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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Boicottiamo "Panorama"   
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Autore Boicottiamo "Panorama"
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-03-2003 22:06  
Personalmente non credo affatto che gli Usa vinceranno facilmente.
Non l'ho mai creduto.
Una volta cominciata la guerra,penso che ci saranno migliaia di morti e una catastrofe umanitaria senza precedenti.
L'ultima battaglia consistente che combatterono fu quella contro i contadini vietnamiti e le presero di brutto-i raid in Somalia furono altrettanto disastrosi ma non sono guerre nel senso comune della parola(tuttavia persero pure quella battaglia, contro l'esercito più povero del pianeta).

Per vincere qui dovranno compiere una carneficina, non è escluso che possano ricorrere (come più volte minacciato dall'amministrazione Bush) alle bombe atomiche.

Sarebbe davvero ironico che "la più grande democrazia del pianeta", come recita lo slogan, dopo mesi di propaganda sulla presunta pericolosità di Saddam , in possesso di armi di distruzione di massa,sganciasse l'arma di distruzione di massa per eccellenza.
Oppure la propaganda sulla guerra umanitaria,il soccorso alla popolazione,frantumarsi davanti a qualche milione di morti.

Per questo trovo assurdo sperare che gli Usa vincano in fretta:è una favola e io alle favole ho smesso di credere.
Se vinceranno in fretta sarà solo perchè bombarderanno senza guardare a nulla,militari e civili,facendo una strage e uccidendo indiscriminatamente.
Se procederanno come questa settimana, non espugneranno Baghdad nemmeno tra due anni.
Non sono ancora riusciti a conquistare nemmeno una città a parte il porto di Um Qsar.

E tutti i giornalisti che recitano le stesse cose("adesso facciano in fretta") secondo me sono solo in malafede e pieni di demagogia.
Avrebbero potuto svolgere un ruolo critico verso chi propagandava una guerra lampo, e non l'hanno fatto.
Ora ci vorrebbero pure sviolinare la loro guerra con pochi morti, in fretta e furia perchè sennò il popolo soffre,come se una guerra non portasse inevitabilmente con se qualsiasi imprevisto e un futuro incerto,come se la morte non fosse un fattore inscindibile dalla guerra.

Un giornale serio dovrebbe mostrare un collage di tutti gli oltre 1000 morti della prima settimana, con la scritta :ALLORA?
Oppure: GUERRA LAMPO?
O ancora:GUERRA UMANITARIA?
Se non: BELLA LA GUERRA?

Invece assistiamo a questi servi che titolano: A BAGHDAD, A BAGHDAD...oppure VAI MARINES,fate in fretta!

Un giornale serio dovrebbe svolgere la funzione di controllo e verifica degli intenti di chi governa:questa dovrebbe essere la democrazia,controllare se effettivamente chi comanda non leda gli interessi degli eletti.

E invece si incita alla fretta,via svelti verso la vittoria.
Invece di descrivere la realtà si vendono illusioni,comodi cuscinetti per far dormire bene il popolino bue.
Fino a quando sarà impossibile continuare a difendere la guerra chirurgica, la guerra umanitaria. Peccato che sarà troppo tardi.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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fuckedglen

Reg.: 30 Dic 2002
Messaggi: 392
Da: bardolino - lake garda (VR)
Inviato: 27-03-2003 22:37  
ma invece delle cazzate come boicotta panorama perchè nn boicotti la nestlè che è stata capace il mese scorso di chiedere un risarcimento plurimiliardario ad uno stato africano che vive nella merda fino al collo quando il suo fatturato è 10 volte superiore al pil di quel paese? (nn mi ricordo lo stato ma è uno abbastanza in merda)

dai..

boicotta panorama.. mah..
smetti di guardare i film americani se ci credi veramente.. ogni volta che vai al cinema dai i soldi a loro.. panorama lo leggerai 1 volta ogni 2 mesi forse
_________________
aiouaooouuuaaaaauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 27-03-2003 23:31  
quote:
In data 2003-03-26 21:38, gmgregori scrive:
quote:
In data 2003-03-26 19:18, Tristam scrive:
Forse il pacifismo che si è prolungato e concretizzato nelle manifistazione di piazza "nonostante" la guerra sia iniziata è solo un riflesso naturale ad un antimilitarismo e ad un "antiimperialismo" che sono radicati profondamente dentro al singolo e al gruppo probabilmente anche grazie ad uno studio e un approfondimento piuttosto che semplici reazioni automatiche determinate da un avvenimento che suscita velleità idealistiche temporanee e pronte da indossare..


Non mi sarei aspettato queste parole da te! Sembra una rivisitazione Forzista dell'autocritica ulivista!




la droga mi ha annebbiato il mio formalismo eppure le mie idee restano le stesse. Mi sembra assurdo dovere pensare di smettere di essere anti interventisti e poi pacifisti, quando il pacifismo ha connotazioni più profonde di un semplice non alla guerra, solo perchè la guerra è iniziata. O peggio poichè è iniziata e siamo in ballo sperare che l'america e l'inghilterra vincano il più in fretta possibile. Tutto quello che sta dietro alla scelta di attaccare l'iraq ha la sua storia, segreta e non. essere contrari mi sembra una presa di posizione immutabile, nonostante una manczanza di realismo come cercano di imporre le parole dell'intervista su panorama. Ma poi avete letto per caso oggi sui giornali i punti del dossier sulla ricostruzione del governo di Bagdad dopo la vittoria americana?
beh... non male...
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 28-03-2003 18:55  
quote:
In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
quote:
In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



