Secondo me e' un film ben riuscito. Gli attori sono stati all'altezza della loro parte. Il film fa capire che la Mafia si insinua dappertutto, ma che con l'aiuto di tutti si puo' sconfiggere. Infatti il processo viene svolto regolarmente. Fa anche capire che al Nord ci sono piu' risorse e al Sud c'e' ancora l'omerta'. Voto 9.
Un film che mi fa sempre piacere rivedere, con Mastandrea-Memphis affiatatissimi, e agli inizi della loro carriera ma in generale tutti gli attori (Benigno,Celentano,Mondello) sono perfettamente calati nella loro parte, una spanna sopra gli altri Giancarlo Giannini. Certo il film presenta delle lacune anche dal punto di vista scenografico, ad esempio è evidente che il tribunale dove vanno a deporre sia Sperandeo sia Giannini è una palestra allestita molto grossolanamente ad aula giudiziaria, però forse questo tono "casareccio" da quel tocco di originalità alla pellicola che oggi è considerato un cult. Scena finale un po' patetica ma questo in un film italiano degli ultimi decenni ci può stare. Due frase storiche: "C'avevi ragione a Remo se sente er botto" e "Tranquillo Zangardi che fretta c'è?"
Questo film è bellissimo. E' l'unico di una lunga serie di film italiani odierni che puo confrontarsi con hollywood e i film americani .I personaggi sono interpretati benissimo le musiche sono adatte. Anche la storia e la trama di "Leofonte" che viene scortato da Palermo a Milano da un gruppo della polizia con innumerevoli complicazioni dovute all'intervento della mafia e con il sacrificio di polizzioti onesti che muoiono compiendo il loro dovere, entra nelle menti delle persone perchè sono molto toccanti queste scene.