Partendo dal presupposto che Jean Reno NON è marocchino come sostiene l'utente qui sotto, ma spagnolo (e a anche se fosse marocchino non vedo perché puntualizzarlo) è un attore eccellento che amo sempre vedere...appartiene a quella schiatta di attori come Micheal Douglas, Travolta, Harrison Ford che si ama vedere: un film con loro sai già in partenza che non può essere mediocre...Magari non un capolavoro, ma non mediocre...Questa pellicola tra l'altro mi fa rabbia, molta rabbia...Perché appartiene a questa "nouvelle nouvelle vague" del cinema francese che è partita da Besson e che ha come ultimi protagonisti Pascal Laugier, alexandre aja e molti altri. Perché rabbia?
Perché i Francesi sono l'esempio vivente che se si vuole anche senza "Jollywood" con i suoi budget multimilionari si possono realizzare anche in Europa Action Movie, thriller, Horror che nulla hanno da invidiare a quelli d'oltreoceano, anzi...
Stessa cura nei dettagli, nella fotografia, nelle regie spesso sontuose, sicure, ferme...E con buona dose di effetti speciali, sovente ancora scevri di Computer Grafica...e meno male, aggiungo! Il sapore di "valanghe vere", di inseguimenti alla vecchia maniera, di proiettili impazziti che vagano in ogni dove PER ME è ancora ineguagliato da quegli incroci tra videogiochi e film che spesso gli USA offrono...
Bella la trama, la regia, la fotografia, l'uso sapiente della MDP...
La rabbia nasce da una domanda: perché noi itlaiani invece abbiamo gettato la spugna col nostro favoloso "cinema di genere" degli anni '70? Perché dopo i vari Argento, Lenzi, Damiani, Bava, Deodato a tanti altri ci siamo impaludati nelle varie Fiction sulla Mafia oppure in squallide Soap Opera travestite da film?
Ai posteri l'ardua sentenza...
come inizio non c'è male un bel thriller con buona ambientazione e con una storia capibile....ma nella seconda parte crolla tutto si va sul genere azione alla rambo francese.....peccato
Essendo un fan del signor Kassovitz, mi sono imbattuto in questo thriller oramai diversi anni fa, e da quel momento ogni paio di mesi me lo rivedo e me lo rigusto in ogni suo dettaglio.
Partendo dal fatto che le ambientazioni sono affascinanti (subisco sempre il fascino delle terre francesi d'oltralpe, nella fattispecie campagne e paesini collinari); le caratteristiche del paesaggio svolgono un ruolo dominante all'interno della Pellicola, che risulta essere ai miei occhi un film travolgente e pieno di interesse; i due attori principali sono due mostri sacri del cinema francese che io adoro particolarmente (anche se forse non tutti sapete che Reno è marocchino). Questa pellicola per i primi 55 / 60 minuti parte in quarta, tenendo incollato allo schermo lo spettatore più attento e puntiglioso come nel mio caso, l'unico neo, se vogliamo, è che la conclusione è sbrigata in maniera troppo rapida. La Pellicola poteta e doveva essere più elaborata, approfondendo la parte mistica / misteriosa in maniera più studiata ed approfondita.
A mio modo di vedere le cose poteva e doveva durare almeno un paio d'ore, al che ci saremmo trovati dinanzi ad uno dei thriller d'oltr'Alpe migliori di sempre.
Peccato, perchè idee e sceneggiature del genere dovrebbero avere uno spazio filmico più esteso. Resta comunque un'ottima produzione, soprattutto per la prima ora di Pellicola. Inutile dire che la mia valutazione è viziata dalla presenza della coppia Cassel / Reno.
Il film parte bene,buona tensione e buona trama.Non mi piace il proseguo, si poteva appronfondire di più il misticismo,mentre si punta tutto sull'azione e fanno capolino battutine ironiche che poco hanno da condividere con il film.Grande prova di Reno..