Che fosse brutto lo avevo capito fin da quasi subito: ma ho volluto insistere per vedere dove sarebbe andato a parare: pessima scelta. Perchè il film non và a parare in niente. In assoluto uno dei film più brutti, assurdi, insensati e peggio recitati che abbia mai visto. Una sorta di trama intelletualoide che scimmiotta capolavori passati (stile Kubrick) ma senza minimamente avvicinarli. Il risultato: un film di rara bruttezza , che vorrebbe lasciare aperti interrogativi e diversi livelli interpretativi, ma che in realtò per me di interpretazione ne lascia una soltanto: orrendo: Mi ha fatto maledire il tempo buttato per arrivare fino alla fine.
Jake Gyllenhaal e il suo sguardo allucinato mi resteranno sempre impressi, anche perchè le sue sofferenze, non nella logica, ma nell'inconscio, mi ricordano parte del mio vissuto famigliare. Forse il senso che ha avuto per me è questo, una metafora del dramma dell'età diciamo così dell'adolescenza, della scoperta dei turbamenti dell'età adulta, del sesso, qui l'inconscio è prepotente, si materializza con sogni inquietanti, c'e' la morte, c'e' però ad essa strettamente connessa la rinascita e la salvezza del nucleo famigliare, comunque sofferente perchè problematico, conflittuale.Chi non si è mai svegliato da un sogno con il ricordo di una imagine disturbante come quella del coniglio, e perchè ci sembra che quella immagine parli al nostro io profondo? Credo che la forza esperessiva del film vada oltre la classificazione come esoterico, fantasy, ma sia qualcosa di più forte, di più intimo, come i fantasmi interiori di ognuno di noi che il film ha saputo rappresentare in tutta la loro devastazione ma anche con il liberatorio e catartico sacrificio finale dell'eroe,che in qualche modo pone finalmente una risoluzione alla tensione che sale per tutto il corso del film.
È il mio film preferito. Cercherò quindi, nel limite del ragionevole, di essere oggettivo. Sono convinto che questo film, costato quattro dollari e con un cast di tutto rispetto, non possa essere incanalato in una singola interpretazione; pertanto mi rendo conto che possa sembrare insensato, a tratti (forse volutamente) fuorviante.. Ma la genialità di questo film (annoverato tra i primi 100 della storia del cinema, non certo da me) risiede proprio in questo: la non-staticità del finale, e, consentitemelo, anche il senso di dispersione e di cupezza con cui si chiude.
Una postilla: dare a questo film un voto compreso tra l'uno e il cinque non è da idioti (come suggerisce qualcuno), lo è se e solo sè lo si è dato perchè non in grado di dare una qualsiasi interpretazione. In questo caso sì, è abbastanza denigrante.
Gli utenti di questo bel sito sono stati molto generosi con questo film ma io non concordo con i loro voti esageratamente positivi.
La trama non è particolarmente originale né attraente, la realizzazione è molto economica e il film è molto lento e l'interesse cala sempre di più durante la visione.
Io lo sconsiglio
Un film che ti resta dentro, che ti ricordi a distanza di anni, che porterai sempre con te e che ti darà sempre nuove domande.
Cos'altro deve fare il cinema? Volete storie banali e sempre comprensibili alla prima? Allora sotto con i cinepanettoni o con i filmoni americani, pieni di George Clooney o di Brad Pitt.
Questo film è un altra cosa e una gran bella cosa.
Capolavoro? Non lo so... ma se no lo è questo, allora non lo sono anchi molti film di Fellini, perché anche quelli come comprensione, lasciano a desiderare... ma sono capolavori o no?
A voi....