Le scene sono divertentissime e l'arte degli attori è evidenziata dal fatto che molte di esse sono registrate senza interruzioni,cambio di inquadratura, ecc. (dialoghi, battute, risposte...hanno i tempi del teatro, non c'è soluzione di continuità)...non sono molti i grandi e famosi attori americani che sanno fare lo stesso...
L'unico film che ha meritato il mio 10. Un film che non ha avuto bisogno di effetti speciali, una fantastica commedia di scarpetta che solo interpretata dall'imprevedibile totò e la grande spalla enzo turco poteva sortire lo stesso effetto! Una comicità semplice e mai volgare,un susseguirsi di esilaranti situazioni.L'avrò visto un milione di volte e continuerò a vederlo tutte le volte che le emittenti private napoletane lo trasmetteranno!
Prendano esempio molti registi di oggi da questo capolavoro (acclamato anche negl'u.s.a.,in una rassegna sul principe antonio de curtis in arte totò).
senza effetti speciali o sesso o volgarità riscontrabili nei film di oggi.
battute a raffica con totò strepitoso ed enzo turco eccellente spalla o meglio coprotagonista, e con gli altri membri del cast ottimi soprattutto il piccolo peppiniello ed un bravo carlo croccolo.
dall'inizio con le schermaglie su chi deve aprire la porta alla torinese del piano inferiore, e via via con la scena che fa parte della storia del cinema italiano degli spagatti che felice (totò) mette in tasca.
un copione semplicemente geniale e genuino.
il film che tutti dovrebbero vedere!!!
Dopo aver rivisto il film svariate volte si inizia a concentrare la propria attenzione sui personaggi che fanno da contorno alla storia ed è lì che si scopre la grandezza di questo film. E' una recitazione corale che mette in risalto la bravura di Totò e di Enzo turco.
Qui a napole stocio facenno la vita d nu signore" solo la meravigliosa scena con totò scrivano e l'analfabeta fa capire la qualità del film (e della commedia). meraviglioso! tra tutti i film interpretati dal principe è il migliore (dopo "i soliti ignoti") e la sopra citata scena va di diritto ad affiancarsi all'altra celeberrima lettera a firma de curtis (o meglio "fratelli capone (che siamo noi) hai aperto la parente? chiudila.") quella di "totò, peppino e la malafemmena" dove totò dettava e peppino de filippo scriveva ("signorina. e' l'intestazione della lettera! e' l'intestazione autonoma! con questa noi veniamo addirvi, addirvi una parola, addirvi che cinquecentomila lire, specie che questanno, specie che questanno..."). assolutamente da vedere. consiglio per una serata divertente: guardatevi uno in fila all'altro "i soliti ignoti", "miseria e nobiltà" e "totò, peppino e la malafemmena". vincenzo m'è padre a me!