in tutti film di pasolini è da sempre musa e "centro magnetico" dell'azione, ma qua è come se si rivelasse impalpabile sotto le vesti della donna borghese che, nn dimentichiamoci, realmente era , per mostrarsi e dire " nn sono solo la mangano, sono una donna ,un attrice, vera!" e brava, aggiungo io,la sua allure rivela quanto il fascino di opere come questa siano adatte a poche , pochisime donne cuomini (come interpreti) e ad altrettanto poche persone, infatti qua siamo solo intre a recensire quest opera suggellata tra laltro, ma pare nessuno lo sappia, probabilmente dalle musiche piu' belle mai scritte per un fillm da e.morricone
Il senso della religione di P.P. Pasolini è presente in molte sue opere,ma questo film è essenziale per capire la sua idea di "rivelazione" (neanche poi tanto originale, ma profonda e sincera, nonstante gli scandali).
Personale e solitario; ma anche manieristico e sempre distaccato,freddo.
Ah, il film è del 1968.
Un film che mi ha veramente stupito e coinvolto, film scandalo a Venezia nel 1966!Un ragazzo si "autoinvita" in una villa di una famiglia di un ricco industriale milanese e man mano passa nel letto della governante, della moglie, del figlio, della figlia e per ultimo del padre, per poi scomparire nuovamente nel nulla! E quindi assistiamo al repentino e sconvolgente cambiamento delle abitudini famigliari: la governante torna al paese natio, si punisce mangiando ortiche , martirizzandosi, per poi elevarsi al cielo come fosse una santa; la moglie, dopo aver vissuto per tutta la vita nella castità, si abbandona al sesso con perfetti sconosciuti; il figlio si rifugia in un mondo di "arte" ma si perde nell'astrattismo; la figlia finisce in una casa di ricovero per malattie mentali; il padre dona la fabbrica agli operai e si spoglia dei suoi averi!
Bravissimi tutti gli attori, soprattutto la Mangano!
Complimenti all'ormai defunto Pier Paolo Pasolini