attenti a non peccare di troppa lungimiranza (se peccato si può considerare).
trovo molto difficile ora che la guerra è in suo pieno svolgimento,fare previsioni sul futuro post-bellico dell'iraq.sono troppo pochi gli elementi e le informazioni a nostra disposizione e troppi i fattori nuovi e imprevedibili (e ,ahimè,spesso tragici) che si aggiungano ad una situazione già in partenza molto complicata (a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).
Aspettiamo con paura e speriamo bene. Questo è quanto possiamo permetterci ora,credo.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 28-03-2003 19:00  
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In data 2003-03-28 18:55, xander77 scrive:
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In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
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In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 28-03-2003 20:25  
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In data 2003-03-28 19:00, seanma scrive:
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In data 2003-03-28 18:55, xander77 scrive:
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In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
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In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....




Mi auguravo che fosse una guerra lampo, ma sembra che il problema sia stato sottovalutato.
Controllare 4, 5 zone di battaglia ha snellito drasticamente le forze destinate all'assedio di Baghdad.
I gruppi di guerriglieri rendono le strade pericolosissime e sono difficili da distinguere dalla popolazione civile.

La popolazione del sud Iraq si sta dimostrando pacifica e comincia a capire con l'arrivo degli aiuti umanitari che le forze della coalizione non sono poi dei diavoli come li definiva Saddam.
Mi viene in mente l'immagine descritta da un giornalista: una donna irachena che, al passare del convoglio americano salutava i soldati alleati con gioia e, poco più tardi, pendeva dal tetto di una casa, impiccata per tradimento dai gruppi di guerriglieri.

Capisco il vostro propagandismo, ma vorrei rendervi noto che nel resto delle città irachene la popolazione è in balia della guardia repubblicana, delle milizie arabe e del Baath.

A Bassora le forze irachene hanno già fatto centinaia e centinaia di vittime.
Dopo l'arrivo degli Alleati, molti iracheni appesero alle finestre dei fazzoletti bianchi in segno di resa. Quelle persone divennero l'obbiettivo dei loro stessi compaesani, che si liberarono dei traditori, uccidendoli.

Ieri un migliaio di iracheni stavano lasciando a piedi la periferia di Baghdad, per sfuggire da quel teatro di guerra.
Le forze del regime cominciarono a sparargli contro (anche con missili) facendo centinaia di morti.

Ogni giorno i plotoni d'esecuzione del regime iracheno uccidono decine e decine di ufficiali che si sono rifiutati di combattere: dei traditori.

Centinaia di bambini vengono strappati dalle braccia delle loro madri per fare da scudi ai guerriglieri e per confondere le truppe alleate.

Queste città non sono soltanto sotto l'assedio delle truppe anglo-americane.
Nelle strade girano miliziani e soldati fedeli a Saddam, pronti a sedare ogni dissenso popolare nel sangue.

Le notizie non sono ancora precisissime perchè fino ad ora arrivano solo voci e notizie di civili fuggiti.

Non ho mai affermato che gli iracheni, memori della disfatta del 1991, si sarebbero ribellati a Saddam all'arrivo degli americani.
Solo dopo la caduta di Baghdad potrà avvenire tutto questo.
La voce e la mano del regime è ancora forte in tutto l'Iraq.
Il regime gode ancora di moltissimi sostenitori, soprattutto nei paesi limitrofi.
Non avverrà alcuna rivolta fino a quando il centro del potere non verrà distrutto.
Non è un concetto tanto difficile da capire.


Fareste un'ottima figura andando a lavorare al ministero dell'informazione iracheno.
C'è bisogno di gente come voi.
Bisogna sostenere la lotta per la causa irachena.
Arruolatevi.

Io rimango interventista e guerrafondaio, continuo a leggere Panorama (il settimanale più venduto d'Italia) e a tifare per le i ragazzi anglo-americani che stanno rischiando la vita in Iraq.

Andate a manifestare davanti alle ambasciate irachene durante le prossime manifestazioni.
Non sarebbe male come idea, data la vostra vena pacifista e umanitaria.

Un missile che sbaglia il bersaglio fa tanto scalpore.
Esecuzioni di prigionieri, sparatorie contro folle di concittadini inermi non fanno più notizia al giorno d'oggi.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 28-03-2003 20:33  
quote:
In data 2003-03-28 20:25, hitman scrive:
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In data 2003-03-28 19:00, seanma scrive:
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In data 2003-03-28 18:55, xander77 scrive:
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In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
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In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....




Mi auguravo che fosse una guerra lampo, ma sembra che il problema sia stato sottovalutato.
Controllare 4, 5 zone di battaglia ha snellito drasticamente le forze destinate all'assedio di Baghdad.
I gruppi di guerriglieri rendono le strade pericolosissime e sono difficili da distinguere dalla popolazione civile.

La popolazione del sud Iraq si sta dimostrando pacifica e comincia a capire con l'arrivo degli aiuti umanitari che le forze della coalizione non sono poi dei diavoli come li definiva Saddam.
Mi viene in mente l'immagine descritta da un giornalista: una donna irachena che, al passare del convoglio americano salutava i soldati alleati con gioia e, poco più tardi, pendeva dal tetto di una casa, impiccata per tradimento dai gruppi di guerriglieri.

Capisco il vostro propagandismo, ma vorrei rendervi noto che nel resto delle città irachene la popolazione è in balia della guardia repubblicana, delle milizie arabe e del Baath.

