L'episodio argentiano è ispirato alla famosa novella "Il gatto nero", pur non disdegnando un inizio alla "Il pozzo e e il pendolo" e nomi di persone tratti dalla dinastia Usher ecc. Purtoppo, il gioco sembra puro citazionismo, come se, al non riuscire nell'omaggio di ricreare l'incedere paranoico originale, si sia sostituito un omaggio gnoseologico; per poi ovviamente virare bruscamente negli squarci di violenza assai indugiante nel dolore a cui Dario ci ha abituati già da "Il gatto a nove code". Almeno manca l'altro grande suo topos preannunciato anche quello da uno dei suoi primi film ("L'uccello dalle piume di cristallo"), ovvero le scene farlocche che si srotolano a cinque minuti dalla fine.
l'ho visto proprio ieri sera, e mi è piaciuto un casino questo film, io adoro questo genere horror e splatter insieme molto belle entrambe le storie soprattutto la seconda, quella del gatto nero!
Lo consiglio a tutti, ma soprattutto agli amanti di questo genere!
e consiglio anche a tutti di vedere I delitti del gatto nero, sempre di George A. Romero che secondo me è ancora più bello di questo, anche se è molto simile, con tre storie diverse (a proposito ho cercato se trovavo una recensione nel vostro sito ma non l'ho trovata)
Belli entrambi ma specialmente il secondo film ( il gatto nero )dove mi ha particolarmente colpito , oltre la bravura degli attori ( eccellente Harvey Keitel nel giustificarsi coi poliziotti nella parte finale del film ) , anche la scenografia ( bellissimo l'albergo su quel lago ) nonche' e soprattutto la colonna sonora .
Horror tosto vecchio stile,quindi raggiunge lo scopo di "terrorizzare",ma manca il malsano profumo ottocentesco tipico dei grandiosi macabri racconti del grande Poe!Ad ogni modo tali omaggi allo scrittore sono diciamo ben riusciti,infatti il senso di angoscia è riprodotto bene.Le aggiunte argentiane nel finale danno supsance anche a chi avesse già letto il racconto (ed è un bene),ma il primo episodio di Romero è a mio parere nettamente superiore in quanto non solo trasuda meglio la follia del contesto generale (e rende meglio l'idea del raccapricciante ed allucinante come fece Edgar Allan),ma è anche meglio confezionato.
Accanto ai registi,vi è anche un grande Harvey Keitel,come sempre!
Un horror stupendo specialmente la seconda parte quella del gatto nero di dario argento, scene incquietanti del nostro grande maestro dario, anche la prima parte di george romero è bella, specialmente l'ipnosi al vecchio malato............dario argento e george romero siete grandiii