Come si fa a dare 10m al piu' brutto lento sciatto film mai realizzato!!
2 ore di monologhi quasi incomprensibili e sicuramente soporiferi che trionfano in un finale che ... sorpresa non c'è!
Di peggio è duro trovare
Ci sono 3 films che in vita mia reputo inguardabili.
Non so come abbia fatto questo ad arrivare in cima a questa classifica. Eppure ne ho visti migliaia, ma questo batte ampiamente ogni record.
Dialoghi inesistenti, sguardo apatico del protagonista, buona la fotografia, inesistente tutto il resto compreso il contenuto. Ripetitivo, lentissimo, noioso al punto tale da sembrare impossibile che si possa arrivare a tanto.
Pochissimi i presenti in sala, vari di questi se ne sono andati dopo il primo tempo, gli altri hanno ad un certo punto iniziato a ridere per ciò che stavamo guardando e ben presto la risata è diventata collettiva.
Lo reputo talmente brutto che ne consiglio la visione così da rendersi conto di cosa può trasmettere una sala cinematografica.
Consigliato anche a chi vuole/ama autopunirsi, a chi soffre fortemente di insonnia e a chi è tendenzialme depresso: dopo questo film ci si sente subito meglio, perchè per produrre qualcosa di simile bisogna essere fortemente sbilanciati.
Non merita memmeno un 1, ma qui non si può andare in negativo..
Croenenberg è un regista poliedrico, capace di offrire, nel bene e nel male, sempre una visione autoriale ed estrema sulle tematiche che tratta.
Questo Cosmopolis è un lucido e feroce sguardo sulla società perduta del mancato "sogno americano".
Agendo per sottrazione ma senza sfociare in una operazione meramente indie, Croenenberg ci introduce alla figura di un dissoluto Nessuno che bazzica strade cittadine per raggiungere insospettabili barbieri saggi, parlando con questo e quel personaggio del più e del meno in una limousine funerea.
La morte del cinema.
Il film vorebbe essere (e lo è, in parte) una decadente riflessione su una miriade di argomenti, quasi tutti riconducibili a strutture sociali, vita, morte, potere.
Peccato che il lungo dialogo del protagonista (un pessimo Pattinson, al solito) con i suoi deuterogonisti (ottimi quanto sprecati, soprattutto Giamatti) non sia altro che un profluvio di parolone da mediocre piece teatrale. Non c'è pathos, non c'è costruzione, non c'è cinema.
Escluso un tiepido recupero nelle scene finali, tutto Cosmopolis è un vuoto calderone di parole che non brillano, non ispirano, fanno riflettere solo gli sprovveduti e non creano trama, personaggi, storie.
Ridondante e forse buono per la radio.
Premetto che Cronenberg NON MI PIACE COME REGISTA. Nessun suo film mi è davvero piaciuto, alcuni sopportabili, altri, il pasto nudo il peggiore, pessimi. Ed eccoci a "Cosmopolis". Altro "capolavoro" perché tutto ciò che ha qualche buona inquadratura, una fotografia pulita e degli interpreti di rilievo... uniti a qualche pseudo metafora psico-filosofeggiante, diventa un capolavoro! Ebbene no! Basta voler trovare l'arte in tutto quello che ci viene propinato al solo fine di prenderci in giro. I deliri non sono arte. Sono deliri. Questo è un delirio. Un puro esercizio di stile noiosissimo, privo di finale, prolisso, pedante. Un film di molte pretese ma povero di contenuto. Ci sono molti modi di fare cinema, questo, personalmente, non mi piace. Evviva Cubrick, Hitchcock, Almodovar... tutti registi anticonvenzionali ma che sanno narrare una storia e lasciarti qualcosa. Stop a questi film spazzatura che alla fine ti fanno sentire un emerito cretino per il semplice fatto di aver perso tempo nel guardarlo.
Sicuramente può essere classificato come uno dei peggior film dell'anno, trama praticamente assente, idea che lascia il tempo che trova, fantasia pari a zero, narrazione che arriva al nulla, pathos inesistente, attori che evidentemente non hanno capito che questo non è un film di livello ma un mix filosofico-narrativo che trascende l'idea dell'autore nel grottesco e nell'anonimato. Detto questo può piacere solo ad una ragazzina amante di Twilight, visto che l'attore protagonista Robert Pattinson perde 5 min del film in un controllo approfondito della sua prostata. Commento finale: Difficile definirlo un film
Trailer italiano (it) per I soliti idioti 3 - Il ritorno (2024), un film di Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio, Martino Ferro con Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio,.
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