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Il giorno degli zombi

Opinioni presenti: 24
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

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un altro capolavoro di romero

(10/10) Voto 10di 10

ecco un altro capolavoro di romero,un film cosi e difficile descriverlo in due righe,il piu claustrofobico,il migliore per gli effetti,il piu parlato,e l unico(in linea con gli ottimistici anni 80)con un finale positivo(si intende per il contesto)alla fine si salvano i piu equilibrati,come nella realta,non c e speranza x i pazzi(i militari) e i troppo sognatori (il dottore).imperdibile,anche se difficilmente un appassionato di film romeniani (come me,si vede?)l avra perso,una spanna sopra tutti i film di zombi,da goderselo dall inizio alla fine.



giuseppe, 39 anni, lurate caccivio (CO).




grande George Romero

(10/10) Voto 10di 10

Dall'ideolgia tratta dalla cronaca della guerra in Vietnam e la libera cicolazione di armi e razzismo presenti nei suoi film nel giorno degli zombisi notano le follie e un pò di maschilismo tra l'unica donna del cast dove gli veniva negato i lavoro pesante già scena evidente nel film precedente Zombi(1978) dove la donna viene considerata un bambola di porcellana inutile quando alla fine si scopre che è l'unica eroina dai nervi saldi.Da non dimenticare che nel racconto dell'ultimo film Romero ci ha voluto far capire che i vivi sono più mostri dei morti.I n una realtà attuale si potrebbe paragonare il Capitano Rhodes a Hitler che voleva steminare i portatori di handicap quando l'unico ad essere malato era proprio lui.



Silvia, 35 anni, Terranuova (AR).




Il giorno degli zombi

(10/10) Voto 10di 10

Per gli amanti del genere: I M P E R D I B I L E ! ! ! ! !



andrea, 38 anni, firenze (FI).




"Il Film"

(10/10) Voto 10di 10

Il giorno degli zombi(x i malati di idioma d'oltremanica "day of the dead")non è un film:è il film.Quei poveri sventurati che non l'abbiano ancora visto,farebbero meglio a colmare al più presto possibile,questa imperdonabile lacuna.Perchè morire senza avere visto "il film" è un po' come non essere mai vissuti..... Francamente non credo esistano parole atte a qualificare adeguatamente l'atmosfera che si respira dal primo all'ultimo fotogramma di questo inarrivabile capolavoro sociologico.E' una full immersion orrorifica e angosciante che non ha nè avrà mai,precedenti. Ogni personaggio con la sua psicologia contorta e autodistruttiva è collocato al posto giusto nel momento giusto.E i dialoghi,necessariamente colmi di un'asfissiante sfilza di improperi,attraverso un realismo brutale,non smettono nemmeno x un istante di catturare,di rapire,di mesmerizzare,lo spettattore precipitandolo in un vortice di emozioni non esenti da sparuti ma costanti squarci di vuoto esistenziale. Per quel che riguarda il ritmo,probabilmente il film non tira fuori i muscoli.Ma siamo proprio certi che non si tratti di una scelta filosofica necessaria a scaturire un'implosione emotiva rasente la nausea?Le sequenze finali,straordinarie non x la dissacrante efferatezza ma x la loro sublimazione catartica,non rendono l'ipotesi così bislacca come forse potrebbe apparire.Semmai la avvalorano. La musica ha il pregio di assurgere raramente al ruolo di protagonista.E quando lo fa si veste di quel candido pudore tipico di una ragazza che si concede x la prima volta.Ma non x questo sfodera meno passione della più sfrontata,nonchè dissoluta,maestra di sesso. Gli attori fino a quel momento più o meno tutti scononosciuti agli onori della cronaca,rasentano la perfezione nel più apparente insignificante intervento.E non penso sia merito della regia.Si ha come la sensazione che fossero spinti da un'assoluta,totale,incondizionata,primordiale certezza,di trovarsi lì a rischiare realmente la propria vita in circostanze che con ineffabile sistematicità,tirano fuori il mostro che alberga in ognuno di noi. Un'ultima riflessione prima di arrestare la mia folle corsa.La voce che commenta il trailer originale recita:se arrivasse questo giorno sarebbe l'ultimo giorno. Ebbene non riesco a comprendere la ragione di tanto ottimismo.A quale fonte attingiamo la convinzione che non sia già arrivato da un pezzo?



Fabio, 42 anni, Catania (CT).




Il più angosciante film di tutti i tempi

(10/10) Voto 10di 10

Atmosfera angosciante e malata, ben strutturato nei dialoghi e nella psicologia dei personaggi, lento, sporco e claustrofibico prepara l'atmosfera per il terribile e delirante finale. Neanche tanto velata la critica alla società e all'"animale" uomo è il miglior film di zombi e probabilmente il più film agosciante e scuro in assoluto che abbia mai visto, al contrario della maggior parte dei film horror anni ottanta regge benissimo il passare del tempo. Da vedere rigorosamente al buio completo!!



Simone, 33 anni, Torino.





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