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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Boicottiamo "Panorama"   
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Autore Boicottiamo "Panorama"
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-03-2003 18:22  
Mi appresto a sfogliare questa gradevole rivista e con orrore scorgo imponente inequivocabile un titolo:

Con l'America

E fin qui passi,in fondo tutti hanno ragioni proprie.

Ma sfogliandolo mi rendo conto di come questo schieramento pro-USA sia chiuso,totale,senza alcuna riserva,tanto da sfiorare il servilismo.

Ora,però leggo esterrefatto il titolo della prossima copertina del prossimo numero che pomposo recita:

Avanti,Marines!

Avanti Marines?No,ma dico,stiamo scherzando??Qui non si tratta di giornalismo,ma di totale asservimento al "regime"! di aperta e spudorata faziosità!

Per cui dico a chi per caso lo comprasse abitualmente:non acquistatelo,ve ne prego!o se per sfortuna vostra qualcun altro lo comprasse,almeno non leggetelo!

E pensare che lo ritenebvo un giornale interessante...
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 26-03-2003 18:26  
quote:
In data 2003-03-26 18:22, seanma scrive:
Mi appresto a sfogliare questa gradevole rivista e con orrore scorgo imponente inequivocabile un titolo:

Con l'America

E fin qui passi,in fondo tutti hanno ragioni proprie.

Ma sfogliandolo mi rendo conto di come questo schieramento pro-USA sia chiuso,totale,senza alcuna riserva,tanto da sfiorare il servilismo.

Ora,però leggo esterrefatto il titolo della prossima copertina del prossimo numero che pomposo recita:

Avanti,Marines!

Avanti Marines?No,ma dico,stiamo scherzando??Qui non si tratta di giornalismo,ma di totale asservimento al "regime"! di aperta e spudorata faziosità!

Per cui dico a chi per caso lo comprasse abitualmente:non acquistatelo,ve ne prego!o se per sfortuna vostra qualcun altro lo comprasse,almeno non leggetelo!

E pensare che lo ritenebvo un giornale interessante...



Scusa Seanma ma che ti aspettavi da Panorama? è una rivista assolutamente schierata e lo è da parecchio tempo...

Per quanto riguarda il boicottaggio ... non comprandolo già di mio ... volente o nolente contribuisco ... CIAUZ!
_________________
::M:: cineForum

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 26-03-2003 18:28  
quote:
In data 2003-03-26 18:26, Daniel scrive:
quote:
In data 2003-03-26 18:22, seanma scrive:
Mi appresto a sfogliare questa gradevole rivista e con orrore scorgo imponente inequivocabile un titolo:

Con l'America

E fin qui passi,in fondo tutti hanno ragioni proprie.

Ma sfogliandolo mi rendo conto di come questo schieramento pro-USA sia chiuso,totale,senza alcuna riserva,tanto da sfiorare il servilismo.

Ora,però leggo esterrefatto il titolo della prossima copertina del prossimo numero che pomposo recita:

Avanti,Marines!

Avanti Marines?No,ma dico,stiamo scherzando??Qui non si tratta di giornalismo,ma di totale asservimento al "regime"! di aperta e spudorata faziosità!

Per cui dico a chi per caso lo comprasse abitualmente:non acquistatelo,ve ne prego!o se per sfortuna vostra qualcun altro lo comprasse,almeno non leggetelo!

E pensare che lo ritenebvo un giornale interessante...



Scusa Seanma ma che ti aspettavi da Panorama? è una rivista assolutamente schierata e lo è da parecchio tempo...

Per quanto riguarda il boicottaggio ... non comprandolo già di mio ... volente o nolente contribuisco ... CIAUZ!



quoto entrambe le affermazioni...
_________________
Quattro galìne dodicimila

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 26-03-2003 18:39  
Non sapevo dove postarlo, ho deciso per questo thread. Ma uno vale l'altro.
E' un copia-incolla di una opinione, e basta.

