E' veramente orrido... non ho mai dormito così di gusto davanti ad un film... ero con mia sorella e anche se lo visto abbastanza presto, dopo 30 minuti mi sono addormentata, mi sono risvegliata un paio di volte ma era più forte di me! entrambe ci addormentavamo! sono stati soldi sprecati quelli per il noleggio!...credo sia impossibile realizzare un film più orrendo!
Francamente il mio rammarico più grande è che, dopo un pomeriggio afoso domenicale trascorso a cercare un buon DVD da guardare alla frescura della mia casina condizionata, e dopo aver escluso(centellinando i miei pochi euro in tasca) film su film che sicuramente avrebbero meritato + attenzione, mi sono sentita quasi costretta a guardarlo sino alla fine, perlomeno per non sentirmi totalmente idiota per questa scelta incosciente.
Per tutti quelli che credono che un bravo regista e un bravo attore siano una garanzia sufficiente per scegliere un buon film: CAMBIATE IDEA!!!!!!!!!!!
Dialoghi noiosi.e per un film basato essenzialmente su discussioni pensieri parole, espresse in situazioni perlopiù statiche, questo è un difetto macroscopico.
non è tutto da buttare.
molto bella, tanto da meritare forse di farne un film, la rappresentazione di hitler in chiave ironica.
quello che si percepisce di più è l'incapacità dei personaggi/persone di comunicare, di esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni che alla fine restano compresse nello spazio angusto e chiuso della mente e dell'anima.per questo la confessione nel finale, quando la moglie osserva la scena, non vista, è una liberazione.come se qualcuno avesse aperto una valvola di sfogo e la pressione fosse scesa sotto il livello di guardia.
tutti alla fine sono salvati da una normale, semplice e quindi terribilmente complicata confessione dei sentimenti.
l'unico che non riesce ad esprimere la propria solitudine e a cui nessuno, veramente, esprime affetto è anche il solo che non riesce a salvarsi.
forse nessuno di loro è definitivamente al sicuro.ma in definitiva, chi lo è mai?
purtroppo per i dialoghi.la struttura c'era.
Realtà nella realtà : qual è la più vera ? Siamo mosche nel bicchiere (Baudrillard) e la virtualità ci circonda.
Destino, casualità, libertà, responsabilità sono i grandi temi del film.
Ma a me è piaciuto molto soprattutto per il tentativo (riuscito, a mio parere ) di sperimentazione tecnico-comunicativa.
Se potessi fare una domanda al regista gli chiederei perchè ha utilizzato così poco la musica, quasi che la comunicazione a livello emozionale potesse in un certo senso disturbare la ricerca di senso razionale ( il "sapere chi è l'assassino", "ricomponendo tutti i pezzi",secondo le enigmatiche parole finali di Brad Pitt).
Un gran bel film.