non capisco come si possa dare 1 a questo film geniale. è un film originalissimo. ho scoperto
1) che è nata anche una religione ispirata al personaggio di questo film!!
2) in tutto il mondo organizzano feste a tema ispirate a questo film!!
è un film che resta, resta e resta per tutta la vita
cosi come resterà per sempre la figura del protagonista: il GRANDE LEBOWSKI.
evidentemente c'è un 20% circa di persone (dato che la media è 8 e non 10) che non riesce a cogliere la grandezza di questa pellicola
Insomma è il film cult e uno dei più belli di tutti i tempi.
Per Filippo, poveretto si vede che di cinema non ne capisci tanto, sarai uno di quelli che riesce a ridere solo con scuola di Polizia!
Lascia stare...
certo non è un film che tutti possono capire...già che abbia una media così alta è da ammirare...qui tutto il genio dei fratelli coen viene a galla....un film che rotola come una palla da bowling e che ci riporta a vecchie atmosfere pacate ma che subito cominciano a cambiare con mille equivoci particolari....ci vorrebbe una sorta di eroe e invece...uno sciatto e pigro reduce della rivolta hippie è l'antieroe che compare...senza quei tipi di dialoghi e attori sarebbe stato un film noioso e scontato....cazzo questo è un capolavoro...apparte la colonna sonora di bob dylan e la bravura di jeff bridges....questo film riporta la commedia ad equivoci...poi sfocia nel grottesco più totale...un film sicuramente cult assoluto e uno dei miei preferiti simile forse solo a "gatto nero gatto bianco" come stile...e veramente peccato duri così poco...sottolineo i 5 minuti di john turturro che fa jesus quintana e che solo per quello gli sarebbe meritato un oscar....lo consiglio un botto
Con questo film i Coen enfatizzano le caratteristiche di altro dei loro personaggi, ovvero Tom, lo scalcinato protagonista di Crocevia della Morte. Tom è Lebowski hanno molto in comune: sono entrambi poco propensi alla violenza, hanno dei vizi inguaribili(il gioco per Tom, la marijuana per Lebowski), si trovano in situazioni difficili e, cosa più importante, fanno affidamento agli altri per allegerire i loro problemi.
Lebowski in tutto il film non picchia nessuno, non impugna una pistola, non ha atteggiamenti tipici dell'eroe di un noir(se si esclude il breve incontro la bella Julianne Moore)ma nonostante tutto esce illeso da una vicenda intrica e quasi impossibile da districare.
Si potrebbe quasi dire che il vero "duro" della storia sia il suo amico Walter(un incredibile John Goodman). Difatto nello "scontro finale" con i nichilisti è proprio Walter a metterli K.O. tutti e tre mentre Lebowski non riesce a fare nulla.
I Coen creano atmosfere nostalgiche, con una colonna sonora che sembra estrapolata da un film degli anni '50. Los Angeles diventa la meta di vecchi hippie, reduci del Vietnam, produttori porno senza scrupoli, nichilisti pronti a tutti e, sopratutto, di fenomeni del Bowling, tra cui spicca un fantastico John Turturro, anche se in un ruolo molto marginale.
Jeff Bridges ci regala una delle sue migliori interpretazioni impersonando, l'ormai non più giovane, hippie ex attivista dei movimenti studenteschi.
Immancabili le citazioni ai vecchi film, non solo di altri registi ma anche degli stessi Coen(l'investigatore privato DaFino è un omaggio al protagonista di Blood Simple).
Da vedere assolutamente, sia per i fan del noir, sia per tutti coloro che cercano un protagonista costantemente fumato.
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(8.5/10)
