Senza ombra di dubbio la piu' grande interpretazione del pinocchio. vederlo mi riporta indietro nel tempo
e le emozioni che suscita sono sempre le stesse.
ma io dico come hanno potuto dimenticare un fenomeno come andrea balestri??? grazie a tutti
Questo film rapressente per me tutta la mia infanzia. la rapresentazione della miseria del l'ottocento mi parla al cuore come se l'avesse visuto..
facette conoscere questo film a tutti colloro che non l'hanno visto perchè è una obbligazione per le generazione future (he si .....niente di meno !!!)
enzo 42 anni - la louvière (belgio)
Intanto un plauso a RaiTre che dopo tanti anni ha ritrasmesso il Pinocchio di Comencini. Comunque mi ha fatto rivivere le sensazioni che avevo da bambino: il mitico burattino interpretato da un bravissimo Balestri risulta credibile e "scapestrato" il giusto, il geppetto Manfredi dolce e semplice (quale era la natura di questo indimenticabile attore), il gatto e la volpe (Franco e Ciccio) esilaranti e crudeli e poi tutti gli altri personaggi di contorno azzeccatissimi nello spirito e nelle gesta della fiaba di Collodi. Belle le location e le riprese viste come una sorta di quadro dei macchiaioli. Forse la versione filmica perde un po' di cose per strada rispetto alla versione Tv ma è una pecca trascurabile. Voto 10
ho rivisto proprio in questi giorni questo bellissimo film.
L'avevo già visto da bambina, e mi era rimasto un ricordo indelebile, una sorta di malinconica simpatia, anche se avevo pochi anni.
Rivederlo, è stata un'emozione fortissima. Davvero.
E cmq, ora ne ho colto tutti quei lati che da piccola mi avevano colpito, si, ma in modo differente. Innanzitutto il bravissimo Andrea Balestri, che solo ora ho notato quanto fosse veramente "piccolo"! Una peste scatenata, un ottimo attore, uno scugnizzo di strada che riesce a commuoverti con degli sguardi, delle gioie e delle emozioni che gli passano sul viso. Bravissimo Manfredi, da stringere il cuore i suoi commenti ingenui sulla povertà, con una prova d'attore che, ahimè, resta forse l'ultima sua migliore.
Ma oltre agli attori, tutti veramente bravissimi, è il tocco che il regista da al film che mi stupisce: c'è una sorta di becera povertà, di reale squallore, di ombrosa decadenza, che è insolito trovare in un film per bambini. Un'ironia spesso tagliente, e uno sguardo sulle piccole e grandi cattiverie degli adulti ma anche dei bambini.
Per me è e rimane uno dei capolavori della televisione italiana, con una forza visiva talmente potente da spiegare come mai, nella mia generazione, nessuno può negare di conservare nel cuore un piccolo posto per il Pinocchio di Comencini.