Finita la visione di questo film, ero quasi stordito. Mi sono subito reso conto di trovarmi di fronte a qualcosa di unico, perfetto, sensazione che avevo sperimentato solo in relazione a un altro film, 2001:odissea nello spazio di Kubrick. Film del genere oltrepassano il capolavoro. Siamo di fronte ad arte allo stato puro, non comprensibile completamente dopo una prima visione ma con il tempo. Regia e sceneggiatura da manuale: non c'è un buco o un momento in cui cala la tensione, nemmeno nei primi venti minuti che a qualcuno paiono noiosi (queste persone probabilmente confondono la noia con il silenzio). La fotografia è anch'essa impeccabile. Vogliamo parlare della colonna sonora? Irraggiungibile poesia melodica, direi. Ed anche il film riesce ad essere irresistibilmente poetico, narrando con una malinconia nemmeno tanto velata la fine di un'epoca, quella del Far West. Film che merita indubbiamente il massimo.
Questo monumentale e crepuscolare capolavoro di Sergio Leone racconta con struggente nostalgia la fine di un periodo storico, la conquista del West, mischiandolo nella magia cinematografica con la fine del genere western (il film è infatti del 1968 e i grandi film western erano ormai degli anni precedenti), simboleggiati entrambi nel finale dalla partenza del tipico eroe solitario del West e dall'arrivo del treno e quindi della civiltà moderna. Un bellissimo inno a un genere amatissimo quindi, accompagnato come al solito dalla magnifica musica di Ennio Morricone e interpretato da un cast di primissimo livello: Henry Fonda, Charles Bronson, Claudia Cardinale, Jason Robards, Gabriele Ferzetti, Paolo Stoppa. Davvero indimenticabile
Credo che l'opinione che gli ultimi film di Leone siano capolavori sia un po' una moda, un tributo tardivo ad un regista che in vita non era considerato di primissimo livello e non aveva vinto premi importanti. Mentre per "C'era una volta in America" il tratto dell'opera-capolavoro si vede, se non altro in una sceneggiatura curata e nella magistrale interpretazione dei protagonsti, qui entrambe le cose latitano. Lascia piuttosto interdetti leggere nei titoli di testa che alla sceneggiatura di questo film hanno concorso Argento e Bertolucci... Mah. E' una trama piuttosto stracca e neppure l'interpretazione è all'altezza delle ambizioni. Si salva Armonica-Bronson; brutta prova invece di Fonda, a disagio e persino un po' ridicolo nei panni del bandito spietato; Robards onesto caratterista ma inadatto al ruolo di protagonista; la Cardinale paurosamente opaca. Quasi nessun personaggio è caratterizzato in modo convincente.
Non resta che ascoltare l'ottima colonna sonora del solito Morricone: un po' poco, forse...
C'era una volta il West è un capolavoro,il miglior western della storia del cinema.Non capisco come facciano a scrivere commenti cosi negativi e assurdi su questo film.Mah...Comunque lasciamo perdere,il film è magnifico.
Non è un film, è poesia scritta attraverso le immagini. Difficile staccare gli occhi da ogni inquadratura, ogni particolare, ogni sguardo, ogni movimento, ogni nota della splendida colonna sonora. Voto massimo, assolutamente.