si, sono stupito che il signor Vito da Corleone (di cui ho letto l'opinione a pagina 2), nonostante i suoi 45 anni non sia riuscito a capire nulla del film e me ne rammarico per lui. Perchè è solamente un altra stori di soprusi e violenze in cui perdono gli innocenti. Nella mia ignoranza non sapevo che quei soldati avessero ricevuto il riconoscimento ufficiale dalla regina, quando l'ho sentito mi è venuto da vomitare. Grazie al film molti che come me non conoscevano così bene la storia hanno potuto aprrenderlo e spero per non dimenticarselo mai più
Ho visto questo film solo oggi, dopo molto tempo dalla sua uscita. Mi sono sempre rifiutato di vederlo, perché credo che momenti così particolari della storia siano difficili da riprodurre. Devo però smentirmi, la scelta di riprodurre l’evento quasi come un documentario, è ottima. Il regista evita ogni commento, che ognuno può trarre da se, da quello che vede, e lo spettatore si immedesima alla perfezione con i personaggi raffigurati. Davvero un ottima opera, anche se difficilmente potrà insegnare qualcosa, a un mondo ormai assuefatto alla violenza e alle immagini di violenza.
30 gennaio 1972.Il resoconto di una marcia per i diritti civili a Derry, Irlanda del Nord.Aspettatevi un film di guerra.Un documentario girato con la telecamera a spalla per non risparmiarci la cruda nudità della verità.Sarà stato il colpo infertomi dai fatti vissuti a Genova, sarà stato il fatto che l’unico colore caldo della pellicola è il rosso del sangue, saranno state le lacrime e i singhiozzi nelle sale di un ospedale al pronunciare i nomi dei caduti, sarà stato il fatto che camminare per la vie dell’odio di Belfast mi ha insegnato senza mezzi termini cosa vuol dire vivere nella tensione, quella vera, sarà stato il grigio del cielo perché crea quella luce diffusa che fa tanto male agli occhi, sarà stato il vedere tanta gente, seduta accanto a me, singhiozzare, saranno stati i volti inumani di burattini che giocano a fare i soldati, sarà stata la musica degli U2… questo film mi ha devastato. Se sei spossato dalla spudoratezza delle ingiustizie, se ti senti un pesce fuor d’acqua in un mondo che va alla rovescia, se ti sale la rabbia a ogni Tg e a stento trattieni conati di vomito, ma ti senti impotente, piccolo, insignificante… se odi i potenti, i prepotenti che tirano le fila di tutto questo senza mai sporcarsi le mani, né il nome, se ti chiedi se mai riuscirai a mettere al mondo un figlio in una società come la nostra, se non riesci a trovare la tua dimensione perché i valori in cui credi non sono nemmeno contemplati nel vivere quotidiano, qui e ora…Non vedere Bloody Sunday, non ti aiuterà a stare meglio.
In un periodo dove si parla di islam e cattolicesimo.. un film che fa riflettere quando si usa la religione per risolvere problemi politici..
qui nn si decide da chi parte stare, ma bisognerebbe rimanere al di sopra delle parti.. anche se nn è facile!!
stupendo!!!