Strana niscela di nero, giallo e poliziesco che sta in piedi grazie alla convincente interpretazione degli attori(su tutti una splendida Nicole Kidman qui in versione dark lady).
La breve apparizione di Anne Bancroft, vecchia madre alcolista, lascia il segno.
Sapiente la fotografia di Gordon Willis
Quando una classica brava ragazza diventa una perfida truffatrice non c'è da stare tranquilli..per la verità la sorpresa in questo thriller ingarbugliato all'inverosimile è già qui svelata, Nicole Kidman è perfetta per la parte da cattiva e questo è stato uno dei film che l'hanno fatta diventare una star, quindi ha una sua importanza.
Il regista Harold Becker, autore del discreto "seduzione pericolosa" dirige bene il gioco con un epilogo da pelle d'oca. Punto di forza, assieme all'interesse nei personaggi, è forse la doppiezza degli eventi: prima sembra una banale vicenda tipo "sconosciuto alla porta" poi passa in secondo piano per dar spazio all'intrigo vero e proprio. Bravo Bill Pullman, attore sottovaluto, odioso Alec Baldwin, il dottore e cameo di Anne Bancfrot,quella che irretiva Dustin Hoffman nel cult "il laureato", nel ruolo della madre alcolizzata di Tracy.
Subito l'avevo giudicato un pò idiota ma poi rivendendolo dall'inizio alla fine mi anche molto piaciuto, nonostante alcune toppe nello sviluppo della vicenda.
Un buon thriller questo "Malice-il sospetto", con una trama intrecciata quanto basta ma non eccessivamente complicata, un'ottima Nicole Kidman e un bravo Alex Baldwin, un ritmo incalzante e bei colpi di scena. La trama è ben curata, abbastanza originale: la donna che si fa mettere incinta dal marito per poi abortire con l'aiuto dell'amante ginecologo per sola avidità, tiene nascosta la propria vera identità, mente sulla morte della madre, ammazza l'amante e cerca di ammazzare un bambino.Non male, davvero! Di molto superiore a molti thriller recenti di serie B.