On the road movie de noantri, un giovane portoghese emigrato a Parigi riceve una telefonata il mattino di buon ora del 26 aprile 1974: la lunga dittatura e' finita. Subito in viaggio, sula 2CV del suo migliore amico, studente perdigiorno alla Sorbona e donnaiolo, naturalmente italianissimo e comunista fino al midollo (insomma, il classico rivoluzionario con i soldi di papa') e in compagnia di una parigina annoiata e ovviamante sinistrorsa. Un film che ha ben poco di avventuroso, propaganda politica banale e scontata, attori da parrocchia, regia molto artigianale. La ricostruzione dell'epoca e' forse l'unica cosa che si salva, molto relativamente
un film leggero ,ben realizzato per chi vuole trascorrere
un tranquillo pomeriggio sdraiato sulla propria poltrona.
la pellicola è ben realizzata lo si vede sopratutto dalle auto anni settanta che si possono notare posteggiate nello sfondo cittadino auto come l ami 6 ,la dyane oppure
propio la stessa 2cv . personalmente il film l ho trovato abbastanza gradevole sopratutto perchè la 2cv è un auto che mi è sempre piaciuta e quindi si prende 7 stelle anche se ne meriterebbe 6 e mezzo
Un film dal quale mi sarei aspettata molto di più...
Molto leggero e poco originale,una sorta di "on the road" tratto dal libro dal quale prende il titolo,quasi come fosse una cosa forzata.
Davvero discutibile la bravura degli attori,come è stato già detto,poco espressivi...
Simpatico in qualche tratto,ma deludente...
La cosa più bella del film è forse l'ideale della rivoluzione e della libertà e senza dubbio la due cavalli...
giannini a parte, gli attori sembrano presi dal cottolengo, inespressivi e insipidi... per non parlare del resto del film, tanto scontato e banale, incapace di collocarsi o nella commedia o nell'avventura...
d'altronde quando c'è la rai in mezzo...
Posso solo dire belle parole di questo film: fresco,spontaneo,leggero. Non vuole essere per nulla un'opera rievocativa di un determinato periodo storico,ma vuole solamente raccontare il viaggio di tre ragazzi come tanti alla ricerca della felicità e della maturazione. Questo road movie con buone colonne sonore e ovviamente ricerca di paesaggi belli è ancora più godibile visto l'ottimo affiatamento dei tre attori che riescono ad entrare nella parte e a far loro i personaggi (su tutti a mio parere Andoni Gracia)in modo spontaneo e senza filtri. Non vedo anche il problema sollevato nella prima opinione per quanto rigarda i costumi che da soli non potrebbero dare l'essenza dell'epoca; ricordiamoci che il cinema è finzione è traslazione della realtà quindi bastano pochi dettagli (eskimo, due cavalli, ecc...) per entrare in un periodo che ormai non esiste più.
A parte questa piccola divagazione ripeto che posso solo parlar bene di una pellicola che oltre a far vedere una città bellissima come Lisbona riesce in modo semplice e diretto a non annoiare mai e a dare sempre qualche piccolo colpo di scena che rivitalizza la storia e che porta poi al gustoso finale che spiazza, ma che al contempo fa pensare.
Infine ovviamente c'è qualche piccola bruttura (la scena dei tre fermati al confine Spagna/Portogallo da un macchiettistico capo di polizia oppure il matrimonio anarchico fatto dal nonno del ragazzo portoghese) erano totalmente evitabili, ma è il prezzo che si deve pagare ad un film a mio parere ben fatto.