A Bassora le forze irachene hanno già fatto centinaia e centinaia di vittime.
Dopo l'arrivo degli Alleati, molti iracheni appesero alle finestre dei fazzoletti bianchi in segno di resa. Quelle persone divennero l'obbiettivo dei loro stessi compaesani, che si liberarono dei traditori, uccidendoli.

Ieri un migliaio di iracheni stavano lasciando a piedi la periferia di Baghdad, per sfuggire da quel teatro di guerra.
Le forze del regime cominciarono a sparargli contro (anche con missili) facendo centinaia di morti.

Ogni giorno i plotoni d'esecuzione del regime iracheno uccidono decine e decine di ufficiali che si sono rifiutati di combattere: dei traditori.

Centinaia di bambini vengono strappati dalle braccia delle loro madri per fare da scudi ai guerriglieri e per confondere le truppe alleate.

Queste città non sono soltanto sotto l'assedio delle truppe anglo-americane.
Nelle strade girano miliziani e soldati fedeli a Saddam, pronti a sedare ogni dissenso popolare nel sangue.

Le notizie non sono ancora precisissime perchè fino ad ora arrivano solo voci e notizie di civili fuggiti.

Non ho mai affermato che gli iracheni, memori della disfatta del 1991, si sarebbero ribellati a Saddam all'arrivo degli americani.
Solo dopo la caduta di Baghdad potrà avvenire tutto questo.
La voce e la mano del regime è ancora forte in tutto l'Iraq.
Il regime gode ancora di moltissimi sostenitori, soprattutto nei paesi limitrofi.
Non avverrà alcuna rivolta fino a quando il centro del potere non verrà distrutto.
Non è un concetto tanto difficile da capire.


Fareste un'ottima figura andando a lavorare al ministero dell'informazione iracheno.
C'è bisogno di gente come voi.
Bisogna sostenere la lotta per la causa irachena.
Arruolatevi.

Io rimango interventista e guerrafondaio, continuo a leggere Panorama (il settimanale più venduto d'Italia) e a tifare per le i ragazzi anglo-americani che stanno rischiando la vita in Iraq.

Andate a manifestare davanti alle ambasciate irachene durante le prossime manifestazioni.
Non sarebbe male come idea, data la vostra vena pacifista e umanitaria.

Un missile che sbaglia il bersaglio fa tanto scalpore.
Esecuzioni di prigionieri, sparatorie contro folle di concittadini inermi non fanno più notizia al giorno d'oggi.


mi fai sempre più pena...anche perchè non mi lribadito che le conseguenze belliche sarebbero state anche quelle da te descritte con l'intento di mettercela nel culo,a noi pacifisti

Ma stavolta hai sbagliatoeggi..io ho SEMPRE detto che la guerra avrebbe portato queste conseguenze che tu riporti volendocela mettere in culo.Ma stavolta hai sbagliato.E dimostri tutta la tua grettezza d'uomo senza la minima convinzione che sia tale.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 28-03-2003 20:42  
Prima di tutto vedi di scrivere in modo leggibile.
Ho sempre ipotizzato eventuali complicazione del conflitto, facendo perfino riferimento alla guerra in Somalia.
La guerra va avanti in modo positivo.
In otto giorni si è arrivati alle porte di Baghdad.
Durante la prima guerra del Golfo ci erano voluti 40 giorni di bombardamenti e migliaia di civili rimasti uccisi per avanzare in Iraq con i mezzi terrestri.
I tempi si sono ridotti drasticamente, idem per il numero delle vittimi civili.
L'arrivo dei nuovi 110 mila uomini prolungherà di qualche settimana i tempi, ma non comporterà nessun vistoso ritardo.

Non ho più cattivi sentimenti nei tuoi confronti. Mi fai solo compassione.
_________________
"Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."

G.K. Chesterton

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 28-03-2003 21:20  
quote:
In data 2003-03-28 20:25, hitman scrive:
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In data 2003-03-28 19:00, seanma scrive:
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In data 2003-03-28 18:55, xander77 scrive:
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In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
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In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....




Mi auguravo che fosse una guerra lampo, ma sembra che il problema sia stato sottovalutato.
Controllare 4, 5 zone di battaglia ha snellito drasticamente le forze destinate all'assedio di Baghdad.
I gruppi di guerriglieri rendono le strade pericolosissime e sono difficili da distinguere dalla popolazione civile.

La popolazione del sud Iraq si sta dimostrando pacifica e comincia a capire con l'arrivo degli aiuti umanitari che le forze della coalizione non sono poi dei diavoli come li definiva Saddam.
Mi viene in mente l'immagine descritta da un giornalista: una donna irachena che, al passare del convoglio americano salutava i soldati alleati con gioia e, poco più tardi, pendeva dal tetto di una casa, impiccata per tradimento dai gruppi di guerriglieri.

Capisco il vostro propagandismo, ma vorrei rendervi noto che nel resto delle città irachene la popolazione è in balia della guardia repubblicana, delle milizie arabe e del Baath.

A Bassora le forze irachene hanno già fatto centinaia e centinaia di vittime.
Dopo l'arrivo degli Alleati, molti iracheni appesero alle finestre dei fazzoletti bianchi in segno di resa. Quelle persone divennero l'obbiettivo dei loro stessi compaesani, che si liberarono dei traditori, uccidendoli.

Ieri un migliaio di iracheni stavano lasciando a piedi la periferia di Baghdad, per sfuggire da quel teatro di guerra.
Le forze del regime cominciarono a sparargli contro (anche con missili) facendo centinaia di morti.

