Alzerei un po la media a questo film,non lo definirei un capolavoro ma tutto sommato si rende interessante,parte bene si siede un pelo ma poi si rialncia gradatamente,seguendone la vicenda.Al "ritorno a casa"della bambina con il fratello e la dottoressa riesce anche ad essere un pelo commovente forse per i sensibiloni come me!!
Prendete lo script del "Silenzio degli innocenti",poi incorporate "The Cell"(che già ne è una derivazione),aggiungete un pizzico de "Il sesto senso",mettete il tutto in un frullatore alla massima velocità....poi d'un tratto togliete il coperchio.Quello che vedrete spiaccicato sulle piastrelle della vostra cucina è di fatto questo film.Non resta che pulire la parete.
Un film veramente deludente, che lo si vede e non ci si capisce niente, a parte, l'incidente e la tintura dei capelli del ragazzino. Per il resto è un film privo di messaggi.
Mi dispiace per Angela Basset che a mio parere è un'ottima attrice e per Andy Garcia anche se in questo film è stato molto piatto.
Ma cos'è questa roba? Trama assurda , dialoghi e scene da soap opera , esperimenti scientifici ridicoli.Come si fa a partorire un obbrobrio simile?
Sembra un film TV di quelli che trasmettono su canale 5 al pomeriggio , anzi quelli sono sicuramente meglio.Le scene sono scollegate fra loro e montate a casaccio e poi quelle connessioni col PC....ma per favore! Il riferimento a The cell è più che ovvio e se già quel film non era niente di che , figuriamoci questo
Il film in effetti non è un vero e proprio horror/thriller e non riesce a creare molta tensione nello spettatore. Nonostante questo la trama non è male e ci sono degli spunti interessanti. La psicologa che svolge esperimenti sui pazienti in coma ricorda molto la Lopez nel film "The Cell" anche se "L'ultima porta" non si avvicina neache lontanamente all'altro.
Tuttavia risulta guardabile.