La parola amore esiste?Certo che esiste!,ma il cinema italiano non se ne ricorda quasi mai,oppure cerca di voltare questa parola a proprio piacimento (paragonabile ad una storia d'amore senza amore),attraverso film leggeri di sorrisetto (e lacrimuccia) facile. Eppure non direi che questa pellicola di Mimmo Calopresti è un film sull' amore,nè tantomeno un film d'amore ma,forse,un' opera che cerca di mostrare,in parte,alcuni piccoli poteri,conseguenze e stati d'animo fatti influenzare da questa celeberrima parola.E scegliere una commedia per fare ciò è un gesto che dice già tutto.Commedia per niente classificabile nella tradizione italiana (Monicelli,Risi ecc.),nè nel più intellettuale (mitico!) nanni Moretti,o ancora nel moderno-leggero-generazionale (e per niente spregevole!) Gabriele Muccino.E' per questo che "La parola amore esiste" merita un posto a parte,ed un occhio di riguardo,nel panorama attuale del nostro cinema. Una commedia romantica.Questo si.Romantica è infatti la protagonista,Angela...dal romanticismo risucchiato dalla società odierna,e di conseguenza vittima degli psicoanalisti.La storia è semplice,ed i personaggi classici.La cosa che colpisce è il modo in cui questo romanticismo fluisce con la storia:pacatezza,calma,umorismo beffardo ed acuto...Quasi una commedia da camera.Magari accostabile (facendo le dovute proporzioni) ad un Bergman che vuole farci sorrodere.Film simili fanno benissimo alla salute del nostro cinema. Assolutamente ammirevole la direzione degli attori,tra cui spicca una Valeria Bruni Tedeschi eccezionale sotto tutti i punti di vista. Un' autentica rivelazione.