Ogni giorno i plotoni d'esecuzione del regime iracheno uccidono decine e decine di ufficiali che si sono rifiutati di combattere: dei traditori.

Centinaia di bambini vengono strappati dalle braccia delle loro madri per fare da scudi ai guerriglieri e per confondere le truppe alleate.

Queste città non sono soltanto sotto l'assedio delle truppe anglo-americane.
Nelle strade girano miliziani e soldati fedeli a Saddam, pronti a sedare ogni dissenso popolare nel sangue.

Le notizie non sono ancora precisissime perchè fino ad ora arrivano solo voci e notizie di civili fuggiti.

Non ho mai affermato che gli iracheni, memori della disfatta del 1991, si sarebbero ribellati a Saddam all'arrivo degli americani.
Solo dopo la caduta di Baghdad potrà avvenire tutto questo.
La voce e la mano del regime è ancora forte in tutto l'Iraq.
Il regime gode ancora di moltissimi sostenitori, soprattutto nei paesi limitrofi.
Non avverrà alcuna rivolta fino a quando il centro del potere non verrà distrutto.
Non è un concetto tanto difficile da capire.


Fareste un'ottima figura andando a lavorare al ministero dell'informazione iracheno.
C'è bisogno di gente come voi.
Bisogna sostenere la lotta per la causa irachena.
Arruolatevi.

Io rimango interventista e guerrafondaio, continuo a leggere Panorama (il settimanale più venduto d'Italia) e a tifare per le i ragazzi anglo-americani che stanno rischiando la vita in Iraq.

Andate a manifestare davanti alle ambasciate irachene durante le prossime manifestazioni.
Non sarebbe male come idea, data la vostra vena pacifista e umanitaria.

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Esecuzioni di prigionieri, sparatorie contro folle di concittadini inermi non fanno più notizia al giorno d'oggi.



io invece ti vedrei bene come poltrona dello studio ovale ad accogliere con piacere le chiappe texane di mr.bush.
complimenti per la sfilza di informazioni che ci fornisci direttamente dalla prima linea, utile per chi si fosse perso le ultime dal tg4 o si fosse dimenticato di comprare libero di feltri in edicola: c'è proprio tutto le donne, i bambini, la folla festante e pacifica.complimenti!
C'è solo un problema, tutto è visto da una sola unica angolazione: in questi tristi giorni di guerra ho imparato ancora di più a diffidare delle notizie che vengono fornite dai/ai media o per lo meno ho imparato a soppesarle con cura, solo fra un pò di anni (molti?) potremo forse sapere come sono veramente andati i fatti in iraq.
fino ad allora, ribadisco, dobbiamo avere l'umiltà e la correttezza di aspettare.
No,nessun propagandismo hitman, io prego per l'incolumità di tutte le parti coinvolte nel conflitto, soprattutto per i più deboli e indifesi, non certo per saddam, ma nemmeno per george w.bush(i burattinai non mi sono mai piaciuti).
Tu invece, o perchè ti sei accorto di aver pestato un merdone enorme con le tue teorie strategico-militari, o forse perchè un trauma inesprimibile ha minato la serenità della tua infanzia, non perdi ocasione per accusare in modo gratuito chi non la pensa come te, segno questo di debolezza questo che ti squalifica e annulla anche quanto di vero e interessante ci può essere nei tuoi post. Un saluto
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
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Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 29-03-2003 12:13  
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In data 2003-03-28 21:20, xander77 scrive:
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In data 2003-03-28 20:25, hitman scrive:
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In data 2003-03-28 19:00, seanma scrive:
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In data 2003-03-28 18:55, xander77 scrive:
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In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
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In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....




Mi auguravo che fosse una guerra lampo, ma sembra che il problema sia stato sottovalutato.
Controllare 4, 5 zone di battaglia ha snellito drasticamente le forze destinate all'assedio di Baghdad.
I gruppi di guerriglieri rendono le strade pericolosissime e sono difficili da distinguere dalla popolazione civile.

La popolazione del sud Iraq si sta dimostrando pacifica e comincia a capire con l'arrivo degli aiuti umanitari che le forze della coalizione non sono poi dei diavoli come li definiva Saddam.
Mi viene in mente l'immagine descritta da un giornalista: una donna irachena che, al passare del convoglio americano salutava i soldati alleati con gioia e, poco più tardi, pendeva dal tetto di una casa, impiccata per tradimento dai gruppi di guerriglieri.

Capisco il vostro propagandismo, ma vorrei rendervi noto che nel resto delle città irachene la popolazione è in balia della guardia repubblicana, delle milizie arabe e del Baath.

A Bassora le forze irachene hanno già fatto centinaia e centinaia di vittime.
Dopo l'arrivo degli Alleati, molti iracheni appesero alle finestre dei fazzoletti bianchi in segno di resa. Quelle persone divennero l'obbiettivo dei loro stessi compaesani, che si liberarono dei traditori, uccidendoli.

Ieri un migliaio di iracheni stavano lasciando a piedi la periferia di Baghdad, per sfuggire da quel teatro di guerra.
Le forze del regime cominciarono a sparargli contro (anche con missili) facendo centinaia di morti.

Ogni giorno i plotoni d'esecuzione del regime iracheno uccidono decine e decine di ufficiali che si sono rifiutati di combattere: dei traditori.

Centinaia di bambini vengono strappati dalle braccia delle loro madri per fare da scudi ai guerriglieri e per confondere le truppe alleate.

