Un film straordinario ke racconta la guerra tra classi dal punto di vista di due bambini riesce a raccontare delle emozioni che si possono provare solo a quell' età. Dal punto di vista tecnico bisogna ammettere che la regia per mano di Andrés Wood è quasi impeccabile, la fotografia è eccellente in particolare nella baraccopoli il chiaro scuro accentua l'idea del luogo, la recitazione dei tre ragazzi sarebbe degna di un oscar... l'unica amarezza è stata quella di vedere il "successo" se si può definire tale al botteghino (5.717 € )
Forse sono l'unica, fra tutti coloro che hanno lasciato il proprio commento, a non essere riuscita ad apprezzare questo film. Credo che film del genere con un quadro storico alle spalle notevole dovrebbe lasciare un'impronta non da meno. Invece nulla. Non ho visto la bravura degli attori protagonisti, non sono riuscita ad entrare in quel clima.
Provate a vedere KAMCHATKA...(tema: Argentina)e fate il confronto.
questo film é stato veramente fantastico, pieno di emozioni e contrasti tra due vite appartenenti a due mondi completamente diversi, facile é riconoscere la semplice trama, ma la vera difficoltà è saper accettare la dura realtà che questo film ci racconta e la possibilità che un giorno, ciascuno di noi, potrà incontrare un amico "machuca".
Il film diretto da Andrés Wood, semplice e gradevole, è ambientato nel Cile del 1973, ai tempi del presidente Allende. Pedro Machuca e Gonzalo Infante sono due undicenni che vivono a Santiago, il primo in una baraccopoli e il secondo in un quartiere benestante. C’è un invisibile muro che divide questi due mondi, un muro che alcuni, per ideale o per rivoluzione, vorrebbero abbattere. Padre McEnroe, preside di una scuola cattolica, tenta di favorire l’integrazione tra i due mondi contrapposti. Con l’appoggio di una parte dei genitori dei suoi alunni, ammette i ragazzi delle baracche nella sua scuola elitaria, determinato ad insegnare loro una giusta convivenza. E così Pedro viene a trovarsi nella stessa classe di Gonzalo. L’amicizia che nasce tra loro sarà piena di sorprese e scoperte. Ma oltre alle difficoltà pratiche, causate dalle forti differenze culturali e sociali, se ne aggiungeranno altre dovute agli scontri politici, esplosi nella società cilena, che divideranno le loro vite. Il sopravvento della dittatura militare bloccherà ancora una volta la possibilità di un avvicinamento tra i due contesti ricchi e poveri, porterà all’allontanamento del preside, alla rottura del rapporto tra i due ragazzi protagonisti e al crollo del sogno di una società non più fondata sul solco incolmabile dello squilibrio dei ceti socioeconomici. Il tutto davanti agli occhi allibiti di Gonzalo, che aveva creduto ad un mondo diverso ed ora si ritrova impietrito da una parte della barricata. La storia, seppure precisa nell’ambientazione spazio-temporale, rappresenta più ampiamente quanto accade in ogni contesto in cui aumenta il divario tra ricchezza e povertà.