Sono riuscita a capire la trama solo grazie a Wikipedia.
Questo film ha tuttavia scene molto belle,come quella dei calamari volanti assassini e le case del barbone con gli occhiali da nuoto..Ha fatto un record di imcassi molto alto,probabilmente perchè hanno sbagliato a fare i calcoli..Ma passiamo alle mie domande durante il film: che cazzo è questo? Perchè hanno i turbanti? Perchè la tizia bionda mi ricorda Olimpia di Xeena la principessa guerriera? Il bambino pelato è un maschio,una femmina o entrambi? Boh
Viva i puffi,per sempre siano lodati.
L'ho appena visto in dividì, e ho notato una buona sceneggiatura, ma anche molti luoghi comuni.
inoltre:
1) tutti si aspettano, e non se ne sorprendono, che il pianeta sconosciuto abbia un'aria respirabile da noi (ossigeno e azoto); cosa, secondo me, estremamente rara e perciò sorprendente.
2) prima ancora dell'eclisse, ripetuta ogni 22 anni, ci doveva essere la notte, sul pianeta, perché tutti i corpi celesti ruotano attorno al proprio asse. invece, nessuno teme la notte, e ne parla.
3) una certa inverosimile audacia del bel capitano-donna, che entra in antri (bisticcio...) sconosciuti, rischiando ampiamente la pelle.
la caratterizzazione dei personaggi è fatta bene, con cura, e le loro paure e emozioni sono ben delineate.
una metafora: il buio che dà via libera ai mostri, ai fantasmi, mentre la luce, il bene, li tiene imprigionati nelle loro caverne.
Nel film ci sono tutti gli ingredienti giusti amalgamati con intelligenza, passione e gusto della ricerca: trama compatta, sequenze mozzafiato, suspence. Recitazione ottima. Qualcosa lontano eoni dal decerebrato e Hitleriano Fanteria dello Spazio.
Un bel 10! Da seguire il regista David Twohy.
Prima di tutto la fotografia...direi perfetta.
Poi la sceneggiatura che trovo nel suo genere,impeccabile.
Abbiamo a che fare con un film di genere,appunto,quindi niente di nuovo,ma il plot con le sue presunte incongruenze, viaggia sul filo del rasoio del "gia visto" senza farci venire voglia di rendercene conto.
Un bellissimo fumettone,quindi inverosimile per definizione.
Trovo il riferimento ad Alien piuttosto epidermico ,mentre ho trovato nel film molti rimandi al mondo di John Carpenter:il pericoloso criminale da trasportare ma ,all'occasione,anche da sfuttare come alleato(come il Napoleon di Distretto 13 o lo stesso Jena Pliskeen).
Il mettere insieme in un posto isolato un gruppo di caratteri diversi ma che sono costretti a collaborare per la sopravvivenza(la stazione di polizia di Distretto 13,la base polare della Cosa,la chiesa del Signore del Male)
E' curioso che appena un anno dopo Carpenter abbia girato Fantasmi da Marte(!), che come trama ricorda molto Pitch Black ,quasi a voler ribadire il suo marchio di fabbrica sul genere di film in questione.
Comunque grande film!
Un mini cult appunto...