è piaciuto agli italiani dei nostri tempi(leggasi critiche antecedenti la mia)e la cosa non mi meraviglia.Liberal (nel significato nostrano del termine) e politically correct fino al parossismo (avvocato di colore di Amnesty International,l'indiano americano nel braccio della morte,parroci illuminati,mafiosi razionali che agiscono di testa loro e carabinieri progressisti),il 'film di regime' convenzionale che piace a tutti proprio perchè si maschera da film sociale.Il tutto girato in maniera scialba e con ritmi tv,con cali di sceneggiatura e recitazione un po' dappertutto.Perfetto per massaie,ciellini & C.
"La lettera" è un film bellissimo, ho anche assistito alle riprese del film...io sono della zona in cui è stato girato il film, cioè Bova Marina...(ovvero Pendimele Scalo). Ottima la regia, è bravissima l'attrice Vittoria Belvedere.
Un film abbastanza toccante, dato che si incentra sull'argomento pena di morte.
Consiglio a tutti di vederlo...per me è un film eccezzionale...
Silvio, 15 anni, Bova Marina (Pendimele Scalo) (RC).
Mi è piaciuto moltissimo, mi chiedo davvero se ho visto lo stesso film di Monti...
L'importante è lottare e questo secondo me uno dei più bei messaggi del film, mi ha colpito anche il ruolo della provvidenza.
E poi, devo dirlo, quasi fino alla fine mi è sembrato un film basato su un fatto realmente accaduto...
Insomma un ottimo film assolutamente da vedere! :D
Io sono andato al cinema con la scuola per vedere questo fil perchè è stato svolto in calabria dove abito io.......... ed mi ha impressionato quanto è bello e che bei posti ci sono in calabria......... e che ne dite?
Non ho visto il film quindi non posso dare un'opinione ed ho inserito un voto per non alterare la media. Perchè allora scrivo vi chiederete. In effetti non ne avevo alcuna intenzione ma trovo che certi atteggiamenti debbano essere discussi e commentati. Mi riferisco al commento di Giancarlo da Bari. In merito voglio esprimere la mia indignazione non per ideali politici, che posso anche condividere da quel che trapela dalle sue parole, ma per la conclusione estremamente classista e snob riguardo alle massaie e ai ciellini (ma soprattutto alle massaie) come se quest'ultime avessero limitate facoltà intellettive e di conseguenza potessero comprendere soltanto film di basso contenuto culturale. Frequento l'ambiente universitario da 10 anni ed in molte occasioni ho riscontrato molta più ignoranza che non parlando con quell'umile signora che mi aiuta in casa e che si fa un mazzo così per mantenere i propri figli all'università con sacrifici che io non sarei capace di fare e per la quale nutro la più alta stima. Forse Giancarlo la vita ti si è presentata piena di comodità e di agi e ti auguro che possa continuare così. Tuttavia non tutti sono fortunati e questo non vuol dire che debbano essere etichettati da un "27enne vissuto" che spara sentenze da un piedistallo.