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Autore camera con vista sulla guerra
xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 01-03-2003 16:09  
innanzitutto: non sono anti-americano. adoro il cinema americano,sono affascinato dal mito della frontiera e del west, sono cresciuto con i telefilm americani e troverei sicuramente più conveniente e stimolante vivere a ny o l.a. piuttosto che a pechino o pyongyang; ho avuto la fortuna di aver viaggiato un poco nella mia vita (non tanto come avrei voluto, ma c'è sempre tempo,d'altronde) e posso dire che i palazzoni stile socialismo reale delle periferie di praga o di budapest mi mettono una tristezza infinita. questo per farvi capire che non guardo il mondo con due fette di prosciutto sugli occhi...
due: non penso che saddam sia una brava persona, è un dittatore sanguinario che opprime e affama il suo popolo e merita soltanto il mio più profondo disprezzo.
ancora: non credo nel pacifismo sempre-e-comunque, la pace è un valore da preservare e in alcuni casi ahimè da difendere e ripristinare. i metodi per farlo sono molti , la guerra sempre e solo come ultima soluzione. per questo non sono stato completamente contrario (per lo meno all'inizio, poi più di un dubbio mi è venuto...) all'intervento degli usa nell'afghanistan dei talebani che paravano il culo a bin laden. per gli stessi motivi ho giudicato sbagliato e incoerente l'atteggiamento di certi persone contrarie all' intervento in kosovo: gli stessi che nel periodo dei terribili massacri in bosnia dicevano cose del tipo "lì gli americani non fanno niente perchè non c'è il petrolio" sono poi stati i primi a dire no alla guerra quando finalmente gli usa (con ritardo colpevole) si accingevano a porre fine ai porci comodi del sig. milosevic che dei massacri suddetti è stato uno dei principali responsabili.
ma: la situazione in iraq è molto più complessa, non si può fare a meno di pensare agli interessi petroliferi degli americani o al fatto che nell'ipotetetico asse del male delineato da bush(iraq-iran-coreanord) il paese di saddam è l'elemento più povero, vulnerabile e meno pericoloso. i dubbi a riguardo della guerra sono sacrosanti in questo caso, non solo i miei (misero "mortale"), ma anche quelli di personaggi importanti come chirac, putin, giovanni paolo II. anche loro sporchi comunisti anti-americani? non credo proprio:pensiamo che anche berlusconi sempre tempestivo a porre le terga all'amico americano ha rallentato un poco in questi ultimi giorni...
quindi: solo con prove certe, obiettive e sufficientemente sicure (non gli indizi che ha presentato powell) si può dare l'autorizzazione per un bombardamento e questa è una prerogativa delle nazioni unite e di nessuna altro, altrimenti sarebbe come mandare una persona in galera senza un regolare processo. e comunque gli sforzi diplomatici vanno portati avanti fino all'ultima goccia di speranza,questo non mi stancherò di dirlo...certo è che se saranno chiare e inequivocabili le evidenze della minaccia e del pericolo di saddam non mi naconderò dietro un presunto pacifismo di maniera questo si(solo in questo caso però badate bene) ingenuo, illusorio e un po' ipocrita.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 01-03-2003 16:21  
quote:
In data 2003-03-01 16:09, xander77 scrive:
innanzitutto: non sono anti-americano. adoro il cinema americano,sono affascinato dal mito della frontiera e del west, sono cresciuto con i telefilm americani e troverei sicuramente più conveniente e stimolante vivere a ny o l.a. piuttosto che a pechino o pyongyang; ho avuto la fortuna di aver viaggiato un poco nella mia vita (non tanto come avrei voluto, ma c'è sempre tempo,d'altronde) e posso dire che i palazzoni stile socialismo reale delle periferie di praga o di budapest mi mettono una tristezza infinita. questo per farvi capire che non guardo il mondo con due fette di prosciutto sugli occhi...
due: non penso che saddam sia una brava persona, è un dittatore sanguinario che opprime e affama il suo popolo e merita soltanto il mio più profondo disprezzo.
ancora: non credo nel pacifismo sempre-e-comunque, la pace è un valore da preservare e in alcuni casi ahimè da difendere e ripristinare. i metodi per farlo sono molti , la guerra sempre e solo come ultima soluzione. per questo non sono stato completamente contrario (per lo meno all'inizio, poi più di un dubbio mi è venuto...) all'intervento degli usa nell'afghanistan dei talebani che paravano il culo a bin laden. per gli stessi motivi ho giudicato sbagliato e incoerente l'atteggiamento di certi persone contrarie all' intervento in kosovo: gli stessi che nel periodo dei terribili massacri in bosnia dicevano cose del tipo "lì gli americani non fanno niente perchè non c'è il petrolio" sono poi stati i primi a dire no alla guerra quando finalmente gli usa (con ritardo colpevole) si accingevano a porre fine ai porci comodi del sig. milosevic che dei massacri suddetti è stato uno dei principali responsabili.
ma: la situazione in iraq è molto più complessa, non si può fare a meno di pensare agli interessi petroliferi degli americani o al fatto che nell'ipotetetico asse del male delineato da bush(iraq-iran-coreanord) il paese di saddam è l'elemento più povero, vulnerabile e meno pericoloso. i dubbi a riguardo della guerra sono sacrosanti in questo caso, non solo i miei (misero "mortale"), ma anche quelli di personaggi importanti come chirac, putin, giovanni paolo II. anche loro sporchi comunisti anti-americani? non credo proprio:pensiamo che anche berlusconi sempre tempestivo a porre le terga all'amico americano ha rallentato un poco in questi ultimi giorni...
quindi: solo con prove certe, obiettive e sufficientemente sicure (non gli indizi che ha presentato powell) si può dare l'autorizzazione per un bombardamento e questa è una prerogativa delle nazioni unite e di nessuna altro, altrimenti sarebbe come mandare una persona in galera senza un regolare processo. e comunque gli sforzi diplomatici vanno portati avanti fino all'ultima goccia di speranza,questo non mi stancherò di dirlo...certo è che se saranno chiare e inequivocabili le evidenze della minaccia e del pericolo di saddam non mi naconderò dietro un presunto pacifismo di maniera questo si(solo in questo caso però badate bene) ingenuo, illusorio e un po' ipocrita.