Il popolo pacifista europeo sogna un mondo senza politica e ha bisogno di credere in un Impero del Male. Tipico di una psicologia adolescenziale, dice il filosofo francese Alain Finkielkraut in un’intervista che sarà pubblicata domani dal settimanale Tempi, di cui riportiamo i passaggi principali. Monsieur Finkielkraut, lei ha dichiarato la sua opposizione all’intervento Usa in Iraq prima che esso avesse luogo. Ora che la guerra è in corso, quale posizione dovrebbero assumere le persone per esercitare la responsabilità morale e la sollecitudine per il mondo? “Non siamo in grado di pesare sul corso degli avvenimenti, ma se siamo preoccupati per il mondo, dobbiamo ardentemente sperare che la campagna militare sia breve ed efficace”. […] Le manifestazioni pacifiste, al di là dell’enfasi retorica, stanno formulando una proposta politica: gli anglo-americani si dovrebbero ritirare e la crisi dovrebbe tornare nelle mani dell’Onu, incaricata di trovare la soluzione. Si tratta di una proposta realista, ingenua o ingannevole? “Certamente non è una proposta realista. L’Onu non ha i mezzi né la volontà per risolvere la crisi. E’ sempre possibile nascondere armi chimiche o biologiche a degli ispettori, per quanto numerosi siano. Il risultato della prosecuzione delle ispezioni sarebbe stato la necessità di mantenere l’embargo sull’Iraq per chissà quanto tempo ancora. E l’embargo è una pessima cosa, anche in presenza del programma oil-for-food, perché ad approfittarne è il regime, e non la popolazione. I pacifisti, oltre che poco realisti, sono ingenui quando concepiscono l’Onu come una Ue su scala mondiale. Certo, l’Europa ha scelto il negoziato contro la politica di potenza, ma questa scelta è possibile solo perché l’Europa tutta intera è democratica, mentre le Nazioni Unite non lo sono. Quando poi l’Europa ha esercitato un influsso determinante sulle decisioni dell’Onu, i risultati sono stati pessimi a causa del rifiuto degli europei di cogliere l’elemento di conflittualità delle situazioni. Ricordiamoci Srebrenica: sono stati soldati europei sotto la bandiera dell’Onu a consegnare la città al generale Mladic, che ha fatto quel che ha fatto. E non si può avere fiducia in un’organizzazione come l’Onu che a Durban ha permesso che la conferenza sul razzismo venisse sequestrata da paesi arabi e musulmani per farne una tribuna antioccidentale e antisemita. Quanto a ipotizzare che dietro le manifestazioni pacifiste ci sia dell’ipocrisia, io credo di no, credo che i manifestanti siano sinceri: d’altra parte sono in maggioranza giovanissimi. Col pacifismo, l’adolescenza trionfa in tutti i sensi. E questo per me è motivo di inquietudine. L’adolescenza è un’età dogmatica, lirica, fatta di indignazioni stridule; la condizione adulta è l’età delle domande a se stessi, dei problemi, dei dilemmi. Oggi ancora una volta ho l’impressione che gli adulti si siano messi alla scuola degli adolescenti, mentre dovrebbe essere il contrario”. Intellettuali che sanno contare solo fino a due Nemmeno fra i maitres-â-penser delle proteste lei vede ipocrisia? “Quel che percepisco negli intellettuali è il ritorno in forze del pensiero binario, dell’anti imperialismo militante. Avevamo sperato che questa metafisica sarebbe scomparsa col comunismo, ma abbiamo scoperto che il comunismo era solo una delle sue incarnazioni provvisorie. Nella loro visione il male deriva dallo sfruttamento o dalla dominazione, perciò l’America è l’Impero del Male. Uso questa espressione intenzionalmente, perché mi sembra che ci sia qualcosa di molto comico nell’emergere di questa opinione mondiale antiamericana, ostile all’Amministrazione Bush: i manifestanti denunciano con violenza il semplicismo, il manicheismo dell’Amministrazione Usa, quando sono loro i primi a ragionare in termini furiosamente manichei. Non sono capaci di contare più in là di due. Per loro tutto il male della terra procede dall’America”. Cosa pensa delle modalità con cui si svolgono le manifestazioni pacifiste nel mondo e dei loro simboli? “[…] La cosa che più detesto è la buona coscienza con cui i manifestanti invocano la legalità, il diritto internazionale contro l’atteggiamento degli americani, perché questa legalità internazionale protegge il tiranno e gli permette di non rendere conto dei suoi crimini. Forse è giusto rispettarla, ma questo rispetto dovrebbe pesare un po’ a coloro che lo invocano […]”. Cosa si può dire dell’atteggiamento degli europei? In Italia qualcuno ha scritto che le manifestazioni pacifiste rappresentano l’atto di nascita del “popolo europeo”.“E’ possibile, ma è molto inquietante. Ciò significherebbe, infatti, che ciò che definisce l’Europa è un desiderio appassionato di fuoriuscire dalla politica”.
_________________
Io sono tutti.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-03-2003 19:17  
quote:
In data 2003-03-26 18:26, Daniel scrive:
quote:
In data 2003-03-26 18:22, seanma scrive:
Mi appresto a sfogliare questa gradevole rivista e con orrore scorgo imponente inequivocabile un titolo:

Con l'America

E fin qui passi,in fondo tutti hanno ragioni proprie.

