tutto sommato mi è piaciuto. Sono abituata ai film lenti, mi metteva angoscia più che noia, i volti dei bambini che (secondo me non casualmente) restavano sullo sfondo della storia, uomini e donne stufi marci di una felicità quasi imposta dal benessere, insomma, qualcosa di molto simile a quello che vive molta, troppa gente. Eppoi scusate, quella frase finale è decisamente ironica letta alla luce di un finale dove l'unico che rimane davvero solo era quello che si credeva migliore e più furbo! Insomma, sembrano davvero dei bambini che giocano, egocentrici e cattivi nella loro spudorata e decisamente fuoriluogo inconsapevolezza.
Ossatura molto fragile, dialoghi scadenti e ritmi blandi...
Il tema poteva avere sviluppi decisamente migliori.
Bello solo il titolo x la sua profonda allusione morale e filiale...
Alessandro parla di pause allucinanti... Ma si muovevano? In tutto il film si va da una casa all'altra passando per un ponte, inquadrato tredici volte senza motivi. La definizione "film inutile" e' indatta. Lusinghiera, direi. Il film e' un insulto al tempo delle persone, sprecato come peggio non si potrebbe. Se state pensando di vedere questo film cambiate idea, e' meglio!
La pellicola in questione si lascia piacevolmente guardare senza mai annoiare. Il problema è che non si decolla quasi mai: per tutto il tempo la situazione non si evolve e cambiamenti significativi si hanno solo durante le scene finali. L'argomento è un po' difficile da trattare e, per questo, si nota qualche incertezza nella regia. Nel complesso, complice la buona prova del cast, il risultato è più che accettabile ma può risultare altamente noioso per qualcuno.