Senza ombra di dubbio questo è il film + bello che abbia mai visto in tutta la mia piccola vita!!! la fotografia non meritava solo il golden globe ma molto di +!!!x non parlare della fotografia!!! sembrava essere propio lì in quell'epoca. mi sembrava di trovarmi li a scalare anche io le grandi cascate!!!e gli attori fantastici(de niro e irons, anche se di questi due era il primo film che vedevo)il film ha ricevuto la "palma d'oro"al festival di cannes e l1oscar x la fotografia ma a mio parere meritava molto molto molyo di +. penso quelle ragazzine di 13 e 14 anni non sanno apprezzare il grande cinema...ciao ragazzi!!! lorenxo ti amo. mi prometti che non mi lascerai mai???
questo è uno dei più grandi film della storia del cinema,il cast è eccezzionale e non delude nessuno.robert de niro si mantiene uno dei più grandi attori viventi,per non parlare poi della colonna sonora di ennio morricone:a dir poco fantastica.eccezzionali pure la sceneggiatura e la fotografia(per cui ha vinto l'oscar).da vedere assolutamente
Un uomo tormentato e di guerra
Un uomo di pace
Una terra di incomparabile bellezza
La crudeltà e la realtà della vita.
Questi quattro elementi fanno di "Mission" uno dei migliori film su Dio e la fede che io abbia mai visto.
Una sofferta conversione (la parte del film dedicata all'espiazione, con De Niro che trascina dietro di sè i simboli sanguinosi del suo passato) è il momento più toccante di tutto il film.
Quest'uomo di guerra, sanguinario e tormentato, è completamente coinvolto dalla figura del Gesuita Jeremy Irons, un uomo sensazionale, un uomo di pace, il vero volto della fede.
Tutto il film si basa sull'incontro/scontro di questi due personaggi, e sul loro modo di vedere Dio.
Questo penso sia uno dei migliori personaggi di Robert De Niro.
Si tratta di un uomo istintivo, ardente, in grado di provare fortissimi stati d'animo, nel bene e nel male.
Dall'uccisione del fratello, all'espiazione della sua colpa, per poi ritornare guerriero - quello che, nel fondo del suo animo è sempre stato - per difendere la Missione dagli interessi colonialistici, ed anche della Chiesa vista come istituzione.
Un personaggio sanguigno, complesso, capace di covare odi, rimorsi e vendetta, ma con una grande fede ed un incredibile bisogno di Dio nel cuore.
A questo personaggio, così vitale, fortissimo e capace di ogni genere di sentimento, sempre in guerra con se stesso, si contrappone quello di Padre Gabriel (Jeremy Irons).
Il vero uomo di Dio. Quello della pace, vista, soprattutto, come la pace con se stessi.
Ed ecco la figura di un Padre Gesuita che porta, ed ha con sè, la parola di Dio al mondo.
Una parola che significa amore, rispetto per gli altri, vero sprezzo del pericolo. E grandissima pace interiore.
Questo è il film di Dio.
Dio si può manifestare in forme diverse.
Il problema è sapere ascoltarlo.
Per De Niro significa tormento interiore
Per Irons un grande senso di pace.
Un film bellissimo.
Anche per chi non è credente, perchè si riesce, anche solo per due ore, a capire il vero messaggio di Dio e della Chiesa.
Quello dell'amore, dell'estremo sacrificio di se stessi, soprattuto di fronte alla crudeltà ed alla realtà della vita.
Dio è immenso.
Anche solo per averci regalato questo film, che è un vero inno alla Sua potenza ed alla Sua grandezza.
A mia vista questo film è fatto molto bene:
prima di tutto per la trama,poi per la fotografia e per la colonna sonora.
Per la trama perché il film è introdotto molto bene e fa notare e capire che anche gli uomini più crudeli e cattivi possono cambiare e che gli spagnoli e i portoghesi si sono imposti bruscamente(nonostante la loro cattolicità)sugli indios.
Per la fotografia perché è ambientato nella foresta equatoriale dove sono presenti bellissime cascate e altissimi alberi che vengono colti molto bene da essa.
Infine per la colonna sonora perché grazie a essa ti senti trasportato e cattura anche i meno interessati alla visione.
Le scene che mi sono piaciute di più sono due:
la prima è quando Mendoza consapevole del danno provocato scala la montagna con un peso enorme sulla schiena…
La seconda invece è quando Robert De Niro viene accolto,nonostante essendo riconosciuto,dagli Indios,che lo accettano.
Infine la terza dove Padre Gabriel continua a fare la messa nonostante i bombardamenti.