Ma sfogliandolo mi rendo conto di come questo schieramento pro-USA sia chiuso,totale,senza alcuna riserva,tanto da sfiorare il servilismo.

Ora,però leggo esterrefatto il titolo della prossima copertina del prossimo numero che pomposo recita:

Avanti,Marines!

Avanti Marines?No,ma dico,stiamo scherzando??Qui non si tratta di giornalismo,ma di totale asservimento al "regime"! di aperta e spudorata faziosità!

Per cui dico a chi per caso lo comprasse abitualmente:non acquistatelo,ve ne prego!o se per sfortuna vostra qualcun altro lo comprasse,almeno non leggetelo!

E pensare che lo ritenebvo un giornale interessante...



Scusa Seanma ma che ti aspettavi da Panorama? è una rivista assolutamente schierata e lo è da parecchio tempo...

Per quanto riguarda il boicottaggio ... non comprandolo già di mio ... volente o nolente contribuisco ... CIAUZ!


vuoi che di quello leggevo solo il gossip e gli spettacoli..fattostà che non me ne ero mai accorto ma ora lo so!
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 26-03-2003 19:18  
Forse il pacifismo che si è prolungato e concretizzato nelle manifistazione di piazza "nonostante" la guerra sia iniziata è solo un riflesso naturale ad un antimilitarismo e ad un "antiimperialismo" che sono radicati profondamente dentro al singolo e al gruppo probabilmente anche grazie ad uno studio e un approfondimento piuttosto che semplici reazioni automatiche determinate da un avvenimento che suscita velleità idealistiche temporanee e pronte da indossare..
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 26-03-2003 19:19  
cazzo una frase unica, senza punti e virgole e quasi senza frasi subordinate.....
un pò complicata... colpa della droga, scusate

_________________
"Io è un altro"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 26-03-2003 alle 19:21 ]

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 26-03-2003 19:30  
quote:
In data 2003-03-26 18:39, Alessandro scrive:
Non sapevo dove postarlo, ho deciso per questo thread. Ma uno vale l'altro.
E' un copia-incolla di una opinione, e basta.

