In assoluto il migliore film sulle arti marziali abbia mai visto fino ad oggi, nettamente superiore al ben piu' noto dalla cina con furore, molto piu scadente sotto tutti i punti di vista, ed e'incredibile che non ci sia ancora la versione in dvd dell'originale doppiato in italiano (che io vidi al cinema nel lontano 1973).
Kung Fu anni Settanta, il miglior film sul kung-fu che rispecchia la violenza come davvero puo' avvenire con l'arma micidiale delle arti marziali.
Un film da definire capolavoro. Lo vidi la prima volta in Inghilterra e mi appassiono' subito. D'accordo con Riccardo che la versione doppiata in italiano e' pessima, ma la versione cinese, che oggi si puo' trovare in Francia in dvd, e' quella vera e vale la pena! Il film e' riapparso in Francia nel luglio 2005 e fu premiato al festival di Cannes come miglior film di arti marziali.
In Italia si trova ancora presso blockbusters ma e' in italiano: peccato!!
Un ottimo film, ma lo ritengo molto migliore nella versione inglese pur essendo un doppiaggio, poiche' per quel che ne so sarebbe stato girato in cinese a Hong Kong nel 1971 ed entrato nei circuiti cinematografici della stessa Hong Kong quasi immediatamente: il successo a Hong Kong e' stato immenso e il film merita molto. In Cina Corea e in genere nei paesi orientali quel che da queste nostre parti si definisce violenza invece e' arte del culto del corpo ed educazione della mente a essere piu' disciplinata: ecco cos'e' il kung fu. I film su questo aspetto a Hong Kong se ne sono stati realizzati circa un migliaio, Questo in particolare film ha ottenuto cosi tanto successo da arrivare alla ribalta internazionale, e' stato molto ben doppiato in inglese per farlo conoscere nel mondo. Trovo scadente il doppiaggio italiano.
Il mio voto: 9 al film, un 6 scarso alla versione italiana, un 10 a quella inglese.
Ritengo che questo film debba essere rimesso in commercio, proprio per la sua importanza, visto che diede nel 1973 all'Occidente la possibilità di avvicinarsi e comprendere l'utilità delle Arti Marziali non solo per combattere ma per conoscere meglio se stessi.
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(8.5/10)