Queste città non sono soltanto sotto l'assedio delle truppe anglo-americane.
Nelle strade girano miliziani e soldati fedeli a Saddam, pronti a sedare ogni dissenso popolare nel sangue.

Le notizie non sono ancora precisissime perchè fino ad ora arrivano solo voci e notizie di civili fuggiti.

Non ho mai affermato che gli iracheni, memori della disfatta del 1991, si sarebbero ribellati a Saddam all'arrivo degli americani.
Solo dopo la caduta di Baghdad potrà avvenire tutto questo.
La voce e la mano del regime è ancora forte in tutto l'Iraq.
Il regime gode ancora di moltissimi sostenitori, soprattutto nei paesi limitrofi.
Non avverrà alcuna rivolta fino a quando il centro del potere non verrà distrutto.
Non è un concetto tanto difficile da capire.


Fareste un'ottima figura andando a lavorare al ministero dell'informazione iracheno.
C'è bisogno di gente come voi.
Bisogna sostenere la lotta per la causa irachena.
Arruolatevi.

Io rimango interventista e guerrafondaio, continuo a leggere Panorama (il settimanale più venduto d'Italia) e a tifare per le i ragazzi anglo-americani che stanno rischiando la vita in Iraq.

Andate a manifestare davanti alle ambasciate irachene durante le prossime manifestazioni.
Non sarebbe male come idea, data la vostra vena pacifista e umanitaria.

Un missile che sbaglia il bersaglio fa tanto scalpore.
Esecuzioni di prigionieri, sparatorie contro folle di concittadini inermi non fanno più notizia al giorno d'oggi.



io invece ti vedrei bene come poltrona dello studio ovale ad accogliere con piacere le chiappe texane di mr.bush.
complimenti per la sfilza di informazioni che ci fornisci direttamente dalla prima linea, utile per chi si fosse perso le ultime dal tg4 o si fosse dimenticato di comprare libero di feltri in edicola: c'è proprio tutto le donne, i bambini, la folla festante e pacifica.complimenti!
C'è solo un problema, tutto è visto da una sola unica angolazione: in questi tristi giorni di guerra ho imparato ancora di più a diffidare delle notizie che vengono fornite dai/ai media o per lo meno ho imparato a soppesarle con cura, solo fra un pò di anni (molti?) potremo forse sapere come sono veramente andati i fatti in iraq.
fino ad allora, ribadisco, dobbiamo avere l'umiltà e la correttezza di aspettare.
No,nessun propagandismo hitman, io prego per l'incolumità di tutte le parti coinvolte nel conflitto, soprattutto per i più deboli e indifesi, non certo per saddam, ma nemmeno per george w.bush(i burattinai non mi sono mai piaciuti).
Tu invece, o perchè ti sei accorto di aver pestato un merdone enorme con le tue teorie strategico-militari, o forse perchè un trauma inesprimibile ha minato la serenità della tua infanzia, non perdi ocasione per accusare in modo gratuito chi non la pensa come te, segno questo di debolezza questo che ti squalifica e annulla anche quanto di vero e interessante ci può essere nei tuoi post. Un saluto


come sempre la razionalità aiuta.Complimenti.Ora vediamo come risponderà.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
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Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
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Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....




Mi auguravo che fosse una guerra lampo, ma sembra che il problema sia stato sottovalutato.
Controllare 4, 5 zone di battaglia ha snellito drasticamente le forze destinate all'assedio di Baghdad.
I gruppi di guerriglieri rendono le strade pericolosissime e sono difficili da distinguere dalla popolazione civile.

La popolazione del sud Iraq si sta dimostrando pacifica e comincia a capire con l'arrivo degli aiuti umanitari che le forze della coalizione non sono poi dei diavoli come li definiva Saddam.
Mi viene in mente l'immagine descritta da un giornalista: una donna irachena che, al passare del convoglio americano salutava i soldati alleati con gioia e, poco più tardi, pendeva dal tetto di una casa, impiccata per tradimento dai gruppi di guerriglieri.

Capisco il vostro propagandismo, ma vorrei rendervi noto che nel resto delle città irachene la popolazione è in balia della guardia repubblicana, delle milizie arabe e del Baath.

A Bassora le forze irachene hanno già fatto centinaia e centinaia di vittime.
Dopo l'arrivo degli Alleati, molti iracheni appesero alle finestre dei fazzoletti bianchi in segno di resa. Quelle persone divennero l'obbiettivo dei loro stessi compaesani, che si liberarono dei traditori, uccidendoli.

Ieri un migliaio di iracheni stavano lasciando a piedi la periferia di Baghdad, per sfuggire da quel teatro di guerra.
Le forze del regime cominciarono a sparargli contro (anche con missili) facendo centinaia di morti.

Ogni giorno i plotoni d'esecuzione del regime iracheno uccidono decine e decine di ufficiali che si sono rifiutati di combattere: dei traditori.

Centinaia di bambini vengono strappati dalle braccia delle loro madri per fare da scudi ai guerriglieri e per confondere le truppe alleate.

Queste città non sono soltanto sotto l'assedio delle truppe anglo-americane.
Nelle strade girano miliziani e soldati fedeli a Saddam, pronti a sedare ogni dissenso popolare nel sangue.

Le notizie non sono ancora precisissime perchè fino ad ora arrivano solo voci e notizie di civili fuggiti.

