Altro monumento al Verdone che fu. Qui fa la parte di un laureato in Lettere che a scuola ci lavora come bidello, e deve accontentarsi di insegnare italiano agli stranieri (all'epoca ben pochi, che neanche lo pagano. Finche' non ha la bella idea di scambiarsi per il prete suo datore di lavoro e di offrirsi come precettore per una giovanissima e affascinante fotomodella. Facile immaginare come va a finire, ma il sogno svanisce all'alba. Una delle prove piu' brillanti del Carletto nazionale, graffiante con il dovuto garbo. Fin dalle prime battute, quando fa il verso al vuoto protagonismo accademico imperante nelle scuole italiane (i vucumpra' che leggono Leopardi...) e al vacuo divismo da copertina patinata. Risate assicurate, anche grazie ad un'impagabile Elena Fabrizi, ancora nella parte della nonna.
É impossibile non innamorarsi di questo film!! dalla prima volta che l ho visto ho detto: ''unico''!!. e lo è veramente.come tutti i film del ''maestro'' verdone: un piccolo capolavoro... la dolcezza di questo film, la sua sponeità,l' innocenza del protagonista,che rappresenta l' eterno bambinone ultra trentenne che solo l' inimitabile verdone sa interpretare, lo rendono un film speciale.senza dimenticare la parte essenziale: la bellissima storia d' amore della piccola sandy ,stufa della sua vita telecomandata da una madre dal cuore di pietra, e del povero rodolfo, che finalmente le farà vivere momenti indimenticabili ;mettendo da parte ,solo per poche settimane ,il prototipo di vita da modella. film semlicemente unico!! bellissime le interpretazioni della veterana compagna di viaggi di verdone, sora lella ,e del coatto e rompiscatole ,ma dal cuore tenero, fabbrizio bracconeri. film che fa vedere una storia impossibile, ma vera, tra una ragazza e un uomo.il solo e unico vedone...
un verdone tenero, nelle veste di un finto prete pur di avere un impiego gratificante. Una ragazza modella a cui deve insegnare e che si innamorerà di lui. Un Fabrizio Bracconeri che si sposa perfettamente nel ruolo di Enzo. Ingredienti che decretano la visione consigliata a un pubblico di estimatori della commedia semplice senza fronzoli.
Un film che và sicuramente rivalutato,lo ritengo uno dei più belli del primo verdone,più lo si guarda più ci si accorge che tutto è al posto giusto:dialoghi,scelta dei personaggi,scenografie,musiche.
Io ritengo questo film uno dei migliori di Carlo! C'è il pezzo quando da prete spiega a Florinda Bolkan il libro "Io, lui e Dio" che mi fa morire dal ridere tutte le volte che lo guardo! E poi c'è la sora Lella Fabrizi che da sola vale il prezzo del biglietto!!! Grande Carlo!