edywan78
Reg.: 13 Gen 2004 Messaggi: 645 Da: edywan (AO)
| Inviato: 13-06-2004 00:10 |
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quote: In data 2003-03-26 13:15, DrCalamaro scrive:
Certo domandoni fanno scomparire zompante il coniglio che ziga in me.
Un moscardo penserebbe che la sua sicurezza e la sua libertà siano nella potenza e nella velocità dei suoi arti posteriori. Non se ne farebbe poi più di tanti problemi lui, libero e sicuro di essere insicuro.
Cosa è che ci minaccia e che potrebbe attaccarci, in che forma, qual'è la posta in gioco (integrità fisica, psichica, economica, sociale)tutte domade a cui si fa fronte con strategie elaborate all'uopo. E ulteriore domande, quali sono i pericoli che sono disposto a correre e quali no, le percentuali di rischio...e magari ignoriamo ,volutamente o meno, minacce di più grande portata rispetto a quelle che crediamo le più grandi o rilevanti per noi stessi...( tipo, non so, la minaccia ambientale, di gaia, ad esempio)
La sensazione di sicurezza sta nel grado di fiducia che si ripone nei dispositivi che dovrebbero difenderti, e su che cosa reputiamo ci possa minacciare. Chi è insicuro ha anche paura, come un coniglio, questo credo sia certo. Anche chi è libero ha paura. Anche chi si sente sicuro ha in realtà paura che la sua sensazione di sicurezza possa svanire, o che, peggio ancora, i dispositivi di sicurezza falliscano clamorosamente. D'altronde errare è umano, e manco i computer scherzano al riguardo....
Se tutti hanno paura ha senso comunque limitare la portata della stessa con interventi che limitano la libertà?
Tutto Questo ha a che fare con una limitazione della libertà? In effetti il concetto di libertà è un po' un casino, se ne potrebbe parlare per ore e su questa tematica sono stati prodotti tonnellate di pensieri.
in effetti a fronte di minacce si può decidere di sacrificare anzichè la libertà la propria visione della minaccia stessa, questo a livello generale, poi ci saranno i vari casi, ovviamente.
Si dice che non si è mai sicuri di niente, ma una cosa è certa, la diversità.
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ragazzo come parli difficile!
comunque concordo, ogni diritto soppresso è un cane che si morde la coda. w la diversità
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