California.Erin con tre figli a carico, due divorzi e non molti soldi lotta per farcela.Con l'ottimismo delle donne che sanno essere pratiche , ma anche belle, si intrufola in uno studio legale di Los angeles e riesce ae essere assunta da un avvocato, in realtà stanco di essere grintoso. Erin,lo spingerà ad assumere una difesa pericolosa contro una società potentissima quanto corrotta, responsabile di aver avvelenato le falde aquifere della città.Film sul coraggio di lottare,dote vincente di Erin, e sulla potenza di una donna che reclama il suo diritto ad una vita diversa, in un mondo fatto solo per i furbi e falsi potenti.Julia Roberts è una Erin battagliera ed autenticamente commuovente in questo film interessante e dinamico del regista Soderbergh.da vedere.
E'un bel film. Eccezionale Jiulia Roberts ma abbastanza scontato nel salvare le povere vittime dal sistema capitalistico americano,quando tutti sappiamo che e' praticamente irreale. Lo definirei un film buonista.
La migliore interpretazione in assoluto di Julia Roberts, su una donna che ha saputo smuovere le coscienze di tutti noi rischiando in prima persona per sè e per i suoi figli.
ogni volta che guardiamo un film tratto dalla vita reale, lo apprezziamo di più,
soprattutto se si tratta di temi seri,come la contaminazione ambientale.
in questo caso la trama invita a riflettere su quanti casi di corruzione
girano intorno alle grandi industrie che,ogni giorno,smaltiscono residui
chimici, gravemente dannosi alla terra e di coseguenza, all'umanità,
producendo innocenti vittime, come in questo caso,inconsapevoli
dell' origine delle loro malattie.bravassima julia roberts,.ancora una volta,
dimostra di essere una grande attrice multifaceta.
Indubbiamente la tipologia del film non è nuova: un normale cittadino che riesce a scoprire e smascherare i loschi intrighi di una grande compagnia (o di un grande personaggio); tuttavia, in questo caso vi è una grossa novità: il film è tratto da una storia vera e ad essa il regista ha cercato di attenersi il più possibile. Lo spettatore, messo al corrente di ciò fin dai titoli iniziali, è inevitabilmente portato ad un coinvolgimento emotivo molto maggiore e ad una vera riflessione su ciò che gli viene proposto sullo schermo. A ciò contribuisce indubbiamente l’eccellente cast ed il fatto che ogni ruolo è interpretato alla perfezione. In particolare, sono memorabili le interpretazioni di Finney e della Roberts (che per questo film ha ricevuto il premio Oscar come miglior attrice nel 2001), “veterana” del genere (vedi “Rapporto pelican” e “Due inviati molto speciali”, entrambi coronati da ottime interpretazioni), che è qui fenomenale nel riportare sullo schermo la personalità forte e complessa di Erin, alternando momenti comici a momenti drammatici. Da notare ancora l’ottima regia di Sodebergh, che preferisce evidenziare e mettere in primo piano le vicende umane e tragiche, evitando invece di spettacolarizzare le vicende giudiziarie, le quali appaiono ridotte all'osso. Il risultato finale è quello di un dramma-documentario altamente coinvolgente e tutto sommato originale. Da vedere.