Hugo è un padre della letteratura moderna ed il suo romanzo, i miserabili, è un capolavoro assoluto.
tuttavia, nella serie tv, si perde il fascino della parigi ottocentesca, minuziosamente descritta nelle infinite pagine del libro: inoltre i moti rivoluzionari della prima metà del secolo sono trattati senza troppi approfondimenti (forse questo per non appesantirne la visione).
la storia è fedele al romanzo, ma presenta alcune lacune.
veramente bravi gli attori.
Non ho letto il romanzo di Victor Hugo, ma questo film mi è piaciuto moltissimo. Un forzato condannato a decenni di lavori forzati per aver rubato un pezzo di pane viene rilasciato ma finisce subito dopo nei guai, cambia nome e diventa sindaco, cresce come sua la figlia di una povera donna morta di tisi e viene inseguito da un poliziotto che sembra odiarlo a morte.
Un film ottimamente diretto ed interpretato, con un Gerard Depardieu pieno di talento e un John Malkovich bravissimo. Molto sentita la recitazione di Asia Argento, che si dimostra essere un'eccellente attrice. Bella la sceneggiatura, belli i costumi, belle le scenografie. Trama resa in modo avvincente e per nulla noioso nonostante la lunghezza. Un bellissimo film!
Inutile dire quanto questo film sia straordinario.è stupefacente notare quanto si possa imparare da questa lezione di vita d'eccezione.il vero significato di questo film si snoda lentamente ma kiaro e conciso attraverso le 4 puntate.i miserabili sono tutti i protagonisti,anke se alcuni hanno bavero e calzoni ricamati.lo scopo del regista è limpidissimo:far vedere come l'essere miserabili nella francia post-napoleonica,disarmata e in ginocchio,fosse un peccato,una colpa,un peso di cui è impossibile sbarazzarsi.ma solo xkè la grettezza e l'indifferenza rende le xsone cieche.ed è grazie all'ex-forzato jan valjan ke si esce da questa condizione ke x i poveri è un modo di vivere,ma per i ricchi ipocriti è un modo di catalogare e disprezzare la gente.cioè,il regista ci vuole disperatamente gridare ke tutti possono essere miserabili,a prescindere da cosa indossano,da come parlano o dal luogo in cui vivono.miserabili nn si è solo fuori,nn solo ki nn ha nnte nelle mani;miserabili si è anke e soprattutto dentro,ki nn ha nnte nel cuore e nell'anima.si capisce come fossero considerate solo le caste +nobili,solo xkè erano nati in quel contesto.si capisce come il miserabile fosse "meno ke niente,meno ke una vita".peccato ke tutt'oggi non tutti abbiamo afferrato questo importante e mai scontato messaggio.cast d'eccezione e quanto mai perfetto.interpretazione ineguagliabile.storici gerard depardieu e john malkovich.