Non condivido le molte opinioni negative su questo film. A me è piaciuto e mi ha intrigato. Traspare chiaramente la critica alla televisione, così come è oggi, e ai personaggi che la fanno, molto spesso torbidi, ambigui e criminali. Vedendo il film, non ho potuto fare a meno di impiantare la seguente proporzione: Chuck Barris/CIA=Berlusconi/P2. Entrambi i personaggi provengono, più o meno, dallo stesso mondo e, soprattutto, tutti e due sono stati ideatori della peggiore televisione, fatta apposta per appiattire e narcotizzare la coscienza della gente. La differenza è che Berlusconi, a differenza del personaggio del film, non ha mai avuto crisi di coscienza.
Rivedere un film a qualche anno di distanza dalla prima volta può essere deludente. Non è questo il caso: il film è tutt'altro che scontato, anche se per farsene un'opinione bisognerebbe bypassare i primi 15-20 minuti, davvero non all'altezza, quasi autolesionistici. Poi le cose vanno meglio e si cominciano ad apprezzare la diversità e l'ironia, oltre all'ottima prova del protagonista, Sam Rockwell, davvero incontenibile e ben calato nel personaggio. In realtà l'ironia a volte è un po' a buon mercato, la psicologia dei protagonisti un po' troppo semplice e alcune riflessioni inconfondibilmente e irrimediabilmente "americane"... ma per essere la prima prova di Clooney come regista si vede che la stoffa c'è, e i margini di miglioramento pure. Rispetto ad alcune sue regie seguenti, affogate nella monotonia di un impegno un po' troppo esibito, questa risulta rilassata e nello stesso tempo coinvolgente. Il ruolo che si ritaglia George è un piacevole sorpresa, mentre convincono meno gli esiti di altri personaggi, come ad esempio la Roberts, che appare compressa nella parte e scivola nel caricatura, mentre la Barrymore, nel ruolo di Penny, appare molto più a suo agio e costruisce un personaggio ben caratterizzato, d'impatto sullo spettatore.
E' uno dei pochissimi film (forse l'unico!) che non si riesce a vedere fino alla fine: lento, brutto persino nei colori, attore protagonista sgradevole!!! per fortuna non lo potete più vedere al cinema, ma non lo noleggiate come ho fatto io..........o almeno prendete un film di riserva!!!
Ho rivisto il film in un passaggio televisivo e devo confessare che mi ha trattenuto sulla poltrona.
La prima parte è banale e ha poco peso sull'intera vicenda, ma la seconda parte è un'altra storia resa intrigante anche dalla voce del protagonista fuori campo.
Probabilmente il giudizio finale è un po' basso, merita almeno un punto in più.
Interessante spaccato di America in pieno delirio anticomunista e televisione usa e getta che noi abbiamo prontamente importato.
Sam Rockwell è in palla (peccato che si veda poco in giro) e le sue epressioni sono incredibili.
La Roberts "con gli stivali" mi piace...... (ma come funziona il gioco delle tazzine ??)
Comunque per essere l'esordio registico di un attore non è male.
Una pellicola.......diversa.
Questo mi è piaciuto.
Clooney promosso alla regia, Rockwell splendido (lo era stato anche ne "Il miglio verde") e galleria di facce non trascurabile.
Trama e intrighi mi hanno fatto uscire dal cinema + che soddisfatto.
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(6/10)