discorso razionale e interessante,ma quale sarebbe "il pacifismo di maniera"?
io credo non esista...semplicemente per il fatto che prove certe della pericolosità del rais non le avremo mai e poi mai.E anche le avessimo,i dubbi mi rimarebbero...
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sono un bugiardo e un ipocrita

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 01-03-2003 17:01  
Il tuo discorso mi sembra razionale e condivisibile.
Solo una cosa vorrei farti presente e cioè se pensi al petrolio come la causa principale per l'America del volere attaccare, devi necessariamente fare riferimento alla stessa causa che spinge Francia e Germania a voler evitare l'attacco.
Ripeto, trovo il tuo un ragionamento plausibile degno di una persona intelligente, ma ti ricordo che se si vuole affermare che gli Usa attaccano per il petrolio di conseguenza si deve affermare anche che la Francia e la Germania vogliono difendere l'Iraq soprattutto per motivi economici, e non perchè siano più lungimiranti.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 01-03-2003 22:05  
Allora Xander hai lanciato un buon post.

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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 02-03-2003 11:00  
quote:
In data 2003-03-01 17:01, gatsby scrive:
Il tuo discorso mi sembra razionale e condivisibile.
Solo una cosa vorrei farti presente e cioè se pensi al petrolio come la causa principale per l'America del volere attaccare, devi necessariamente fare riferimento alla stessa causa che spinge Francia e Germania a voler evitare l'attacco.
Ripeto, trovo il tuo un ragionamento plausibile degno di una persona intelligente, ma ti ricordo che se si vuole affermare che gli Usa attaccano per il petrolio di conseguenza si deve affermare anche che la Francia e la Germania vogliono difendere l'Iraq soprattutto per motivi economici, e non perchè siano più lungimiranti.


Vero!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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