il film ci fa sentire e ci mostra quanto e' fragile la nostra esistenza ma lo stesso lottiamo incessantemente per ottonere ed appagare i nostri desideri. samsara, attraverso le meravigliose scene del Lakah ci mostra anche quanto siamo insignificanti difronte a tale spettacolare bellezza. Forse alcune scene sono da criticare ma il film e' cosi' rinfrescante dopo le valanghe di film insipidi americani che abbondano sugli schermi internazionali.
Ho letto che il regista ha impiegato nove anni per girare questo film e questo elemento certamente non reca onore alla fragilità della trama e alla esagerata ricercatezza dei dialoghi sempre impegnati a diffondere "pillole di saggezza" a noi poveri Occidentali pragmatici, ma poi non troppo diversi nelle pulsioni e nei desideri dagli ascetici monaci...(della serie "tutto il mondo è paese"!)
Spettacolari e magistrali le scene ( un po' troppo finta quella del falco iniziale...), incantevoli i paesaggi volti soddisfare il nostro sogno e bisogno di esotismo e spiritualità.
Samsara è un buon film "visivo" (i dettagli del legno, dei costumi e dei suoni sono armonici, ben coesi), con dialoghi discreti e qualche calo di coerenza (la scena erotica del "tradimento" rasenta il patetico); Samsara è un film con aperture estetiche e riflessive di buon livello (dualismo tra bene e male), ricostruzioni maestose (edifici e pietre) e colonna sonora di riguardo; quel che Samsara "non è" riguarda la furbizia narrativa (tutto è un poco prevedibile) e l'acutezza delle rivelazioni (la frase nascosta del sasso è presentata in maniera superficiale, come la storiella del bastoncino nell'acqua). Un pò ridicola la sezione "avventura", interessante la lettura "al femminile" dei miti sacri (vedi Siddharta). Consigliato, ma solo se visto sotto le stelle assieme ad una persona meravigliosa.
Daniele, 25 anni, Ciampino.
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.