Film strano, difficile da fare e seguire, ci sono momenti che davvero son davvero morto dalle risate, altri invece sembra non aver nessun significato e dà l'impressione di non finire mai e non arrivare al punto, nonostante la durata sia brevissima. Le parole sono importanti, io non parlo così, grande Nanni!
Non so come sia stato giudicato questo film dalla critica,ma personalmente ho trovato il film irritante e fastidioso,ripetitivo e datato.Quello che si scriveva di Ecce Bombo si scrive per Palombella.Film slegato e scostante.
Certo la scena della visione di Dottor Zivago con scene di tifo da stadio strappa + di un sorriso,ma è poco.
Ragazzi, è inutile nascondersi dietro a un dito:Nanni Moretti è geniale.
Forse dire che è un genio sarebbe eccessivo,ma questa sua forza orientata verso un'idea,il cui tragitto è costellato di gag divertentissime frutto di una comicità grottesca assolutamente originale ,diversa,nuova e terribilmente intelligente,non possono non conferirgli il titolo di regista italiano più coraggioso e geniale.
Moretti o si ama alla follia,o si considera un obrobrio..io sono della prima ipotesi.
Palombella rossa è strepitoso,non perdo tempo a raccontarlo ma invito calorosamente i fan di Moretti a vederlo se non lo hanno ancora fatto.
Bella la metafora del rigore sbagliato alla fine a causa dell'insicurezza e dell'incoerenza con se stessi(ovviamente i rimandi alla politica non sono casuali).
"Palombella rossa" fa parte dei "Fantastici quattro Morettiani" insieme a "Bianca" ,"Sogni d'oro" e "La messa è finita".
Divertente il fatto che la partita duri così a lungo,divertente il pedante fastidiosissimo cattolico.
Secondo me il film si può sintetizzare in una frase detta più volte dallo stesso Michele Apicella:
"Siamo diversi ma siamo uguali...".
Il finale è assurdamente azzeccato.
Grande Nanniiiii!!!!
Sono da sempre un grande fan di Nanni Moretti e trovo che questo sia il suo film migliore. Mi piace molto la recensione di Simone a cui non saprei che aggiungere. Memorabili alcune battute, Moretti al meglio delle sue ossessioni e delle sue riflessioni politiche. E poi è davvero divertente, non stanca mai nonostante il filo del discorso non sia proprio da cinema classico. Molte belle anche le riflessioni sullo sport, che è sempre un elemento importante in tutti i suoi film
Io non posso vedere un film dove mi ci vuole il libretto di istruzioni perchè secondo me è una velleità intellettualoide il fatto di produrre un film che non è fruibile e non si completa in sè stesso. "Berlinguer ti voglio bene" docet.
INCONCLUDENTE.