Il popolo pacifista europeo sogna un mondo senza politica e ha bisogno di credere in un Impero del Male. Tipico di una psicologia adolescenziale, dice il filosofo francese Alain Finkielkraut in un’intervista che sarà pubblicata domani dal settimanale Tempi, di cui riportiamo i passaggi principali. Monsieur Finkielkraut, lei ha dichiarato la sua opposizione all’intervento Usa in Iraq prima che esso avesse luogo. Ora che la guerra è in corso, quale posizione dovrebbero assumere le persone per esercitare la responsabilità morale e la sollecitudine per il mondo? “Non siamo in grado di pesare sul corso degli avvenimenti, ma se siamo preoccupati per il mondo, dobbiamo ardentemente sperare che la campagna militare sia breve ed efficace”. […] Le manifestazioni pacifiste, al di là dell’enfasi retorica, stanno formulando una proposta politica: gli anglo-americani si dovrebbero ritirare e la crisi dovrebbe tornare nelle mani dell’Onu, incaricata di trovare la soluzione. Si tratta di una proposta realista, ingenua o ingannevole? “Certamente non è una proposta realista. L’Onu non ha i mezzi né la volontà per risolvere la crisi. E’ sempre possibile nascondere armi chimiche o biologiche a degli ispettori, per quanto numerosi siano. Il risultato della prosecuzione delle ispezioni sarebbe stato la necessità di mantenere l’embargo sull’Iraq per chissà quanto tempo ancora. E l’embargo è una pessima cosa, anche in presenza del programma oil-for-food, perché ad approfittarne è il regime, e non la popolazione. I pacifisti, oltre che poco realisti, sono ingenui quando concepiscono l’Onu come una Ue su scala mondiale. Certo, l’Europa ha scelto il negoziato contro la politica di potenza, ma questa scelta è possibile solo perché l’Europa tutta intera è democratica, mentre le Nazioni Unite non lo sono. Quando poi l’Europa ha esercitato un influsso determinante sulle decisioni dell’Onu, i risultati sono stati pessimi a causa del rifiuto degli europei di cogliere l’elemento di conflittualità delle situazioni. Ricordiamoci Srebrenica: sono stati soldati europei sotto la bandiera dell’Onu a consegnare la città al generale Mladic, che ha fatto quel che ha fatto. E non si può avere fiducia in un’organizzazione come l’Onu che a Durban ha permesso che la conferenza sul razzismo venisse sequestrata da paesi arabi e musulmani per farne una tribuna antioccidentale e antisemita. Quanto a ipotizzare che dietro le manifestazioni pacifiste ci sia dell’ipocrisia, io credo di no, credo che i manifestanti siano sinceri: d’altra parte sono in maggioranza giovanissimi. Col pacifismo, l’adolescenza trionfa in tutti i sensi. E questo per me è motivo di inquietudine. L’adolescenza è un’età dogmatica, lirica, fatta di indignazioni stridule; la condizione adulta è l’età delle domande a se stessi, dei problemi, dei dilemmi. Oggi ancora una volta ho l’impressione che gli adulti si siano messi alla scuola degli adolescenti, mentre dovrebbe essere il contrario”. Intellettuali che sanno contare solo fino a due Nemmeno fra i maitres-â-penser delle proteste lei vede ipocrisia? “Quel che percepisco negli intellettuali è il ritorno in forze del pensiero binario, dell’anti imperialismo militante. Avevamo sperato che questa metafisica sarebbe scomparsa col comunismo, ma abbiamo scoperto che il comunismo era solo una delle sue incarnazioni provvisorie. Nella loro visione il male deriva dallo sfruttamento o dalla dominazione, perciò l’America è l’Impero del Male. Uso questa espressione intenzionalmente, perché mi sembra che ci sia qualcosa di molto comico nell’emergere di questa opinione mondiale antiamericana, ostile all’Amministrazione Bush: i manifestanti denunciano con violenza il semplicismo, il manicheismo dell’Amministrazione Usa, quando sono loro i primi a ragionare in termini furiosamente manichei. Non sono capaci di contare più in là di due. Per loro tutto il male della terra procede dall’America”. Cosa pensa delle modalità con cui si svolgono le manifestazioni pacifiste nel mondo e dei loro simboli? “[…] La cosa che più detesto è la buona coscienza con cui i manifestanti invocano la legalità, il diritto internazionale contro l’atteggiamento degli americani, perché questa legalità internazionale protegge il tiranno e gli permette di non rendere conto dei suoi crimini. Forse è giusto rispettarla, ma questo rispetto dovrebbe pesare un po’ a coloro che lo invocano […]”. Cosa si può dire dell’atteggiamento degli europei? In Italia qualcuno ha scritto che le manifestazioni pacifiste rappresentano l’atto di nascita del “popolo europeo”.“E’ possibile, ma è molto inquietante. Ciò significherebbe, infatti, che ciò che definisce l’Europa è un desiderio appassionato di fuoriuscire dalla politica”.



ho letto con interesse questa citazione alessandro, senz'altro razionale,motivata,ecc...,ecc...
io però sto con i pacifisti,anche se immaturi,adolescenti e ingenui.Anche se retorici,lirici e pieni di contraddizioni e ipocrisie sto con loro perchè sono terribilmente attaccati, derisi,presi per il culo e insultati in questi giorni.
Sto con loro perchè mi viene naturale schierarmi con i deboli (chissà cosa ci troverebbe fuori un fruediano se entrassi in analisi?).
Sto con loro perchè in un mare magnum di settarismi, interessi particolari, individualismo sfrenato, loro veicolano un messaggio universale di pace: e credimi sarei molto molto molto triste e preoccupato se non ci fosse neanche uno di questi immaturi ragazzini per le strade a gridare not in my name (la pace non è un valore scontato, non è bagaglio automatico di tutta l'umanità, dovrebbe esserlo ma non lo è purtroppo!).
Sto con i pacifisti infine anche solo per contraddire un filosofo francese con la puzza sotto il naso che è solo l'ultimo a gettare loro addosso un po' di cacca verbale (per l'amor di dio in modo molto garbato e intellettuaLMENTE INECCEPIBILE,ma sempre di accuse merdosette si tratta, l'odore lo tradisce).
Scusa se nel finale sono scaduto nello scatologico, ma gli adolescenti immaturi dicono sempre troppe parolacce, non è vero?
P.s.:i pacifisti non escono fuori dalla politica, è la politica che non sa occuprsi più della società e quindi forse fa fatica
a dialogare con loro...
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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DrawdE

Reg.: 20 Lug 2002
Messaggi: 265
Da: Vercelli (VC)
Inviato: 26-03-2003 21:01  
quote:
In data 2003-03-26 18:39, Alessandro scrive:
Non sapevo dove postarlo, ho deciso per questo thread. Ma uno vale l'altro.
E' un copia-incolla di una opinione, e basta.

