ero giovane, mi ricordo questo film, era un periodo con film di scarsa qualità in giro ma fra i varii splatter o filoni tipo zorro contro maciste e ciccio e franco, il film portò una
ventata di nuovo, aveva trama,scene surreali e impreviste,e effetti per l'epoca abbastnza spciali lo rivedrei veramente con gioia.
Enzo Foresti
5 dita di violenza fu il primo film di kung-fu ad uscire in tutto il mondo, con successo enorme: solo in italia, incassò quasi un miliardo in lire, cioè quasi una cinquantina di miliardi di oggi! la storia non era nemmeno tanto sempliciotta: un giovane allievo, chin hao, viene inviato dal suo anziano maestro in un'altra scuola, dove viene vessato e allenato in vista di un torneo.al torneo prende parte anche il figlio di un debosciato, che per neutralizzare chin hao non esita a fargli massacrare le mani da un pugno di killers che sono gli stessi che, nel frattempo, hanno ucciso l'altro maestro del giovane e... non vado avanti, ma la trama è più complessa della media del genere e ricca di figure collaterali. certo, in confronto a bruce lee (e a jackie chan), i combattimenti sono arcaici, superati, ma se si sta al gioco, diverte, con la sua violenza teatrale e barocca, i salti coi trampolini, la recitazione esagerata quasi da film muto. il protagonista, lo lieh, era molto attivo all'epoca, ed il resto del cast è pieno di facce prolifiche del filone anni '70, tra cui bolo young (il culturista di i 3 dell'operazione drago e di senza esclusioni di colpi), nel ruolo del lottatore di strada calvo. una piccola chicca da riscoprire, anche se purtroppo ridoppiata malamente in italiano.