Non ho mai affermato che gli iracheni, memori della disfatta del 1991, si sarebbero ribellati a Saddam all'arrivo degli americani.
Solo dopo la caduta di Baghdad potrà avvenire tutto questo.
La voce e la mano del regime è ancora forte in tutto l'Iraq.
Il regime gode ancora di moltissimi sostenitori, soprattutto nei paesi limitrofi.
Non avverrà alcuna rivolta fino a quando il centro del potere non verrà distrutto.
Non è un concetto tanto difficile da capire.


Fareste un'ottima figura andando a lavorare al ministero dell'informazione iracheno.
C'è bisogno di gente come voi.
Bisogna sostenere la lotta per la causa irachena.
Arruolatevi.

Io rimango interventista e guerrafondaio, continuo a leggere Panorama (il settimanale più venduto d'Italia) e a tifare per le i ragazzi anglo-americani che stanno rischiando la vita in Iraq.

Andate a manifestare davanti alle ambasciate irachene durante le prossime manifestazioni.
Non sarebbe male come idea, data la vostra vena pacifista e umanitaria.

Un missile che sbaglia il bersaglio fa tanto scalpore.
Esecuzioni di prigionieri, sparatorie contro folle di concittadini inermi non fanno più notizia al giorno d'oggi.



io invece ti vedrei bene come poltrona dello studio ovale ad accogliere con piacere le chiappe texane di mr.bush.
complimenti per la sfilza di informazioni che ci fornisci direttamente dalla prima linea, utile per chi si fosse perso le ultime dal tg4 o si fosse dimenticato di comprare libero di feltri in edicola: c'è proprio tutto le donne, i bambini, la folla festante e pacifica.complimenti!
C'è solo un problema, tutto è visto da una sola unica angolazione: in questi tristi giorni di guerra ho imparato ancora di più a diffidare delle notizie che vengono fornite dai/ai media o per lo meno ho imparato a soppesarle con cura, solo fra un pò di anni (molti?) potremo forse sapere come sono veramente andati i fatti in iraq.
fino ad allora, ribadisco, dobbiamo avere l'umiltà e la correttezza di aspettare.
No,nessun propagandismo hitman, io prego per l'incolumità di tutte le parti coinvolte nel conflitto, soprattutto per i più deboli e indifesi, non certo per saddam, ma nemmeno per george w.bush(i burattinai non mi sono mai piaciuti).
Tu invece, o perchè ti sei accorto di aver pestato un merdone enorme con le tue teorie strategico-militari, o forse perchè un trauma inesprimibile ha minato la serenità della tua infanzia, non perdi ocasione per accusare in modo gratuito chi non la pensa come te, segno questo di debolezza questo che ti squalifica e annulla anche quanto di vero e interessante ci può essere nei tuoi post. Un saluto


come sempre la razionalità aiuta.Complimenti.Ora vediamo come risponderà.




Me lo aspettavo il messaggino di Seanma il grillo parlante, con la sua grande personalità.

Xander, sono opinioni... per ora.
Io non sto a giudicare se le notizie sono attendibili o meno.
Metto sempre un forse davanti a queste voci di corridoio.
Gradirei che facessero tutti così, invece di sparare puttanate a destra e a sinistra degne, mi dispiace dirlo, della miglior propaganda dittatoriale.
Siamo al nono giorno di guerra e le truppe americane sono già alle porte di Baghdad, hanno già isolato i principali centri urbani e si apprestano a sferrare l'attacco decisivo.
Malgrado le gravi perdite subite, gli imprevisti e la resistenza inatessa, la missione sta andando come previsto.
Ho sempre espresso i miei dubbi riguardo alla guerra lampo preannunciata da Bush, e infatti ritengo più attendibile l'attuale svolgimento della situazione.
Non sono uno stratega militare, ma penso sia insensato, falso e pematuro dire che il piano degli Alleati è fallito.
Parole uscite dal didietro, che pronuncerebbe soltanto il nostro amico baffone.

I soldati anglo-americani morti durante questi primi giorni sono un numero decisamente superiore rispetto a quelli dei caduti della guerra del Golfo.
C'è da dire però che le vittime tra i civili sono state nulla rispetto alle migliaia e migliaia del primo conflitto.
Queste non sono supposizioni o notizie da Tg4.
Saranno anche poco precise e attendibile, ma sono pur sempre news che arrivano dal fronte, dove non siamo presenti né tu né io.
Che tu le voglia prendere in considerazioni o meno, è una tua decisione.
Ma non venire a fare il professorino saccentone con quelli che leggono i giornali.
Se considere "il corriere della sera" attendibile, troverai ogni mio esempio strappalacrime confermato da diversi articoli.

E non sono il tipo che prende alla lettera quello che dicono i giornali, sia chiaro.

Tireremo le somme fra qualche anno. Su questo sono pienamente d'accordo.
Però non venire a fare lo stronzetto presuntuoso solo perchè non si guardano le cose con la tua ottica.
In questo modo non sono io a dare l'idea di correre ai ripari.

Seanma, ti lascio la parola per la battutina.

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
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Da: re (RE)
Inviato: 29-03-2003 14:52  
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In data 2003-03-29 14:39, hitman scrive:
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In data 2003-03-29 12:13, seanma scrive:
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In data 2003-03-28 21:20, xander77 scrive:
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In data 2003-03-28 20:25, hitman scrive:
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In data 2003-03-28 19:00, seanma scrive:
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In data 2003-03-28 18:55, xander77 scrive:
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In data 2003-03-27 19:55, sloberi scrive:
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In data 2003-03-27 11:37, nice74 scrive:
Io ero contraria alla guerra prima che iniziasse e lo sono anche ora.
Non spero che gli USA vincano al più presto, spero che la guerra finisca al più presto.



