Indubbiamente il Redford de "Il Castello" non è il Redford de "I Tre Giorni del Condor"; purtroppo gli anni passano per tutti... Certo non mi sarei mai aspettato di vedere l'attore interpretare la parte di un militare di carriera, del tipo "mi spezzo ma non mi piego", come sottolinea la scena (troppo lunga e troppo enfatizzata) dello spostamento delle pietre. Il suo impegno nella politica e nei diritti civili lo aveva sempre allontanato da ruoli del genere, ma si sa, dall'11 settembre non è più - per nessuno - la stessa cosa. Ma veniamo al film, un film dignitoso che parte dal "solito" ambiente carcerario, solo che stavolta si tratta di un carcere militare, dove ancora più che altrove si sente la spersonalizzazione dei detenuti. Essi non sono più soldati, non sono più uomini e hanno perso il rispetto di se stessi. Sarà il generale Irwin-Redford a riunirli sotto la (solita) bandiera a stelle e strisce, a costo del suo personale sacrificio. Il messaggio è più che chiaro: americani, unitevi sotto la bandiera e ri-scoprite la vostra identità. Concetti difficili per gli europei e sopratutto per noi italiani! Tra l'altro immaginate un nostro generale dei carabinieri o della Guardia di Finanza che finisce in galera come un qualsiasi detenuto a spostare pietre tutto il giorno... Impossibile. Pura fantascienza. Ma questa è anche l'America: il Paese dei Balocchi non finirà mai di stupirci. Tutti bravi gli attori di contorno, considerando che nessuno di loro è un professionista. Qualche "dejavu" del filone carcerario, come il balbuzziente che si riscatta e il doppio-doppio giochista. Nel complesso, a parte le ingenuità narrative, un film che si può tranquillamente vedere, sopratutto per gli appassionati del genere.
Un films veramente bellissimo,mi ripeto,veramente grandiòso.
un aneddoto:questa mattina, trovandomi in una spiaggia di cosenza,con mio figlio santino,costruendo per far lui contento,un castello,ovviamente di sabbia eh!mio figlio più grande,mi ha bloccato la faccia con le mani,esclamando..."ma questo è il castello di aghilara".
a questo punto mi sono emozionato sempre di più,tanto da uscirmi una lacrimuccia,credo che questo films sia (come mi ripeto ancora per l'ennesima volta) è grandioso! ma veramente!
Secondo me più che un film drammatico o di azione , è un film di fantascienza. Mi sembra superfluo addirittura dirlo.
Come hanno fatto detenuti controllati 24 ore su 24 a fabbricare quegli scudi o quella fionda gigante proprio non lo so.
Mi sembra una vera e propria americanata. Mah daltronde l'America è un paese pieno di sorprese.