Di atmosfera in atmosfera, un gioco inarrivabile di
sentimenti con una ricchissima dotazione di elementi
asiatici, incommensurabile. Due finali a disposizione,
a sottolineare l'elemento del gioco probabilista.
Meritevole di capillare attenzione.
Si può fare un film piccolo piccolo, dove si parla di sentimenti inespressi, di amore dapprima immaginato, poi inesorabilmente sbocciato ma represso con determinazione, confinato alla sfera delle sensazioni e mai oggettivato? Si può fare un film ambientato in case piccole piccole di un mondo per noi lontano mille miglia, dove si respira odore di cucina e di promiscuità , dove la coabitazione è una condizione normale ed il contatto con il proprio simile è quasi obbligato? Si può fare un film costellato da musiche d'epoca che creano un'atmosfera irripetibile? Si può fare un film che emoziona per il gioco degli sguardi, per l'inquietudine comunicata da due protagonisti che si desiderano ardentemente ma che non cedono mai al richiamo reciproco? Si può fare un film che ci dice che un sentimento inespresso, un amore confinato all'ansia di sapersi in sintonia ma lontani, è cento, mille volte meglio di storie volgari, gridate, pacchiane, esibite ai quattro venti??Sì, grazie al cielo, un film così si può fare e l'ultima fatica di Wong Kar-Wai è proprio tutto questo . un film piccolo piccolo che va dritto al cuore, colpisce e stordisce per la semplicità dell'assunto, la linearità dello svolgimento e l'estrema naturalezza delle conclusioni. Avvalendosi di splendide inquadrature angolate e dell'uso, qua e là elegantemente sfruttato, di tecniche di ripresa digitale, l'autore esplora l'universo dei due vicini di un condominio popolare di Hong Kong che, casualmente, scoprono la relazione tra i rispettivi coniugi (mai mostrati esplicitamente) ed, altrettanto casualmente, sentono crescere il proprio sentimento avvalendosi di due interpreti superbi : Maggie Cheung, altera e bellissima, fasciata in splendidi abiti a motivi floreali e Tony Leung (Palma d'Oro a Cannes 2000), intenso e lineare in un personaggio che ricorderemo per lungo tempo..Gettate il telecomando, mandate al diavolo tutti i grandi fratelli che costellano il firmamento della pochezza televisiva, uscite di casa ed investite qualche soldo e qualche ora del vostro tempo in un film così : penso proprio che ne valga la pena..Paolo GABRIELLINI
Delicato, commovente, pieno di sentimento e stilisticamente perfetto. Le parole non bastano per descrivere l'emozione che "In the mood for love" trasmette nello spettatore. Come si legge ne "L'educazione sentimentale" di Flaubert, la più alta forma di passione tra due amanti è l'aspettativa inevasa e nel film di Wong Kar Way il desiderio dei due (non) amanti non giunge mai alla sua naturale conclusione, ma la passione, il desiderio, il trasporto, lo slancio emotivo, sono espressi in ogni singolo fotogramma, in ogni nota della eccellente musica che fa da contorno a questo capolavoro del cinema mondiale.
Mi sento in dovere di spendere due parole per uno dei film più belli che abbia mai visto. Sicuramente sono di parte perché adoro quasi tutti i film di Wong Kar-Wai, ma che dire di "In the mood for love": è un film delicato e profondo, i sentimenti dei protagonisti riescono a trasparire grazie alla sublime regia, le musiche perfette e la bravura di due attori che riescono a coinvolgere come se quella fosse la tua storia d'amore. Per un film del genere non posso che dare dieci.