Mi piace questo film perchè ci racconta in modo ineccepibile gli usi e i costumi dell'Ottocento, abitudini delle famiglie ricche comuni in parecchie Regioni d'Italia e non solo in Sicilia. Non credo che il film sia un film da considerare " attuale "; credo piuttosto che debba essere apprezzato come " preziosa " descrizione di un'era ormai tramontata. Una trama credibile in cui gli avvenimenti e le citazioni vengono raccontate con estrema precisione. In quanto tale il film oggettivamente merita il massimo dei voti. Perfetti tutti gli attori ( il miglior film di Buzzanca !).
Il libro di De Roberto è un affresco crudo della Sicilia e di una famiglia terribilmente vera e "moderna": come non rabbrividire sulle ultime parole di Consalvo, solo, nell'aula deserta di Montecitorio?E a volte, certe frasi...l'Italia è fatta, ora facciamo i fatti nostri...c'è tutto De Roberto, qui..il film è bellissimo, un film che rimarrà certamente nella storia..bella la recitazione, un Buzzanca superlativo..un Preziosi grande attore..ma un pò tutti collaboorano alla realizzazione dell'affresco...finalmente !
Film molto attuale molto intenso.
si parla di altri tempi ma si parla anche dei ns. tempi. proprio vero, tutto cambia ma resta sempre tutto uguale.
grande interpretazione di buzzanca e anche preziosi in questo film da' una bella prova.
consigliato a chi ama la storia e i film che fanno pensare
bel film, lo promuovo "a scatola chiusa", senza cioè aver letto il libro, che mi hanno segnalano come molto bello. L'ho visto tramite DVD noleggiato e il commento di Faenza negli extra è anche di estremo interesse, in particolare traspare il suo rammarico sul fatto che diversi "intellettuali" abbiano tentato di stroncarlo e la sua stessa uscita sia stata osteggiata, io stesso dopo aver prenotato il DVD ho aspettato 2 mesi per averlo e non per eccesso di richiesta ma perchè pare ne esistano tre copie da noleggio in tutta la provincia. Si vede che in questo film ci ha messo passione, è quasi tenero quando commenta alcune scene in maniera inappropriata per un autore: "Questa è grandiosa", "Questa è superlativa", "Questa è magistrale", insomma il regista è lui ed è strano che voglia autocelebrarsi in questa maniera ma sicuramente tenta anche inconsciamente di supplire alle ingiuste critiche che ne vorrebbero sminuire il valore. Anche in questo caso ne esiste una versione integrale che vedremo in TV tra un po'. Succede spesso. Apocalypse Now, Romanzo Criminale, ora I Vicerè. Li vedi al cinema e pensi di aver visto tutto, poi dopo scopri che il "vero film" durava da 40' ad un ora di più perchè così lungo non poteva entrare nelle sale cinematografiche per questioni di programmazione delle proiezioni, non volendo i gestori rinunciare ad una proiezione giornaliera a causa della durata prolungata.
Piccolo lapsus in una circostanza riferita da Faenza sulla location di alcune scene: "sono state girate nella stessa villa di Frascati dove Visconti ha girato molti interni de Il Gattopardo". In realtà si tratta di Villa Chigi ad Ariccia.
Comunque, Faenza e chi ha fortemente creduto in questo film può già vantare un risultato ottenuto: una lavorazione da otto milioni di euro oggi come oggi chi può portarla a termine? Forse è questo il motivo di tanta invidia. Ma lui oltre che ad essere personalmente soddisfatto del risultato predice che questo è uno di quei film che rimarrà, che acquisterà cioè spessore col tempo una volta sopita l'eco delle effimere polemiche.
Ho visto questo film in dvd (perché il cinema lo ha appena sfiorato) e ne sono rimasta profondamente colpita. Nulla da dire sulle interpretazioni (Buzzanca in primis) e sulla perfetta ricostruzione nonché la fotografia.
Ma questo pezzo di storia di Sicilia nei vari concetti che porta in sé, tramite la famiglia Uzeda diviene storia di Italia e storia di tutte le eree passate, presenti, futuri. Concetti che raggelano il sangue soprattutto perché sferzatamente veri ora come allora; concetti molto pericolosi se ci si ferma a riflettere Per me capolavoro