Mi sento in dovere di dare il massimo dei voti a questo grande capolavoro, sicuramente il miglior film di Greenaway. E già che con altri superbi lavori quali L'ultima tempesta, Il cuoco il ladro sua moglie e l'amante e, soprattutto, I racconti del cuscino, aveva già toccato punte qualitative molto alte.
Ma qui l'atmosfera è metafisica, rituale, sacrale, austera e fatalista. Ottime le musiche di Mertens, in perfetto accordo con il film.
...perchè trovo nel percorso di kracklite sofferenza estrema, un crollo di tutto ciò che lo ha sempre circondato e che lui ha sempre amato profondamente.
La sua malattia viene rapportata comunque sia all'arte e forse è l'unico modo per continuare a vivere gli ultimi giorni in maniera quasi accettabile...
Storia e simbolismi a parte, devo dire che forse dato lo splendido scenario che roma offre, alcune inquadrature potevano essere ancora più suggestive (dato poi l'estremo amore di Greenway per le geometrie).
In totale do un 7 e 1/2 !!
veramente un bel film, con stupende inquadrature e ottime musiche di wim mertens. La trama è un po' complessa, sinceramente poco ci ho capito, ma sicuramente non è un film da guardare una volta e basta, ma da rivedere in più riprese. Ottimi secondo mè anche gli interpreti: vedere lo sceriffo di Rambo interpretare la parte di un tormentato artista è stato veramente una piacevole sorpresa!