Ho visto il film cinque anni fa, purtroppo venne mandato in onda a notte fonda, non so per quale motivo la videoregistrazione interruppe la scena finale, dopo l'omicidio della Bolkman e dopo comunque che gli assassinii continuarono. Penso sempre a quel film al punto che oggi ho finalmente deciso di scoprire ciò che ancora mi manca, conoscere il finale di un grandissimo film giallo. Mi rammarico che migliori film in tv siano programmati la notte.
Splendida pellicola del mai dimenticato lucio fulci,che tra
le sue non frequenti incursioni nello spaghetti-thriller,ci regala un film cupo ed inquietante,degno dell'argento dei primi lavori;per intenderci,quello della
trilogia zoonomica (l'uccello dalle piume di cristallo,il gatto a nove code,4 mosche di velluto grigio).
visionario e stravagante,fulci costruisce questo giallo alla perfezione,sorretto da un'intelaiatura (la sceneggiatura!)delle più azzeccate.efficacissima l'idea di
ambientare questa crudele storia di delitti di bambini,in un
paesaggio tutt'altro che oscuro e tenebroso.fulci sceglie un
paesino dimenticato del sud italia (accendura),degli omicidi
mai brutali,ma praticati quasi sempre sotto la luce del sole.il cast è a dir poco eccezionale.la musica ricorda il
miglior morricone (quando ovviamente percorse le sonorità
di una colonna sonora da thriler-movie),ed è scritta da ritz ortolani.in conclusione,a chi disprezza fulci,perchè considerato regista di troppi film sconclusionati e di serie b (solo alcuni horror;è vero!),consiglio questa trilogia:
sette note in nero-una lucertola con la pelle di donna-non
si sevizia un paperino.
w il giallo,w fulci!!!!
mia madre mi parlava di questo film 35 anni fa quando avevo 12 anni e lo descriveva bello e inquietante-in effetti è cosi un giallo ben fatto con un assassino insospettabile.
ottima l'interpretazione di florinda bolkan nella parte della megera,e poi ce la divina barbara bouchet bellissima e sexy.a quei tempi fu vietato ai minori di 14 anni.
Non c'è molto da dire su questo film... e quel poco che posso dire è che è magnifico: l'atmosfera cupa e un po' ignorante del paesino sfondo dei crimini; la grande regia di luciano fulci (re del thriller all'italiana con dario argento); ma soprattutto grande interpretazione di barbara bouchet, spesso reputata ingiustamente attricetta da commedia sexy, che alza ancor di più il livello già eccellente di questa pellicola rendendola magistrale con la sua "dark beautiness" sfoderata solo in alcuni altri polizziotteschi.
Dissento su due aspetti dalle opinioni che ho letto prima di inviare la mia: il film secondo me FA paura, decisamente (e lo dice una che si è vista praticamente tutto argento, bava padre e figlio, soavi, lo stesso fulci e chi più ne ha più ne metta e, inutile dirlo, adora il genere), e chi sia l'assassino si capisce alla sua prima apparizione in scena, basta guardarlo in faccia, non può che essere lui.e poi dai discorsi che fa durante il film è più che evidente anche il "movente" (metto le "" perché si tratta in primo luogo della follia). Detto ciò, concordo in pieno con tutto il resto che ho letto perché si tratta di un film magnifico, unico, che ritrae veramente la crudeltà di una comunità che non fa che puntare l'indice contro chi è "diverso" (lo scemo del paese, la "maciara", la bella donna del nord sessualmente emancipata)e non si accorge che il vero colpevole è proprio la figura morale a cui tutti fanno riferimento , che uccide proprio in nome di un'etica perbenista diventata ossessione nella sua mente perversa.