Il popolo pacifista europeo sogna un mondo senza politica e ha bisogno di credere in un Impero del Male. Tipico di una psicologia adolescenziale, dice il filosofo francese Alain Finkielkraut in un’intervista che sarà pubblicata domani dal settimanale Tempi, di cui riportiamo i passaggi principali. Monsieur Finkielkraut, lei ha dichiarato la sua opposizione all’intervento Usa in Iraq prima che esso avesse luogo. Ora che la guerra è in corso, quale posizione dovrebbero assumere le persone per esercitare la responsabilità morale e la sollecitudine per il mondo? “Non siamo in grado di pesare sul corso degli avvenimenti, ma se siamo preoccupati per il mondo, dobbiamo ardentemente sperare che la campagna militare sia breve ed efficace”. […] Le manifestazioni pacifiste, al di là dell’enfasi retorica, stanno formulando una proposta politica: gli anglo-americani si dovrebbero ritirare e la crisi dovrebbe tornare nelle mani dell’Onu, incaricata di trovare la soluzione. Si tratta di una proposta realista, ingenua o ingannevole? “Certamente non è una proposta realista. L’Onu non ha i mezzi né la volontà per risolvere la crisi. E’ sempre possibile nascondere armi chimiche o biologiche a degli ispettori, per quanto numerosi siano. Il risultato della prosecuzione delle ispezioni sarebbe stato la necessità di mantenere l’embargo sull’Iraq per chissà quanto tempo ancora. E l’embargo è una pessima cosa, anche in presenza del programma oil-for-food, perché ad approfittarne è il regime, e non la popolazione. I pacifisti, oltre che poco realisti, sono ingenui quando concepiscono l’Onu come una Ue su scala mondiale. Certo, l’Europa ha scelto il negoziato contro la politica di potenza, ma questa scelta è possibile solo perché l’Europa tutta intera è democratica, mentre le Nazioni Unite non lo sono. Quando poi l’Europa ha esercitato un influsso determinante sulle decisioni dell’Onu, i risultati sono stati pessimi a causa del rifiuto degli europei di cogliere l’elemento di conflittualità delle situazioni. Ricordiamoci Srebrenica: sono stati soldati europei sotto la bandiera dell’Onu a consegnare la città al generale Mladic, che ha fatto quel che ha fatto. E non si può avere fiducia in un’organizzazione come l’Onu che a Durban ha permesso che la conferenza sul razzismo venisse sequestrata da paesi arabi e musulmani per farne una tribuna antioccidentale e antisemita. Quanto a ipotizzare che dietro le manifestazioni pacifiste ci sia dell’ipocrisia, io credo di no, credo che i manifestanti siano sinceri: d’altra parte sono in maggioranza giovanissimi. Col pacifismo, l’adolescenza trionfa in tutti i sensi. E questo per me è motivo di inquietudine. L’adolescenza è un’età dogmatica, lirica, fatta di indignazioni stridule; la condizione adulta è l’età delle domande a se stessi, dei problemi, dei dilemmi. Oggi ancora una volta ho l’impressione che gli adulti si siano messi alla scuola degli adolescenti, mentre dovrebbe essere il contrario”. Intellettuali che sanno contare solo fino a due Nemmeno fra i maitres-â-penser delle proteste lei vede ipocrisia? “Quel che percepisco negli intellettuali è il ritorno in forze del pensiero binario, dell’anti imperialismo militante. Avevamo sperato che questa metafisica sarebbe scomparsa col comunismo, ma abbiamo scoperto che il comunismo era solo una delle sue incarnazioni provvisorie. Nella loro visione il male deriva dallo sfruttamento o dalla dominazione, perciò l’America è l’Impero del Male. Uso questa espressione intenzionalmente, perché mi sembra che ci sia qualcosa di molto comico nell’emergere di questa opinione mondiale antiamericana, ostile all’Amministrazione Bush: i manifestanti denunciano con violenza il semplicismo, il manicheismo dell’Amministrazione Usa, quando sono loro i primi a ragionare in termini furiosamente manichei. Non sono capaci di contare più in là di due. Per loro tutto il male della terra procede dall’America”. Cosa pensa delle modalità con cui si svolgono le manifestazioni pacifiste nel mondo e dei loro simboli? “[…] La cosa che più detesto è la buona coscienza con cui i manifestanti invocano la legalità, il diritto internazionale contro l’atteggiamento degli americani, perché questa legalità internazionale protegge il tiranno e gli permette di non rendere conto dei suoi crimini. Forse è giusto rispettarla, ma questo rispetto dovrebbe pesare un po’ a coloro che lo invocano […]”. Cosa si può dire dell’atteggiamento degli europei? In Italia qualcuno ha scritto che le manifestazioni pacifiste rappresentano l’atto di nascita del “popolo europeo”.“E’ possibile, ma è molto inquietante. Ciò significherebbe, infatti, che ciò che definisce l’Europa è un desiderio appassionato di fuoriuscire dalla politica”.



