ci vuole una bussola per orientarsi in questo film di Steven Zaillian ( autore fino ad adesso, come regista , del "A civil action " con Travolta e del misconosciuto "Bobby Fisher " del 1993 , con vari attori famosi o che lo saranno stati dopo , piu' che altro e' stato un autore di screenplayer per vari film famosi tra cui "gangs of new york") , dove il regista rimane impassibile come comandante e lascia che il film sia una zattera alla deriva,affidandosi solo alla prova degli attori sperando che il loro impegno riesca a fondere tutti i comparti al posto suo e rendere omogeneo il lavoro.Ovviamente la cosa non riesce , e la zattera oltre che andare alla deriva affonda.
Abbiamo come risultato un film modesto che si svolge stralunato con tanti comparti segmentati e blindati ,mentre la trama si snoda enigmatica,ostica da seguire e poco interessante nello svolgimento.Lo spettatore fa una fatica incredibile a seguire le tre fasi della carriera di Starck ( proposizione violenta,ascesa al potere e poi conglobamento nel sistema corrotto) , con tutti quegli intervalli nella narrazione , quei flashback che sanno di patetico e le indagini al cloroformio di Jude Law.Non si puo' estraniarsi in questa maniera dalla cura del film e dalla sua crescita, credendo che gli attori possano da soli fare un film. Penn recita in maniera eccessiva con un agitarsi di arti e un estremizzare compiaciuto,law potrebbe vedere un omicidio di fronte agli occhi e dire " toh!" senza scomporsi per riferirlo al suo capo ,la winslet una presenza gradevole ma impalpabile ,Hopkins fa il grande saggio,costruisce balestre e poi dopo aver detto qualche grande verita' si accontenta senza graffiare.
Queste alternanze di recitazione fanno di tgudr un film a corrente alternata, un saggio del potere senza forza e una visione di poco appagamento, anche perche' per poterlo seguire nella sua pienezza bisognerebbe prima leggerne i contorni e poi vederlo,troppo confusionario e troppo asettico da parte del suo autore.Cosa resa ancora piu' grave dal fatto che essendo un remake poteva avere una base molto piu' solida e stimolante gia' di genesi partendo da un seme coltivato.Gli ultimi dieci minuti hanno una buona visualita' e impatto , ma troppo tardi e troppo poco per salvare come film questo palco soliloquale di attori consolidati.
le critiche a questo film? sono le stesse mosse contro il protagonista nel film... possibile che non ve ne siate accorti? non esiste l'idealismo in politica e la storia dimostra che quando raramente esiste... allora scatta l'omicidio. ed infatti... anche in questo film...
comunque, siccome non c'è la lode per premiare uno svergognamento della politica tanto drammatico, è giusto che tale svergognamento abbia il massimo del voto. un bel 10 per uno dei più bei film che abbia mai visto!!
bel film ingiustam.snobbato da pubblico e critica. l'ho guardato solo spinta dal cast di grandi attori ed ho avuto una gradita sorpresa. La storia è impegnata ma non diventa mai noioso, e fa riflettere.
bravissimi gli attori con Sean Penn sopra tutti, a dir poco strepitoso (si riconferma 1 dei migliori attualmente in cirolazione).
do un voto 10 x alzare la media perchè ripeto: questo film è stato ingiustamente bistrattato x promuovere poi stupidate. E cosiglio vivamente di guardarlo.
Un grande Sean Penn, ho pianto quando rinuncia al discorso scritto e a braccio tira fuori tutta la rabbia. Era tanto tempo che un film sul tema della politica non mi emozionava e motivava così tanto.