Il "solito" grande Altman...commedia simpatica e un po' grottesca dove alla fine trionfa la giustizia. Lo sfondo è la provincia americana del profondo sud con tutto immutato e immutabile, come recita la targhetta al drug store. Recitazioni sempre sopra la media come in tutti i film del Maestro personaggi "popolari" azzeccatissimi con paturnie, manie e un pizzico di follia, grandiosa Glenn Close ma anche le altre e spicca, come ho letto nelle altre opinioni, Liv Tyler bravissima forse uno dei pochi ruoli dove è uscita la sua bravura di attrice. 9 e non do 10 solo perchè l'inizio è un po' troppo lento
D'accordissimo con Alex, un suicidio sereno come quello di Cookie non si era mai visto, e una Liv Tyler così non la vedevo da Io ballo da sola. Un film d'altri tempi, ma che non mi ha coinvolto appieno, forse non era l'atmosfera giusta.
Altman ha fatto un film infallibile nella sua miscela di tenerezza e comicità, uno dei suoi più felici e amabili. Eppure, a pensarci bene, la sua materia potrebbe essere quella di un melodramma sudista alla Tennesse Williams. Con una leggerezza arguta, un distacco sereno, una sorridente simpatia, insolita in lui, per tutti i personaggi, si è abbandonato al puro piacere di raccontare una storia senza preoccuparsi di sociologismi o psicologismi sul profondo Sud.
Film polisemantico, come il suo titolo, e acquatico. La sua azione si svolge nei pressi di un fiume e sulle rive si conclude: al fiume è legata la nozione ambivalente di superficie e profondità. Quando mai si era visto al cinema un suicidio così quieto, quasi rasserenante, come quello di Cookie?
Nemmeno in letteratura, forse.
Un piccolo gioiello.
Il maestro dirige una pellicola divertente e divertita, ci introduce in una cittadina di nome Holly Springs nel Sud del Nordamerica con personaggi atipici, simpatici, spaesati, ma pieni di grazia. Con uno stile raffinato, leggero narra le vicende legate al suicido di Cookie che Altman usa come pretesto per regalarci uno spezzato di vita "reale" e un quadro simpaticissimo e vivace di una famiglia americana, dei suoi "affari" e segreti: una zia anziana dimenticata dai suoi parenti, accudita da un'uomo di colore, madri e figlie che non vanno d'accordo, una sorella un po' ritardata, l'altra invece credente, opportunista, puritana, cattiva e folle. Infine i giusti verranno "graziati" mentre i "cattivi" verranno puniti. Dialoghi o battute secondarie svelano la loro importanza nel corso del film regalando cosi' un film completo e spassoso. Cast eccezionale(bravissime Glen Close e Julianne Moore che con questa prova dimostrano ancora una volta la loro immensa bravura e Liv Tyler che, per una volta, si dimentica di essere bella per mostrare solo che è brava(se lo avesse fatto spesso, sarebbe una delle attrici più blasonate)