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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 26-03-2003 21:35  
quote:
In data 2003-03-26 18:22, seanma scrive:
Mi appresto a sfogliare questa gradevole rivista e con orrore scorgo imponente inequivocabile un titolo:

Con l'America

E fin qui passi,in fondo tutti hanno ragioni proprie.

Ma sfogliandolo mi rendo conto di come questo schieramento pro-USA sia chiuso,totale,senza alcuna riserva,tanto da sfiorare il servilismo.

Ora,però leggo esterrefatto il titolo della prossima copertina del prossimo numero che pomposo recita:

Avanti,Marines!

Avanti Marines?No,ma dico,stiamo scherzando??Qui non si tratta di giornalismo,ma di totale asservimento al "regime"! di aperta e spudorata faziosità!

Per cui dico a chi per caso lo comprasse abitualmente:non acquistatelo,ve ne prego!o se per sfortuna vostra qualcun altro lo comprasse,almeno non leggetelo!

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Boicottiamo suona come collettivo! Seanma perchè nella tua politica off cinema non riesco mai ad inquadrarti?
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
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Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-03-2003 21:38  
quote:
In data 2003-03-26 21:35, gmgregori scrive:
quote:
In data 2003-03-26 18:22, seanma scrive:
Mi appresto a sfogliare questa gradevole rivista e con orrore scorgo imponente inequivocabile un titolo:

Con l'America

E fin qui passi,in fondo tutti hanno ragioni proprie.

Ma sfogliandolo mi rendo conto di come questo schieramento pro-USA sia chiuso,totale,senza alcuna riserva,tanto da sfiorare il servilismo.

Ora,però leggo esterrefatto il titolo della prossima copertina del prossimo numero che pomposo recita:

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Boicottiamo suona come collettivo! Seanma perchè nella tua politica off cinema non riesco mai ad inquadrarti?


una parola come inquadrare per te che significato ha?

se parli di identità politica allora hai ragione..in questo sono ancora molto insicuro e "acerbo"...anche se la mia posizione sulla situazione contingente è francamente irremovibile!
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sono un bugiardo e un ipocrita

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 26-03-2003 21:38  
quote:
In data 2003-03-26 19:18, Tristam scrive:
Forse il pacifismo che si è prolungato e concretizzato nelle manifistazione di piazza "nonostante" la guerra sia iniziata è solo un riflesso naturale ad un antimilitarismo e ad un "antiimperialismo" che sono radicati profondamente dentro al singolo e al gruppo probabilmente anche grazie ad uno studio e un approfondimento piuttosto che semplici reazioni automatiche determinate da un avvenimento che suscita velleità idealistiche temporanee e pronte da indossare..


Non mi sarei aspettato queste parole da te! Sembra una rivisitazione Forzista dell'autocritica ulivista!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 26-03-2003 21:50  
Seanma intendevo in quel senso, anche se la guerra non ha politica capisco la tua presa di coscienza ma riesci ad essere estremo anche nella moderazione!
O almeno credo!
Per carità, puo esistere la moderazione estrema!
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-03-2003 22:08  
quote:
In data 2003-03-26 21:50, gmgregori scrive:
Seanma intendevo in quel senso, anche se la guerra non ha politica capisco la tua presa di coscienza ma riesci ad essere estremo anche nella moderazione!
O almeno credo!
Per carità, puo esistere la moderazione estrema!


ma la ritieni positiva ,negativa o nessuna delle due?
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 26-03-2003 22:48  
quote:
In data 2003-03-26 19:19, Tristam scrive:
cazzo una frase unica, senza punti e virgole e quasi senza frasi subordinate.....
un pò complicata... colpa della droga, scusate

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"Io è un altro"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 26-03-2003 alle 19:21 ]



voglio il nome del tuo pusher
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