Scusate un attimo ma cosa vuol dire che non sperate che gli Usa vincano presto ma sperate che la guerra finisca presto?
Qualcuno crede che ci sia qualche differenza tra le due cose? Credete che gli USA si lasceranno trascinare in un altro Vietnam?
Se le cose andassero per le lunghe ho il timor che gli USA cominceranno ad usare armi ben peggiori di quelle che stanno utilizzando e dopo sì che sarebbe una tragedia di portata inestimabile.
Io mi sento di dire che spero in una rapida vittoria degli Alleati (fra di loro lo sono Quilty, perchè non si può usare questo termine?) e non è né una questione di ipocrisia spiccia né una questione di "tifo".
La questione è che una vittoria statunitense sarebbe a mio avviso il male peggiore per l'Iraq e se questa risultasse rapida sarebbe pure il male peggiore per la popolazione irakena.
Perchè mi ripeto: oramai gli americani non torneranno indietro in nessun caso.



(a proposito, c'era qualcuno il cui nick mi sembra cominci per h, che nelle settimane scorse non faceva altro che parlare di guerra-lampo, perdite minime e iracheni che non vedevano l'ora di arrendersi ai liberatori yankees...).

già...e ora dov'è finito il grande stratega...secondo me si è andato a rifugiare in gattabuia per paura dei bombardamenti ....




Mi auguravo che fosse una guerra lampo, ma sembra che il problema sia stato sottovalutato.
Controllare 4, 5 zone di battaglia ha snellito drasticamente le forze destinate all'assedio di Baghdad.
I gruppi di guerriglieri rendono le strade pericolosissime e sono difficili da distinguere dalla popolazione civile.

La popolazione del sud Iraq si sta dimostrando pacifica e comincia a capire con l'arrivo degli aiuti umanitari che le forze della coalizione non sono poi dei diavoli come li definiva Saddam.
Mi viene in mente l'immagine descritta da un giornalista: una donna irachena che, al passare del convoglio americano salutava i soldati alleati con gioia e, poco più tardi, pendeva dal tetto di una casa, impiccata per tradimento dai gruppi di guerriglieri.

Capisco il vostro propagandismo, ma vorrei rendervi noto che nel resto delle città irachene la popolazione è in balia della guardia repubblicana, delle milizie arabe e del Baath.

A Bassora le forze irachene hanno già fatto centinaia e centinaia di vittime.
Dopo l'arrivo degli Alleati, molti iracheni appesero alle finestre dei fazzoletti bianchi in segno di resa. Quelle persone divennero l'obbiettivo dei loro stessi compaesani, che si liberarono dei traditori, uccidendoli.

Ieri un migliaio di iracheni stavano lasciando a piedi la periferia di Baghdad, per sfuggire da quel teatro di guerra.
Le forze del regime cominciarono a sparargli contro (anche con missili) facendo centinaia di morti.

Ogni giorno i plotoni d'esecuzione del regime iracheno uccidono decine e decine di ufficiali che si sono rifiutati di combattere: dei traditori.

Centinaia di bambini vengono strappati dalle braccia delle loro madri per fare da scudi ai guerriglieri e per confondere le truppe alleate.

Queste città non sono soltanto sotto l'assedio delle truppe anglo-americane.
Nelle strade girano miliziani e soldati fedeli a Saddam, pronti a sedare ogni dissenso popolare nel sangue.

Le notizie non sono ancora precisissime perchè fino ad ora arrivano solo voci e notizie di civili fuggiti.

Non ho mai affermato che gli iracheni, memori della disfatta del 1991, si sarebbero ribellati a Saddam all'arrivo degli americani.
Solo dopo la caduta di Baghdad potrà avvenire tutto questo.
La voce e la mano del regime è ancora forte in tutto l'Iraq.
Il regime gode ancora di moltissimi sostenitori, soprattutto nei paesi limitrofi.
Non avverrà alcuna rivolta fino a quando il centro del potere non verrà distrutto.
Non è un concetto tanto difficile da capire.


Fareste un'ottima figura andando a lavorare al ministero dell'informazione iracheno.
C'è bisogno di gente come voi.
Bisogna sostenere la lotta per la causa irachena.
Arruolatevi.

Io rimango interventista e guerrafondaio, continuo a leggere Panorama (il settimanale più venduto d'Italia) e a tifare per le i ragazzi anglo-americani che stanno rischiando la vita in Iraq.

Andate a manifestare davanti alle ambasciate irachene durante le prossime manifestazioni.
Non sarebbe male come idea, data la vostra vena pacifista e umanitaria.

Un missile che sbaglia il bersaglio fa tanto scalpore.
Esecuzioni di prigionieri, sparatorie contro folle di concittadini inermi non fanno più notizia al giorno d'oggi.



