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Non aprite quella porta (2003)

Opinioni presenti: 389
Media Voto: Media Voto: 7 (7/10)

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Non ci siamo

(3/10) Voto 3di 10

Filmetto, non mi ha creato nessuna suspence, perché durante tutto il film intuivo cosa sarebbe successo subito dopo, quindi fortemente prevedibile. Trovo anche assurdo che, nonostante la protagonista ritrovi suo cugino, decida di affiancarlo e supportarlo quando comunque si è dimostrato un pazzo fuori di testa che ha sterminato tutti i suoi amici ed il suo ragazzo. Non mi dite che è giustificata dal fatto che gli era stata precedentemente sterminata la famiglia, perché se proprio dobbiamo ricostruire la storia dagli esordi, la "cara" famiglia di origine era costituita da un branco di pazzi assassini che trucidava le persone come se fossero nel mattatoio di casa. Quindi una famiglia GIUSTAMENTE sterminata, che meritava tutta una condanna capitale, tanto valeva anticipare i tempi della giustizia. Insomma una famiglia che meritava di non esistere al mondo, soprattutto il cugino, quindi trovi assurdissimo che la protagonista gli sia rimasta al fianco e che il poliziotto nero non lo abbia mandato nel braccio della morte. Un film che non ha senso, una storia stupida che non regge, un'offesa all'intelligenza dello spettatore. Voto 3



Alessandro, 45 anni, Lucca (LU).




devo essere sincero...

(7/10) Voto 7di 10

non ho visto ne conoscevo la trama originale....avendo sempre il pregiudizio su questo film....lo consideravo uno splatter di serie B.Invece mi è piaciuta abbastanza la storia....voto 7 per la sopresa.Una sorta di "Wrong Turn"...che pure consiglio!



Rino, 24 anni, Scafati (SA).




Semplicemente meraviglioso

(10/10) Voto 10di 10

Il film è stupendo, gli attori sono bravissimi. Mi dispiace soltanto ch muoiano tutti apparte la protagonista, che per fortuna riesce a scappare, mi ha dato un pò rabbia, che Erin sia l'unica a salvarsi nonostante sia colpa sua se si ritrovano in quel ca**no o meglio "Inferno", è stata una scena toccante quella in cui c'e leatherface prende dalla tasca di Kemper l'anello di fidanzamento per Erin (é orribile come soffra Andy, il quale è privo di una gamba, che viene appeso ad un gancio e poi ucciso dall'amica Erin perchè troppo sofferente. Comunque il film mi è piaciuto tantissimo e consiglio di vederlo perchè è un capolavoro.



Mauro, 26 anni, Tricase (LE).




scontanto come tutti i film moderni!

(5/10) Voto 5di 10

non so se sia una coincidenza ma tutti i film americani da botteghino diciamo sono identici stesse trame, stessi colpi di scena, stesse tipologie di protagonisti... il film in questione ha ben poco a vedere con il genuino horror targato anni 70, quando i film erano ancora fatti di atmosfere e paure e non soltanto di fotografia da catalogo di moda per marca ggiòvane di jeans (ci sono delle scene imbarazzanti in questo film..che sembrano uno spot fighetto della levis più che un horror...) della solita protagonista inevitabilmente bella che per forza di cose deve anche essere quella che si salva (che originalità eh?) il cattivo sembra solo un pazzo con una faccia strana, una specie di fantoccio che ispira più pena che altro..il presupposto del mattatoio chiuso che causa la follia e il cannibalismo della famiglia viene meno..generando un grosso buco nella trama e banalizzandola un sacco I cattivi del film sembrano usciti da un film di zombie o grottesco, i buoni da uno spot pubblicitario....manca qualcosa? ah sì! le scelte sempre molto intelligenti dei protagonisti per tenere in piedi la trama, a metà tra altruismo e bontà improbabili e stupidità pura (tipo ti stanno inseguendo e tu ti vai a chiudere in una capanna di legno con uno che ti insegue con una motosega, oppure capisci che sono tutti pazzi e te ne stai lì ad aspettare lo sceriffo...)



Maria, 24 anni, Roma.




Quando il remake supera l'originale

(10/10) Voto 10di 10

Contrariamente alla critica, per me questo remake è nettamente superiore all'originale. Trattasi, per me, di un caso assolutamente raro in quanto ,in genere, i remake li ho sempre considerati come delle riproposizioni discrete o, spesso, incolori. Tornando al film, dicevo, la differenza è schiacciante e non alludo solo ad un lavoro di produzione che conferisce alla pellicola una più moderna riproposizione della scenografia, degli effetti speciali ben dosati, ma soprattutto una serie di colpi di scena che determinano diversi momenti raccapriccianti di suspence che spesso nell'originale appaiono più statici e limitati; scusate la sincerità ma per me in questa circostanza la critica ha preso un grosso abbaglio.



Cesare, 24 anni, Latina.





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