Una commedia in cui tutti gli accadimenti da cui si parte finiscono per far riflettere, alla Moretti intendiamoci, con cime d'ironia e sarcasmo e talvolta di tristezza e malinconia, sulla condizione dell'uomo "moderno".
Questo non è il mio film preferito di Moretti,ma definirlo il peggiore del cinema italiano mi pare dire una cosa grossa,stupida e falsa.Non si farà ricordare,ma non è neanche così male.E poi è giusto lasciare spazio a registi giovani,ma dipende anche per fare che!roba tipo Santa Maradona?se ne può fare a meno.
Moretti è una delle poche figure intelligenti a giro per l'Italia,un paese dove purtroppo uno come Gasparri finisce a fare il ministro e Montanelli è morto considerato un "comunista"(dopo essere satto sempre fino alla fine un anticomunista)perchè diceva cose normali e sensate.
Ormai è chiaro, Moretti piace o non piace, non esiste via di mezzo; ma non capisco come la sua simpatia e il suo modo di fare e parlare possano spesso risultare antipatici. Certo non fa nulla per piacere a tutti gli italiani, Aprile non sembra nemmeno un film, e tra quelli che ho visto sinora è quello che m'è piaciuto meno. Per i suoi fan.
Il film è bello. E' un film da sinistra più che di sinistra, ma disilluso, autoironico, crudele e coraggioso. Le indecisioni di Nanni nello scegliere il nome del bambino sono le stesse della sinistra nel dare il nome ai partiti, la mancanza di concentrazione, l'essere "fuori forma" sono caratteristiche di una sinistra senza passione, che invece di fare una ferma dichiarazione dopo la sconfitta elettorale preferisce fumarsi una canna o bersi un cappuccino bianco, che non ha niente da dire in una discussione sulla Giustizia, che non è presente alle stragi umanitarie. Non è forse meglio essere un pasticcere trotzkista in un mondo di stalinisti, felice con se stesso (ma Moretti proprio non ce lo si vede)? E il figlio è sempre immagine del partito: "Dove sta scritto che devi crescere?" Il finale, purtroppo (e lo sa anche Nanni), è fin troppo speranzoso. Irresistibili le stroncature ai film (anche se Heat e Casinò sono grandi film, ma non è questo il punto).
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(7/10)