io invece ti vedrei bene come poltrona dello studio ovale ad accogliere con piacere le chiappe texane di mr.bush.
complimenti per la sfilza di informazioni che ci fornisci direttamente dalla prima linea, utile per chi si fosse perso le ultime dal tg4 o si fosse dimenticato di comprare libero di feltri in edicola: c'è proprio tutto le donne, i bambini, la folla festante e pacifica.complimenti!
C'è solo un problema, tutto è visto da una sola unica angolazione: in questi tristi giorni di guerra ho imparato ancora di più a diffidare delle notizie che vengono fornite dai/ai media o per lo meno ho imparato a soppesarle con cura, solo fra un pò di anni (molti?) potremo forse sapere come sono veramente andati i fatti in iraq.
fino ad allora, ribadisco, dobbiamo avere l'umiltà e la correttezza di aspettare.
No,nessun propagandismo hitman, io prego per l'incolumità di tutte le parti coinvolte nel conflitto, soprattutto per i più deboli e indifesi, non certo per saddam, ma nemmeno per george w.bush(i burattinai non mi sono mai piaciuti).
Tu invece, o perchè ti sei accorto di aver pestato un merdone enorme con le tue teorie strategico-militari, o forse perchè un trauma inesprimibile ha minato la serenità della tua infanzia, non perdi ocasione per accusare in modo gratuito chi non la pensa come te, segno questo di debolezza questo che ti squalifica e annulla anche quanto di vero e interessante ci può essere nei tuoi post. Un saluto


come sempre la razionalità aiuta.Complimenti.Ora vediamo come risponderà.




Me lo aspettavo il messaggino di Seanma il grillo parlante, con la sua grande personalità.

Xander, sono opinioni... per ora.
Io non sto a giudicare se le notizie sono attendibili o meno.
Metto sempre un forse davanti a queste voci di corridoio.
Gradirei che facessero tutti così, invece di sparare puttanate a destra e a sinistra degne, mi dispiace dirlo, della miglior propaganda dittatoriale.
Siamo al nono giorno di guerra e le truppe americane sono già alle porte di Baghdad, hanno già isolato i principali centri urbani e si apprestano a sferrare l'attacco decisivo.
Malgrado le gravi perdite subite, gli imprevisti e la resistenza inatessa, la missione sta andando come previsto.
Ho sempre espresso i miei dubbi riguardo alla guerra lampo preannunciata da Bush, e infatti ritengo più attendibile l'attuale svolgimento della situazione.
Non sono uno stratega militare, ma penso sia insensato, falso e pematuro dire che il piano degli Alleati è fallito.
Parole uscite dal didietro, che pronuncerebbe soltanto il nostro amico baffone.

I soldati anglo-americani morti durante questi primi giorni sono un numero decisamente superiore rispetto a quelli dei caduti della guerra del Golfo.
C'è da dire però che le vittime tra i civili sono state nulla rispetto alle migliaia e migliaia del primo conflitto.
Queste non sono supposizioni o notizie da Tg4.
Saranno anche poco precise e attendibile, ma sono pur sempre news che arrivano dal fronte, dove non siamo presenti né tu né io.
Che tu le voglia prendere in considerazioni o meno, è una tua decisione.
Ma non venire a fare il professorino saccentone con quelli che leggono i giornali.
Se considere "il corriere della sera" attendibile, troverai ogni mio esempio strappalacrime confermato da diversi articoli.

E non sono il tipo che prende alla lettera quello che dicono i giornali, sia chiaro.

Tireremo le somme fra qualche anno. Su questo sono pienamente d'accordo.
Però non venire a fare lo stronzetto presuntuoso solo perchè non si guardano le cose con la tua ottica.
In questo modo non sono io a dare l'idea di correre ai ripari.

Seanma, ti lascio la parola per la battutina.


hai ragione hitman, il ruolo dello stronzetto presuntuoso spetta solo a te, scusa se ti ho rubato il mestiere e se ho invaso la tua sfera di competenze.
attendo con ansia le prossime lezioni di startegia...
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 29-03-2003 15:14  
hitman,non so se ti rendi conto che stai passando dall'esprimere opinabilissime opiniioni allo sputare insulti a chi non la pensa come te.

La tua anima intollerante sta uscendo prepotente.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 29-03-2003 15:30  
Ma senti chi parla... Mr Rispetto.
Da quando in qua cercare di fare un quadro complessivo di una situazione ancora molto complessa è esprimire opinioni opinionabilissime?
Non esistono forse diversi schieramenti all'interno del popolo iracheno?
Che queste notizie siano fondate o meno, posso anche dubitarlo.
Ma che vengano definite "notizie di parte, di destra, false." è un altro conto.
Perchè, fino a prova contraria, queste informazioni appaiono su tutti i giornali, anche su quelli dichiaratamente contro la guerra.
E i giornali sono l'unico mezzo d'informazioni di cui possiamo usufruire.

"La disfatta americana", "la guerra del petrolio"... non sono opinioni opinionabilissime?
Mi sembra che lo diventino quando vanno contro il vostro modo di pensare.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 29-03-2003 16:12  
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In data 2003-03-29 15:30, hitman scrive:
Ma senti chi parla... Mr Rispetto.
Da quando in qua cercare di fare un quadro complessivo di una situazione ancora molto complessa è esprimire opinioni opinionabilissime?
Non esistono forse diversi schieramenti all'interno del popolo iracheno?
Che queste notizie siano fondate o meno, posso anche dubitarlo.
Ma che vengano definite "notizie di parte, di destra, false." è un altro conto.
Perchè, fino a prova contraria, queste informazioni appaiono su tutti i giornali, anche su quelli dichiaratamente contro la guerra.
E i giornali sono l'unico mezzo d'informazioni di cui possiamo usufruire.

"La disfatta americana", "la guerra del petrolio"... non sono opinioni opinionabilissime?
Mi sembra che lo diventino quando vanno contro il vostro modo di pensare.


OPINABILI hitman OPINABILI.Vuol dire semplicemente che sono OPINIONI e che non vanno prese come verità assolute.Vedi io ho detto una semplice frase italiana e tu subito hai pensato male.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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