono diventate memorabili. Ma c'è da dire che quella di "Ecce Bombo" non è una comicità spicciola, quanto amara.
Gli aspetti che non mi sono piaciuti del film sono il montaggio, che ho trovato proprio brutto, e la recitazione, abbastanza approssimativa. Ad aggiungersi c'è il fatto che l'ho trovato nuovamente abbastanza noioso ed acerbo nonostante la sua genuinità e schiettezza.
Film interessante fino ad un certo punto.
Film pieno di difetti ma anche pieno di spunti curiosi e di modi di dire che hanno fatto epoca.
Il film è slegato ,poco armonioso,mal montato,senza musica a fare da contrappunto eppure affascinante,vitale e genuino.
il senso e l'intento del film sono buoni,,,culturalmente elevato, ,,rappresenta la mancanza di riferimenti di un gruppo di giovani romani al tramonto di ogni reminescenza sessantottina,,
Lo svolgimento però è patetico,,Moretti con il suo egocentrismo riempie la pellicola di azioni concettuali che risultano squallide,,è un film antipatico,,cinico ma non con se stesso,,presuntoso,,lo stesso regista come attore è fastidioso,,non posso dargli piu di 3
Scorcio di quello che è lo spirito morettiano trasposto in uno dei suoi primi film. Antipatico, vuoto, critico e non autocritico, evoluzione in negativo dello stereotipo sessantottino. Non c'è una trama, ma solo la fotografia di alcuni giovani che non rappresentano se non Moretti...e per fortuna: se i giovani di allora fossero stati racchiusi nei tratti di quelli protagonisti del film, oggi avremmo una società di depressi tendenti al suicidio. Ancora mi sto chiedendo come faccia la gente a ritenere Moretti un "maestro"...forse solo di cinismo e apatia.